Quanto è difficile essere papà
Per noi maschi mettersi nei panni di una donna e capirne la situazione richiede uno sforzo di empatia e comprensione, una specie di magia intellettuale e del cuore.
Quanto è difficile essere papà. Difficile insegnare a mia figlia la parità di genere. Ancora più difficile insegnarlo a mio figlio.
Eppure è fondamentale.
Per noi maschi mettersi nei panni di una donna e capirne la situazione richiede uno sforzo di empatia e comprensione, una specie di magia intellettuale e del cuore.
Allora qualche giorno fa ho acquistato un rivelatore di maschilismo e appena è arrivato l’ho acceso.
Un disastro.
Impossibile tenere la TV accesa. Il rivelatore continuava a bippare infuriato. Pubblicità per bambini, cartoni animati, programmi con donnine agghindate come improbabili bambole sessuali. Ho dovuto spegnere la TV.
Anche a casa mentre parlavamo il rivelatore di maschilismo si intrometteva in maniera fin troppo costante. Ammoniva su divisione dei ruoli e atteggiamenti e comportamenti.
Poi siamo usciti per andare a comprare un costume di carnevale ed è successo un pasticcio. Un incessante bip bip bip mentre si passava davanti a infiniti scaffali pieni di giocattoli rosa con bambole e aspirapolvere e poi ancora sugli scaffali ricolmi di auto e armi blu bip bip bip.
Ad un certo punto il rilevatore ha cominciato a fumare davanti ai costumi di carnevale, distinti nettamente tra fate e principesse da una parte e supereroi e divise dall’altra.
Ho dovuto spegnerlo. Ci guardavano tutti.
Per un momento, dopo averlo fatto raffreddare, ho provato a riaccenderlo mentre facevamo uno spuntino al bar. Ma tra le varie conversazioni c’erano talmente tanti elementi sessisti che anche una volta spento mi sembrava di sentirlo protestare.
Quando mio figlio è andato a dormire ho provato a farmi un giro sul web, con il rilevatore acceso, dopo essermi messo i tappi alle orecchie.
E niente...
Tra donne mezze nude, uomini palestrati, pubblicità per aumentare la virilità e quelle di completini sexy, commenti sui social, titoli di testate pseudogioranilistiche, siti porno e stereotipi vari si è spalancato un immaginario sessual-maschilista così palesemente malato da aver provocato la morte per esplosione del mio apparecchio.
Ho l’impressione che per insegnare a mia figlia e a mio figlio ad essere femministi dovremo fare un lavoro enorme... E combattere con una società che è la causa principale di ogni forma di violenza sulle donne.
Eppure è fondamentale.
Sardine Creative
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