Mola di Bari ecologica, sottoscritto un accordo per la redazione del piano comunale degli acquisti verdi

Mola parte subito con l’attuazione del Piano d’Azione Triennale degli acquisti verdi, il cosidetto Green Pubblic Procurement. Il suo Sindaco, l’arch. Nico Berlen, ha deciso di inserire in ogni acquisto effettuato dalla Amministrazione Comunale dei criteri di qualificazione ambientale. Vincerà l’appalto quell’azienda che avrà più “ecologia” nei prodotti, servizi e processi produttivi. In altre parole sarà preferito chi dimostrerà - a parità di efficacia ed efficienza del bene richiesto - di usare meno risorse convenzionali, magari sostituendole con fonti di energia rinnovabili tipo solare o fotovoltaico o quella azienda che aderisce ad un programma di gestione ambientale. Otterrà la fornitura quella impresa che ridurrà la produzione di rifiuti ed emissioni inquinanti, nonché i rischi ambientali in fase di produzione, di uso e di smaltimento dei materiali.

Il Progetto è finanziato da URBAN, il piano comunitario per la riqualificazione urbana che sta modificando il volto di molti comuni d’Italia. A guidare il Comune di Mola nella predisposizione del Piano d’azione triennale degli acquisti verdi sarà Eco-logica, una società guidata dall’ing. Antonella Lomoro e composta all’80% da professioniste specializzata in ingegneria e consulenza ambientale.

Eco-logica è stata la prima in Puglia a redigere un bando verde. La società, con sede a Bari, ha di fatto intrecciato l’alta versatilità del team composto da ingegneri, architetti, geologi, dottori forestali e biologi con la progettazione legata ai bandi europei, in particolare i LIFE, una sorta di progetti pilota e di ricerca in campo comunitario. Ma le complesse regole che vengono dall’Europa non possono non passare per il vaglio delle popolazioni. In fase di redazione del piano, Eco-logica dovrà organizzare un seminario pubblico per far partecipare alle scelte i soggetti coinvolti e procedere così ad una revisione del Piano sulla base della procedura d’ascolto.

IL G.P.P. è un’importante innovazione, che per ora coinvolge il settore pubblico, inclusi gli enti pubblici economici chiaramente indicati nella Legge Regionale della Puglia n. 23 del 01/08/2006. E’ chiaro però che questi bandi - per ora pioneristici in Puglia - avranno ripercussioni sulla disponibilità di “beni e procedure verdi” e in ultima analisi sul loro prezzo, favorendone la diffusione. Il cambio di mentalità è l’aspetto di gran lunga più interessante. I settori di fornitura coinvolti da questa piccola rivoluzione verde sono tantissimi. E tutti elencati nel comma 1127 della Finanziaria 2007: arredi, materiali da costruzione, manutenzione delle strade, gestione del verde pubblico, illuminazione e riscaldamento, elettronica, tessile, cancelleria, ristorazione, materiali per l’igiene, trasporti. Insomma un campanello d’allarme per le aziende che sono obbligate a spingere sul canale dell’innovazione e del rispetto ambientale se vorranno continuare a lavorare con le amministrazioni pubbliche.

Come sempre una sfida e una opportunità da cogliere per le imprese ma anche un segno delle decise accelerate in campo ambientale imposte dall’Unione Europea. E se l’UE ci sembrasse troppo lontana ed eterea, nelle sue raccomandazioni ed inviti, allora si pensi a ciò che accade nella vicina Campania. Quanti problemi in meno avremmo con una seria gestione dei rifiuti, con una raccolta seriamente differenziata, con un reale riciclaggio dei prodotti, con piani del traffico e della mobilità realmente pensati per gli utenti e a basso impatto ambientale? Mola di Bari ha intrapreso il percorso, certo non facile, della conversione verde. Il Piano degli Acquisti verdi alla fine si spoglia della sua procedura burocratica per addetti ai lavori e rimane un atto di semplice buon senso. Tutelare l’ambiente significa tutelare noi stessi. Qualsiasi antica saggezza orale a tutte le latitudini ci riporta questo insegnamento.