Sei all'interno di >> :.: Città invisibili |

Lentini SR - Il convento dei Frati Minori Cappuccini abbandonato alla razzia dei vandali

Un contenzioso fra il Comune di Lentini e il F.E.C. (Patrimonio del Fondo edifici di culto ) , per complicazioni burocratiche sull’effettiva proprietà, ha abbandonato a se stesso e sta mandando in rovina un bene così importante come il Convento dei Cappuccini di Lentini , già ristrutturato qualche anno fa con i fondi della legge 433 del 1990, costato alla comunità già circa 2 milioni di euro.

di Giuseppe Castiglia - lunedì 4 marzo 2019 - 3968 letture

Lo scorso venerdì 1 marzo, i soci dell’associazione Siciliantica, che nel 2016 grazie ad un protocollo d’intesa siglato con la scorsa Amministrazione Comunale gestivano il Convento dei Cappuccini, gestione oramai scaduta in quanto la nuova Amministrazione non ha ritenuto opportuno rinnovare.

Andando sul posto a prendere alcune cose , hanno trovato una brutta sorpresa, il convento dei Cappuccini era stato vandalizzato

I vandali oltre ad aver danneggiato il bene, hanno rubato porte, ante delle finestre, altre erano già staccate, pronte per essere portate via, oltre a cose di proprietà dell’associazione .

Scoperto il fatto, i soci hanno subito allertato le forze dell’ordine e hanno sporto denuncia.

Oltre all’Associazione Siciliantica, anche l’Associazione Iceta qualche mese fa aveva già preventivamente avvertito il Comune del grave rischio:

“ a niente sembra essere servito il grido di allarme che avevamo lanciato un mese addietro proprio a mezzo stampa, continuiamo a non capire questo silenzio messo in atto dall’Amministrazione Comunale di Lentini in merito a questo problema, sarebbe cosa giusta comunicare ai cittadini non solo proclami per le cose ordinarie che si stanno realizzando, ma anche le intenzioni che ci sono per il convento.

Sé l’attuale compagine amministrativa Lentinese non è in grado di provvedere a preservare i beni a disposizione della comunità sarebbe il caso di dirlo pubblicamente e magari chiedere aiuto alla chiesa e cedendo il bene in questione”.