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Il suicidio di Violet: ossia le istituzioni italiane colpiscono ancora

La battaglia di Violet non è personale, è di tutti noi. È una battaglia per la libertà, i diritti , per la dignità… Una battaglia per la vita, per la solidarietà, per la fratellanza.

di Letizia Tassinari - sabato 26 luglio 2008 - 2640 letture

Il suicidio di Violet: ossia le istituzioni italiane colpiscono ancora

Violet sta per andarsene.

Dopo 18 anni di lotta contro delle istituzioni che per lei e per tanti altri tutto fanno, tranne adempiere ai propri doveri previsti dalle leggi che hanno giurato di (far) rispettare. E’ una sua scelta, niente è più sacrosanto e rispettabile di decidere della propria vita in piena autonomia, anche quando si decide di porvi fine.

Contro uno stato che si arroga il diritto di fare la morale ai comuni cittadini, ma ben si guarda dal rispettare le leggi che emana, il parlare di questi casi e fare azioni concrete è l’arma migliore.

Un po’ meno gossip e Porta a Porta e ci si accorgerebbe di quante cose orribili avvengono in questo paese di Italiani “brava gente”….

Questa la lettera predisposta: A: Presidenza Della Repubblica Italiana

Morire in Italia per violazione dei diritti fondamentali e l’omertà delle Istituzioni La battaglia di Violet non è personale, è di tutti noi. È una battaglia per la libertà, i diritti , per la dignità… Una battaglia per la vita, per la solidarietà, per la fratellanza. Una battaglia contro tutte le prepotenze.. Contro l’assenza di umanità Contro il disinteresse il cinismo… Lei vuole morire.. ? Ha pochi giorni - E’ stremata E’ in una situazione di emrgenza definitiva.

Firmare prego!!!!!!

La storia di Violet,non è l’ennesima vicenda di malfunzionamento delle istituzioni dello Stato, che in Sicilia o mancano o sono un intralcio a causa della loro annosa pesantezza d’apparato. Non è nemmeno una questione tutta privata di chi ha perso, in diciotto anni di lavoro ininterrotto, sfruttato, sottopagato nel nostro paese, uno status sociale soddisfacente, la propria libertà di movimento e la propria rete di relazioni. La storia di Violet riguarda e deve riguardare ciascuno di noi: attraverso un impressionante e perverso meccanismo, le istituzioni che avrebbero dovuto tutelare questa donna, ne hanno quasi provocato la morte civile, soltanto perché lei non si è mai piegata al ricatto malavitoso. E’ una questione che riguarda l’ affermazione di alcuni elementari diritti umani: il diritto di poter fissare ovunque la propria dimora, di essere liberi di spostarsi, di avere un lavoro giustamente retribuito: concetti elementari, un tempo acquisiti, che, con ogni evidenza, nell’ Italia del 2008, sono pesantemente messi in discussione. A questa situazione si può opporre soltanto una grande dignità umana, che Violet, da diciotto anni, sta dimostrando in ogni momento della sua difficile permanenza in Italia. E la solidarietà dei lettori, collaboratori, o semplici passanti.

Per saperne di più - http://violetrouetj.blogspot.com/

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