Dividi e comanda

Dividi e comanda.

Dividi il mondo in nord e sud.

Dividi il mondo in continenti. E poi i continenti in stati.

Dividi gli stati in regioni e in città e in quertieri.

Dividi per tifoserie, per colore della pelle per partiti politici.

Dividi per genere, maschi di qua femmine di la.

Dividi per orientamento sessuale, per origine etnica, per religione, per censo, per livello di istruzione.

Dividi il mondo e la sua gente.

Ricchi e poveri.

Popolo e casta.

Sani e malati.

Dividi i genitori dai figli, una generazione dall’altra, passato e presente.

Dividi tutto quello che puoi, tutti quelli che puoi.

Dividili e metti gli uni contro gli altri.

Fortunati contro bisognosi.

Disoccupati contro occupati.

Chi ha diritti da chi li desidera.

Falli combattere tra loro.

Su ogni cosa.

Dai gol in fuorigioco alle guerre atroci.

Basta che si facciano piccole o grandi guerre tra loro.

E non rivolgano mai lo sguardo a noi.

Che governiamo il mondo.

Con il potere del denaro e delle armi.

Divide et impera.

Per questo fa paura chi cerca di unire, superando ogni barriera.

Per questo è tanto importante superare le divisioni.