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Armi impiegate nella guerra in Iraq

Inefficacia degli armamenti contro il terrorismo...

di Rosanna Rivetti - domenica 9 aprile 2006 - 6207 letture

Il divario quantitativo e, soprattutto, qualitativo, tra i sistemi d’Arma americani ed iracheni impiegati nella recente guerra Usa-Iraq, è tale da rendere improponibile un confonto seppure sommario. Gli Usa continuano ad impiegare risorse immense nella R&D di sistemi d’arma iper-tecnologici. Nessuna delle quattro dimensioni (terrestre, marittima, aerea, spaziale) è trascurata ai fini del dominio assoluto. Centinaia di sottomarini nucleari assicurano sia il controllo sui mari sia quello della supremazia nucleare.

Ciascun sottomarino è dotato sia di missili strategici con testate nucleari multiple, sia di missili di crociera(Cruise), che, volando a pche decine di metri dalla superficie terrestre, sfuggono ai controlli radar.I sistemi di navigazione sono stati perfezionati al punto di conferire Errori probabili inferiori ai dieci metri a distanze di 20 000 kilometri. I sistemi di navigazioni vanno da quelli satellitari (GPS) a quelli inerziali ed ancora a quelli basati sul confronto tra la rotta terrestre digitalizzata e quella realmente seguita dal missile per continue e precise correzioni cibernetiche.

Delle ricerche coperte da rigidissime norme di segretezza, si sa pochissimo. Riguardano soprattutto "Lo Scudo Spaziale", le armi biologiche e la guerra ambientale. A tal proposito, il maremoto che ha devastato le coste di numerosi paesi asiatici potrebbe essere provocato con esplosioni nucleari sottomarine della potenza di megatoi.

Si può affermare che gli Usa, in questo momento, posseggono la potenza per debellare qualsiasi Paese o ipotetiche coalizioni dei suoi avversari.

Il terrorismo manifesta un confronto asimmetrico che sfugge ai metodi convenzionali di calcolo per determinare la potenza necessaria per annullare la sua capacità operativa.

Si può sconfiggere con un’azione corale svolta con fermezza costante nel tempo necessario a debellarlo. Non vi sono alternative. E’ la prima volta nella storia dell’umanità che molte centinaia di persone hanno provocato al loro disintegrazione per uccidere coloro che costituiscono ostacolo ai loro piani. E’ la prima volta che l’uomo si uccide per uccidere anche inermi, innocenti, donne, bambini e vecchi. Ben diverso è sacrificarsi per salvare propri familiari o componenti del gruppo di appartenenza. Gli uomini-bomba distruggono la loro vita per uccidere al solo scopo di terrorizzare. La pericolosità del fenomeno è ascrivibile a chi diabolicamente trasforma gli uomini in mostri, in pazzi privi di ragione.

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Armi impiegate nella guerra in Iraq
6 maggio 2007, di : veron

l’idea dei sottomarini ke creano un onda anomala è carina e interessante adesso cerco qualcosa da un mio amico... poi ti so dire