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Cinema d'autore

Recensioni di film, nuovi e vecchi, sfuggiti all’attenzione del pubblico.

Cinema d’autore : Articoli di questa rubrica

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1 Marzo 2010 La giornata senza immigrati

di Fabrizio Cirnigliaro , 1 marzo 2010

I campi di arance, i cantieri edili, le cucine dei ristoranti, rappresentano l’altro lato della medaglia che porta il nome di globalizzazione, sono il western dei giorni nostri, dove i cattivi non indossano più cappello e speroni, ma camicia e pochette verde.
I replicanti siamo noi

di Fabrizio Cirnigliaro , 3 febbraio 2010

La felicità porta fortuna è un film con dei dialoghi spassosi, battute a raffica per una storia semplice che fa riflettere su quanto sia diventato cupo il mondo che ci circonda.
In questo mondo libero

di Fabrizio Cirnigliaro , 19 gennaio 2010

In questo mondo libero manca la libertà di vivere una vita degna di essere vissuta, in alloggi rispettabili per degli uomini, con stipendi regolari, assistenza sanitaria, e senza il timore che qualcuno ci spari o ci prenda a mazzate se decidiamo di ribellarci
Jean Dominique, l’agronomo di Haiti

di Fabrizio Cirnigliaro , 19 gennaio 2010

L’opera di Jonathan Demme è un omaggio ad una persona che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani, un giornalista che non è mai sceso a compromessi con il potere.
Tickets

di Fabrizio Cirnigliaro , 13 gennaio 2010

Tickets riesce a far rivivere sullo schermo la magia del viaggio sul treno, non dimenticandosi di raccontare anche quei contrattempi che tanto infastidiscono, soprattutto nei lunghi viaggi.
Santo... non subito

di Fabrizio Cirnigliaro , 25 dicembre 2009

A 7 anni dalla uscita nelle sale cinematografiche, Amen non è stato mai trasmesso in chiaro in TV, l’oscuramento della pellicola allunga il silenzio riguardo le responsabilità “morali”, ma non solo, di Papa Pio XII , Santo ….non subito.
Un giorno di folle normalità

di Fabrizio Cirnigliaro , 25 dicembre 2009

La storia che ci viene raccontata in Un giorno di ordinaria follia non è la storia di una singola persona, di un caso isolato, di un’eccezione, ma è la nostra società, quella che stiamo lasciando in eredità ai nostri figli. E’ la società che sta precipitando
Altrimenti ci arrabbiamo...

di Fabrizio Cirnigliaro , 16 dicembre 2009

Louise e Michel sono gli eroi dei giorni nostri, proprio loro che ad un certo punto della propria vita decidono di ribellarsi a coloro che li hanno manovrati come marionette, riuscendo a coinvolgere nelle loro azioni gli ultimi, gli altri “perdenti”, gli sconfitti, dimostrando che “se i poveri si arrabbiano un po’ non è un male”

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