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Licata: Festa di S. Angelo Patrono

di cirignotta - lunedì 5 maggio 2025 - 517 letture

Una storia di fede che si ripercorre nei decenni fin dal 1255 data di morte di S. Angelo a Licata. Nato in Gerusalemme da un parto gemellare da una famiglia ebrea poi convertitasi al cristianesimo. La scelta del Santo fu’ quella di abbracciare la fede cristiana per tutta la vita. La sua ordinazione avvenne sul monte Carmelo in Palestina. Un abbraccio di vita e di fede verso l’ordine del Carmelitano fondato dallo stesso Profeta Elia. La sua storia è stata caratterizzata dalla sua evangelizzazione del popolo palestinese, attraverso i molti miracoli compiuti. Scelto dall’ordine Carmelitano per andare a Roma onde sottoporre a Papa Onorio III la regola adottata da San Broccardo.

Dopo pochi anni, il Papa adottò la Regola di San Francesco, confermando anche la regola carmelitana. Angelo in seguito fu inviato in Sicilia con il compito di Predicare la fede cristiana, ma i contrasti furono molti in quanto egli si dovette confrontare con gli eretici Patarini. Furono proprio questi contrasti a portarlo alla morte, il santo carmelitano Angelo cadde vittima di un prepotente signorotto di Licata che uccise il santo con cinque colpi di pugnale al petto proprio il 5 maggio 1255 mentre usciva dalla chiesa di San Giacomo in Licata.

La ritorsione fatale fu attuata da Berengario il Cataro che viveva peccando e nell’incesto avendo rapporti con la sorella. Sant’Angelo convinse la moglie a lasciarlo accecando di rabbia il signorotto che decise di uccidere il Santo. La data rimase impressa nei secoli e si ripercorre ancora oggi per i festeggiamenti della città marinara di Licata che lo ha innalzato a suo Patrono.

Nella festa del 4 e 5 maggio 2025, si ripercorre tutta la fede di una Città che si stringe appassionatamente attorno alle reliquie del Santo attraverso un rito che dalla cappella chiusa da cancelli e tre lucchetti, aperti nell’occasione dal Sindaco, dal rappresentante della Curia Vescovile, e dal rappresentante della confraternita Pro S. Angelo, porta il Santo verso l’altare maggiore per l’adorazione e il suo successivo viaggio per tutte le strade della città. A organizzare i festeggiamenti la Confraternita Pro S. Angelo costituita da una moltitudine di cittadini che hanno giurato fede a S. Angelo e che porteranno a spalla il santo attraverso il passo cadenzato sincrono con dondolio in una corale processione.

Si assiste il 4 maggio ad una serie di celebrazioni liturgiche che culminano con i Vespri del 4 sera che rappresentano uno dei momenti più forti collegati alla Sacra Urna argentea contenente le reliquie del Santo Carmelitano. In occasione della festa di S. Angelo quest’anno e dopo i lavori di restauro viene presentato al pubblico il Paliotto di Sant’Angelo opera del 1794 che dopo il restauro è ritornato agli antichi splendori. Il Restauro è stato possibile attraverso l’opera di raccolta fondi della Confraternita di Sant’Angelo e tanti altri benefattori che hanno permesso il restauro.


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