Girodivite è uno spazio di libertà

Fin da subito - ossia quando ho cominciato a collaborare con Giro di Vite - ho potuto avvertire una vera e propria libertà di espressione. Questo è un dato di fatto importante ed essenziale. Qui a Giro di Vite si possono affrontare argomenti che altrove non troverebbero neppure una benché minima attenzione. Ciò denota la cifra del nostro giornale.

Siamo davvero "Open House". Ci poniamo nei confronti di quanto succede attorno a noi non per giudicare o esibirci nell’ipocrita mestiere del solone, ma piuttosto come un’entità realmente ed effettivamente aperta al mondo. Ogni articolo di Giro di Vite è un pezzo di un puzzle più grande. Un puzzle che rappresenta il mondo e/o la realtà in tutte le sue molteplici e diverse forme, espressioni, modalità e aspetti. Certo noi abbiamo un certo modo di vedere le cose.

Abbiamo una nostra idea del mondo. Ma tale componente per noi non è una modalità asfittica di leggere la realtà. Ma, anzi, un costante e diuturno impegno a essere uno strumento di informazione partecipativo e dal basso.

Ecco perché siamo giunti così vivi e forti ai nostri 25 anni. Ci sostiene proprio quella forte idea del mondo di cui sopra e che vivifica ogni giorno che passa il nostro impegno a raccontare una realtà sempre più complessa, difficile, falsificata e oggetto di innumerevoli manipolazioni. In breve, ho fatto bene di voler far parte della ciurma di Giro di Vite poiché ho potuto essere coinvolto in un originale e personalissimo progetto di creare una comunità dove i valori di riferimento sono la giustizia e la verità. Valori che spesso e volentieri sono stati vilipesi in tutti questi anni. Abbiamo fatto 25? Orbene, siamo pronti per altri 25!