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Fuori dalla metafora del volo

Brigandì - Cavallari, "Fuori dalla metafora del volo": un’opera aperta in forma di dialogo sui temi della libertà e del desiderio

di Michele Ruele - domenica 20 febbraio 2005 - 6318 letture

Vengono da Luino (Varese) e fanno parte di un collettivo politico-culturale proponendo soluzioni praticabili in una realtà di provincia, o forse si potrebbe chiamarla "piccola patria" o forse ancora immaginarla come una di quelle comunità limitate in cui il buon governo (alla Rousseau) è ancora possibile, in cui i gesti gratuiti della "presenza" acquistano un senso dal loro confronto.

Ottavio Brigandì e Fabio Cavallari, fra attività politica (in senso nobile) e impegno culturale, non temono le cose grosse: libertà, lavoro, alienazione, bellezza e desiderio. Su tutto ciò hanno idee diverse e proprio dallo scoccare di scintille dal confronto di tali diversità hanno dato luogo a un work in progress, pamphlet, dialogo dal titolo "Fuori dalla metafora del volo", pubblicato dall’editore Giuseppe Laterza di Bari (2004) (www.giuseppelaterza.it).

Durante un volo in aereo, due passeggeri - Fante e Tuono - discutono di desiderio e libertà, di lavoro e alienazione. Ci sono le letture da Marx, da Tommaso d’Aquino, l’esperienza quotidiana, la fede o l’agnosticismo, la sperimentazione di una proiezione dei propri pensieri nell’interlocutore oppure l’arroccarsi anche sentimentale sulle proprie idee.

Il dialogo in parte è uno strumento per ribadire le proprie idee, in parte è il tradizionale mezzo antidogmatico, aperto, dinamico per giungere... dove sta andando l’aereo sul quale i due discutono? Forse torna a casa? C’è da qualche parte una casa che ci garantisca la soddisfazione del desiderio, che ci custodisca nella libertà?

La lettura del dialogo dà molto al lettore - un lettore a cui la filosofia deve interessare, va detto -, lo coinvolge in uno sviluppo del pensiero rigoroso e secco sì ma anche aperto e segnato dalla volontà del confronto e di accettazione anche delle componenti "calde" dell’esistenza accanto al freddo ragionare per vie dialettiche (ci sono anche delle poesie).

In un contesto culturale ed esistenziale in cui non si prevede niente che non sia frutto di scambio e in particolare niente che non sottostia al sistema dello scambio fra salario e lavoro in particolare, si afferma il tema della "presenza": "La presenza ha come modalità di espressione un’amicizia operante, gesti di una soggettività diversa che si pone dentro tutto, usando di tutto e che risultano prima di tutto gesti di umanità reale, cioè di gratuità".


Fuori dalla metafora del volo / Ottavio Brigandì, Fabio Cavallari. - Baria: Edizioni Giuseppe Laterza, 2004 - 101 pgg.


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