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"mPalermu", di Emma Dante, la Sicilia che racconta il mondo

Il cartellone del Teatro Stabile di Catania, ospita la Compagnia teatrale " Sud Costa Occidentale", con lo spettacolo "mPalermu" magistralmente diretta da Emma Dante.

di Tano Rizza - mercoledì 21 aprile 2004 - 15211 letture

Il cartellone del Teatro Stabile di Catania, ospita la Compagnia teatrale "Sud Costa Occidentale" e il loro spettacolo "mPalermu" magistralmente diretto da Emma Dante.

Questa giovane regista palermitana è considerata dai critici tatrali una delle rivelazioni maggiori nel panorama del teatro contemporaneo nazionale. Già vincitrice di diversi riconoscimenti (Shownoprofit ’00, Premio Scenario ’01, Premio lo Straniero ’01 come miglior regista emergente, premio Ubu ’02 miglior novità italiana) presenta a Catania, al Teatro Musco di Via Umberto, due sue produzioni, "Mpalermu" e "Carnezzeria", nel contesto del ciclo di spettacoli di Nuovoteatro, rassegna di spettacoli dedicata agli autori contemporanei.

"mPalermu" è uno spettacolo intenso e travolgente; in scena la Sicilia nella sua accezione più pura che è la realtà di Palermo ed il carisma dei suoi abitanti. Cinque personaggi sul palco, una famiglia costantemente indaffarata e piena delle nevrosi di chi si deve preparare ad uscire fuori al cospetto della società moderna. Una rappresentazione a tutto tondo della società contemporanea, vista tramite gli atteggiamenti di questi congiunti che la devono affrontare con una preparazione sia fisica che mentale...

Una società rappresentata con alterni giochi, tra miseria, abbondanza e e spreco. All’interno della famiglia una tensione crescente che spesso sfocia nell’esasperazione degli atteggiamenti, spinti fino a raggiungere un pathos emozionale coinvolgente.

I ragazzi sul palco coinvolgono il pubblico, si rivolgono alla platea con un’atteggiamneto quasi accusatorio, ma mai invadente, il pubblico in sala ride, si commuove e prova un’alternanza di emozioni notevole. Il caos e il movimento sono costanti, sul palco sono in cinque ma riescono a rappresentare molto efficemente l’incertezza e il movimento di una società che rischia costantemente l’esaurimento nervoso.

Emma Dante tocca temi forti ed attuali, l’incertezza di chi non sà come rapportarsi ad una società troppo votata all’estetica, il doppio rapporto con il cibo, privazione e abbondanza, le turbe nascoste nelle mura delle famiglie, molti temi fanno di "mPalermu" uno spettacolo da non lasciarsi sfuggirre.

La Famiglia pelermitana, insieme caratteristica ed atipica, specchio di Palermo città, che la regista definisce sfuggente al tutto. "Palermo - dice Emma Dante - ha voci lontane che provengono da strade dentro vicoli neri, canti, rumori storie gridate da facce perdute, vacanti, facce sorprendenti di chi sorprendente non vorrebbe mai, ma il suo emblema, lo stemma sullo scudo è il silenzio"

Ancora la regista afferma: "A Palermo non si compiono azioni, si mettono in scena cerimonie, non si fano discorsi, si opera retoricamente citando ammiccando, alludendo...è la città dello spreco e del superfluo, della decorazione magnifica messa come corona allo sfracello". Questo teatro dell’impossibile "fa di Palermo una sorta di rappresentazione simbolica dell’anima del mondo, incesantemente indaffarata e incessantemente morente, è la nostra commedia"

Sul palco, Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Tania Garribba, Manuela Lo Sicco, Simona Malato, la direzione tecnica affidata a Christian Zucaro, per la regia di Emma Dante

I ragazzi della compagnia "sud Costa Occidentale", saranno ancora a Catania, sempre al Teatro Musco per presentare un’altra loro produzione "Carnezzeria". Sul palco dal prossimo 20 Aprile, e vista la qualità degli spettacoli di Emma Dante, l’appuntamento è di quelli da non perdere...


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> "mPalermu", di Emma Dante, la Sicilia che racconta il mondo
6 aprile 2005, di : valeriapucu

sono un costante ammiratrice di emma dante,ho assistito a tutti i suoi spettacoli tranne "mpalermo" ma fra pochi giorni potrò correre a vederlo.E’ davvero unica nel suo genere, riesce a suscitare delle emozioni fortissime...spero vivamente un giorno di poterla vedere agire da dietro le quinte
    > "mPalermu", di Emma Dante, la Sicilia che racconta il mondo
    16 aprile 2005, di : isuam

    E’ veramente brava. Ho avuto la grande fortuna di partecipare ad un suo seminario dopo essermi sparato quel fantastico "Vita Mia" ed ho potuto così conoscerla meglio. mPalermu è quello con cui ha vinto il premio Scenario nel 2001, da lì è stato tutto in salita. ciao
> "mPalermu", di Emma Dante, la Sicilia che racconta il mondo
16 aprile 2005, di : Tano Rizza

Emma Dante tornerà presto a Catania. Due sono le rappresentazioni messe in cartellone dello Stabile catanese. sempre per la rassegna Nuovoteatro.
Emma Dante
14 giugno 2005, di : Chiara Zani

Ho assistito alle prove aperte al Teatro Palladium a Roma per la preparazione dello spettacolo con cui la compagnia S.C.O. andra’ in scena: Cani di Brancata.

Emma e’ una provocatrice del teatro! provoca l’attore per ottenere risultati. Non aspetta che arrivi qualcosa: non ha tempo di aspettare. Impone e ottiene. Non si sa come ma riesce. ovviamente grazie anche alla bravura degli interpreti e da chi ha voglia di lasciarsi "plasmare". (Questa e’ pero’ solo una mia opinione).

A mio avviso, Emma ha capito come gira "il mondo", come si puo’ girare un attore, come puo’ girare se stessa intorno ad un attore.

Sono desiderosa di poter frequentare un suo laboratorio, perche’ ho la necessita’ di "farmi girare intorno" da una regista come la Dante.

Non posso che complimentarmi riguardo al suo metodo di insegnamento: violentemente vero, dolcemente attivo e assolutamente NUOVO!

Chiara

    > risposta al messaggio di chiara del 14.6. 2005
    5 novembre 2005, di : PierGiuseppe

    non ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare, lungo il cammino, Emma Dante. Sembra sia diventata irragiungibile (anche chi collabora con lei, mi è capitato, crea una cortina di: non so, forse ecc. ecc.) Pertanto non forzerò gli eventi. Dalle tue parole percepisco quanto già captato in precedenza. "Un attore plastichina nelle mani di un regista?" Non sono pienamente d’accordo. L’attore deve creare prima e quindi la forza per denudarsi, aprirsi, sezionarsi, scavare ed intervenire deve essere prima la sua e poi di chi gli gira intorno, senza violenza, seppur condita da dolcezza. Ma le mie sono riflessioni su ciò che non ho appurato personalmente e sarà difficile che ciò accada anche alla luce del fatto che la Dante, oggi, è diventata un fenomeno per un esiguo gruppo di eletti. Basti pensare che il laboratorio che terrà a Napoli, febbraio 2006 -al NuovoTeatroNuovo- 5 gg- costa 250 €. Spero di sbagliarmi! Grazie e a presto PierGiuseppe P.S. Ho risposto a te ma ho anche colto l’occasione per dire ciò che pensavo, come se parlassi con la diretta interessata che, alla luce di quanto sopra, difficilmente potrà mai ascoltarmi.
    Emma Dante
    20 aprile 2006

    Ma perchè i siciliani sono così ossessionati dalla loro cultura che non sanno parlare di altro? Per un non siciliano, questo mpalermu (che orrendo nome) è un’ agonia.
    Emma Dante
    20 aprile 2006

    "Ma perchè i siciliani sono così ossessionati dalla loro cultura che non sanno parlare di altro? Per un non siciliano, questo mpalermu (che orrendo nome) è un’ agonia."

    Vero - e’ irritante tutto questo costante parlarsi addosso, trovare che le parole dette in Sicilia hanno un valore acquisito, che tutto acquista un’ aura di magia, quando nei momenti che contano l’ isola si alza e vota in massa per Berlusconi e per la mafia. Oltre tutto il teatro italiano dovrebbe cercare di uscire dal regionale, dal dialettale, dal piccolo.

    Emma Dante
    21 aprile 2006

    che tutto acquista un’ aura di magia, quando nei momenti che contano l’ isola si alza e vota in massa per Berlusconi e per la mafia.

    Bella magia, ne faremmo volentieri a meno...

    Emma Dante
    17 maggio 2006, di : terry

    non so chi sei perchè sei spuntato anonimo, ma mi rivolgo a chi ha detto che il teatro dovrebbe uscire dal dialettale, dal piccolo... si vede che di teatro non ne capisci proprio nulla! il teatro dialettale è solo uno dei vari stili che il teatro può utilizzare (esiste già il teatro in lingua italiana, te ne sei mai accorto?! Se vuoi ti comunico che esiste anche in lingua inglese, francese, ecc.). inoltre è uno dei più belli, forti e potenti. se non hai capito questo, è meglio che eviti di scrivere sul teatro...
    Emma Dante
    26 maggio 2006, di : Mara

    Penso che intendesse dire che in Italia non esiste un teatro che dia alla lingua una dimensione cosmica, all- encompassing come in Inghilterra o in Francia. Il teatro in italiano esiste, fa pena ma esiste, però sono d’ accordo con l’anonimo che disturba il fatto che la testa di ponte, la frangia sperimentale si riduca a lavori come questo.
    Emma Dante
    30 maggio 2006, di : Giacomo

    E cosa racconta al mondo la Sicilia, come vivere nel nome del clientelismo e della mafia? Cosa per cui era già abbondantemente rinomata, ma di cui ha dato una ennesima prova alle ultime elezioni regionali. Altro che mpalermu e tutto questo parlarsi addosso, qui si tratterebbe di imparare un pò di senso civico e avere un pò di rispetto per il proprio paese e per se stessi.
"mPalermu", di Emma Dante, la Sicilia che racconta il mondo
2 gennaio 2007, di : Giako

Unica e grande nel suo genere quella che ti prende la pancia quella che ti trascina con la sua semplicità .che attenta a quello che accade quella che materializza le fotografie del nostro tempo che passa. Vorrei parlarti vorrei fare il tuo teatro Grazie Giako
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