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Giro99
Risonanze
Scelte donore - Wise Girls
di ugo giansiracusa
Usa 2002
durata 96 minuti
regia Davis Anspaugh
con Mira Sorvino, Mariah Carey, Melora Walters
Meg
(Mira Sorvino) è un ex studentessa di medicina
che viene coinvolta, suo malgrado, in una serie
di vicende legate al mondo della mafia. Si ritrova
a lavorare in un ristorante italiano gestito e
frequentato da bravi ragazzi che lo
utilizzano come copertura per i loro traffici.
Si lega di profonda amicizia con le altre due
ragazze che lavorano nel locale. Grazie a loro
riesce a superare alcuni momenti difficili provocati
dal lavoro e dalla sua vita personale.
Per la sua personalità e le sue conoscenze
di medicina riesce a fare colpo sul boss e su
suo figlio, conquistandone le simpatie e la benevolenza.
Ma la situazione precipita quando viene ad essere
testimone di un omicidio ed è costretta,
con la forza, a prendere un ruolo attivo nella
vicenda.
Colpo di scena finale quando entra in causa la
polizia per via di un tramite insospettabile...
Avete presente tutti i luoghi
comuni sugli italo-americani? Questo film li rappresenta
tutti. Mafia, machismo, spaghetti, violenza, codice
donore, etc etc.
Il film dovrebbe essere un thriller. Ma a dire
la verità solo gli ultimi dieci minuti
riescono a raggiungere un minimo di tensione.
Tutto il resto è, per lo più, noia.
Mi spiace sempre stroncare un film.
Perchè è comunque il risultato del
un lavoro lungo e intenso di una gran quantità
di persone. E il lavoro e la fatica vanno sempre
rispettati. Ma quello in questione ha tutti i
difetti del cinema americano senza averne i pregi.
E schematico e prevedibile nello sviluppo
della trama, con la solita netta distinzione fra
buoni e cattivi. E con la ancor più stucchevole
distinzione fra valori buoni e cattivi,
in cui lamicizia delle tre cameriere viene
messa in contrasto con lunione della famiglia
italo-americana. E notevolmente lento nella
narrazione. Tutto incentrato sulle capacità
degli attori che, come nel caso di Mariah Carey,
non riesce a reggere la sostanza del ruolo che
rappresenta. Brave, daltro canto Melora
Walkers e Mira Sorvino, questultima, però,
un pò troppo lacrimosa...
Il film non eccelle, daltro canto, nè
per la regia, ne per la fotografia, nè
per il montaggio. Prodotto complessivamente mediocre
di una casa di produzione indipendente che non
riesce a trovare una via netta, nuova, alternativa
per distinguersi dai grandi prodotti hollywoodiani.
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