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Giro99
Zoom
Ma la mafia non deve essere
un alibi
di rocco rossitto
Organizzato
dallOsservatorio Mediterraneo e da Libera,
si è svolto giovedì 28 novembre
2002 ad Acireale lincontro La legalità
non è un lusso. Nella saletta per
le conferenze della chiesa di san Paolo che ha
ospitato lincontro, numerose le associazioni
del volontariato presenti e numerosa la risposta
della gente che ha dimostrato sensibilità
ai temi della legalità.
Ospite di spicco è stato il presidente
di Libera don Luigi Ciotti, al suo fianco Enza
Rando di Avviso Pubblico, Armando Rossitto preside
del quarto istituto comprensivo di Lentini, Antonio
Mantineo dell università di Messina,
e Salavatore Cacciola presidente di Osservatorio
Mediterraneo.
Questultimo, moderatore della serata ha
aperto lincontro puntando subito il dito
su La legalità non è un lusso
affermando come di questi tempi invece sembri
proprio un lusso. Qualcuno considera la
legalità un impaccio da aggirare,
bisogna quindi ritornare ad alzare la voce sul
problema legalità.
Dopo Cacciola, la parola passa al professore Mantineo,
che centra il suo discorso sul ruolo del volontariato,
su come quello siciliano abbia perso il peso politico
di una volta, sulla necessità quindi di
ritornare ad essere presente politicamente per
poter contare di più.
Il preside Rossitto è stato chiamato per
raccontare esperienze concrete di come si può
fare legalità a scuola ed è così
infatti che illustrando le sue esperienze a Franconfonte
prima e a Lentini poi che si comprende come certi
percorsi educativi possono essere percorsi con
ottimi risultati.
Enza Rando racconterà invece di quanto
è stato duro condurre da vice sindaco di
Niscemi battaglie sulla legalità. Lultimo
intervendo, il più lungo ovviamente quello
di Don Ciotti che parte in quarta:
Chi se ne frega della mafia e dei mafiosi,
il problema è creare le condizioni di un
cambiamento culturale che possa levare la terra
sotto i piedi alla mafia. Continua dicendo
che la mafia non deve diventare un alibi
per non fare, e solo con lagire che le mafie
posso essere sconfitte.
A voce alta racconta di come di recente qualcuno
ha proposto una nuova legge sulla confisca dei
beni ai mafiosi, di come qualcuno stia infrangendo
lotte durate anni, perché cè
bisogno dei soldi.
Giudica una follia questa proposta di legge che
potrebbe portare alla vendita allasta dei
beni dei mafiosi, racconta di come i questi giorni
è nata la PASTALIBERA, fatta da una cooperativa
di giovani sulle terre confiscate a Totò
Riina. E un simbolo, ammette, ma è
anche lanciando segni positivi che si intacca
la mafia
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