Giro99
Siamo tutti sovversivi
Chi sono i magistrati che indagano
di Shining
Il Raggruppamento Operativo Speciale
dei carabinieri, il pubblico ministero Domenico
Fiordalisi e il giudice per le indagini preliminari
Nadia Plastina: sono questi i tre protagonisti
dalla parte dell'inquisizione dell'improbabile
vicenda giudiziaria che ha portato in carcere
venti attivisti politici per reati d'opinione.
Come è stato evidenziato in questi giorni,
l'impalcatura dell'accusa non poggia su solide
basi d'accusa e pertanto è stato necessario
attingere a quella parte di codice penale non
cassato nonostante la caduta del fascismo. Ciò
è potuto avvenire per una serie di concause
che hanno finalmente potuto incontrarsi. Da qualche
tempo il ROS sostiene attraverso i rapporti periodici
consegnati al governo che l'eversione di destra
non esiste e che il pericolo arriva dai centri
sociali. Questo veniva sostenuto già prima
di Genova, tant'è che nel rapporto consegnato
nei giorni immediatamenti precedenti al G8 i carabinieri
non facevano menzione dei sequestri di armi operati
in veneto nei confronti dei militanti di Forza
Nuova un paio di mesi prima e attaccavano, tra
i molti altri, il FreakNet MediaLab di Catania accusandolo di
coordinare le azioni elettroniche violente in
occasione del vertice solo perché aveva
ospitato il quarto meeting
italiano degli hacker.
Questi rapporti sono riservati,
ma grazie alla compiacenza di alcuni giornalisti,
il ROS si è permesso di lanciare "avvertimenti"
persino dalle pagine del Corriere della sera e
del Messaggero (ricordate le perquisizioni a carico
di Fiorenza Sarzanini e Mario Menghetti?..). Insomma,
il Ros prepara questa inchiesta esemplare, ritenuta
da molte proocure spazzatura giudiziaria e trova
qualche giudice compiacente non a Genova, non
a Torino e neanche a Napoli. Lo trova a Cosenza.
E chi trova?
Domenico Fiordalisi, già
citato nei verbali della commissione antimafia
dell'undicesima legislatura perché avrebbe
omesso un'indagine per abusivismo edilizio nel
comune di Fuscaldo. Fiordalisi frequenta le cerimonie
dei Cavalieri di Malta, come emerge sfogliando
le pagine di cronaca del giornale locale, organizzazione
che in Calabria si è distinta per questioni
relative al traffico di droga con la Colombia
e per la vicinanza ai servizi segreti e alla P2,
come ci ricorda Antonello
Mangano di "Terrelibere". E chi c'era inoltre a
Fuscaldo la sera del 6 luglio 1999 alla cerimonia
in onore del patriarca della chiesa cattolica
ortodossa americana e reggente della federazione
dei priorati autonomi dell'Ordine di San Giovanni
di Gerusalemme Cavalieri di Malta? Un sacco di
personalità, compresi il senatore Geppino
Camo - ex cossighiano poi approdato al centro-sinistra
- e l'onorevole Alessandro Bergamo di Forza Italia
- che ha evidentemente il
gusto dell'azzardo avendo presentato disegni
di legge per l'istituzione della Lotteria nazionale
di Paola e l'apertura di una casa da gioco nel
comune di Scalea -. Per una curiosa coincidenza
edilizia, i due uomini politici hanno nel curriculum
da parlamentare l'aver presentato numerosi disegni
di legge per il trasferimento di proprietà
demaniali ai comuni del litorale tirrenico.
L'altro uomo politico presente
e rilevante era Umberto Pirilli, coordinatore
calabrese di Alleanza Nazionale e assistente ordinario
all'Università di Messina, con un curriculum
che l'ha portato attraverso tante esperienze amministrative,
fino alla carica di presidente
dell'aeroporto reggino. Nadia Plastina, dal
canto suo, mostra una certa affinità ideologica
con il collega Fiordalisi: insieme erano tra gli
unici sei magistrati (su ventiquattro) che in
occasione dello sciopero nazionale dello scorso
23 giugno sono andati al lavoro.
Queste cinquanta righe sono probabilmente
da considerare superficiali e pretestuose come
le trecentocinquantanove pagine firmate dalla
Plastina, ma con il merito di dimostrare che se
la Cirami non fosse che una leggina a uso e consumo
di certi presidenti del consiglio e certi ex ministri,
questi due magistrati non avrebbero il diritto
di vedere Francesco Caruso e gli altri no global
neanche in fotografia.
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