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Giro98
Cosa succede in città...
Decreto Gasparri ed elettrosmog
un comunicato della Consulta
per la Città (Catania)
La Consulta per la Città
esprime netto e deciso dissenso al Decreto Legge
del 4 settembre 2002, n° 198, detto
Decreto del Ministro Gasparri.
Il Decreto, mentre si sparla di federalismo, taglia
i poteri di regolamentazione e di controllo fino
ad oggi attribuiti agli Enti Locali: Regione,
Comune, Provincia, su una materia di grande delicatezza
e di forte potenziale rischio per la salute dei
cittadini: lelettrosmog.
Gli Enti Locali sono espropriati delle loro funzioni
di gestione e di uso del proprio territorio.
Il Decreto, infatti, prevede di fatto la liberalizzazione
delle installazioni di tutte le infrastrutture,
tralicci, antenne, ecc, legate alle Telecomunicazioni,
dai telefonini GSM, GPRS, UMTS, alla TV digitale,
dispositivi radio a larga banda, ecc.
Non sono più previste le Valutazioni di
Imbatto Ambientale ( V.I.A.) ed il rispetto delle
regole previste nel Piano Regolatore Generale
della città.
Anche nella nostra città Linstallazione
delle antenne sarebbe selvaggia e senza regole.
Inoltre si introducono fortissime limitazioni
alla propriètà privata, con limpossibilità
di fatto dei cittadini ad opporsi allinstallazione
nella loro proprietà.
Il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
il 13 settembre, diventerebbe operativo il 13
novembre.
La Consulta per la città nel denunziare
i gravi rischi per la salute conseguenti alla
resa operativa delle normative legislative previste,
comunica ai cittadini catanesi di avere avviato
con grande urgenza una Petizione Popolare, rivolta
al Presidente della Regione Salvatore Cuffaro,
al Sindaco di Catania Umberto Scapagnini e al
Presidente della Provincia di Catania Nello Musumeci,
per rendere immediatamente operative - come già
sta avvenendo in molte Regioni ed Aree metropolitane
del nostro Paese,- tutte le iniziative istituzionali
necessarie, compreso il ricorso alla Corte Costituzionale,
per modificare drasticamente il Decreto- Legge.
Nei prossimi giorni in diverse strade e piazze
di Catania saranno allestiti appositi tavoli per
la firma della petizione.
Consulta per la città
Indirizzo provvisorio, Via Siena, 1 Catania
Aderiscono le Associazioni:
Babilonia, Città Felice, Città Libera,
Cittadinanzattiva, Cittainsieme, Comitato per
la partecipazione e la democrazia, Comitato per
la pista ciclabile in Corso delle Province, Comitato
cittadini indipendenti, Girotondi per la democrazia,
Siciliani per la Legalità, Terra e Liberazione,
WWF
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