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Giro98
Cosa succede in città...
La crisi c'è e il sindaco se ne va a inaugurare
il panificio
di alessandro calleri
Torna a riunirsi il consiglio comunale
di Scordia per discutere sulla grave crisi amministrativa
apertasi poche settimane fa con lallontanamento
dalla giunta dellAssessore alla sanità
e alle politiche agricole Paolo Garofano, espressione
di Rifondazione Comunista.
Il Sindaco Gambera ha aperto la
seduta riaffermando in consiglio la non sussistenza
delle condizioni per proseguire il rapporto politico
con Rifondazione Comunista smentendo così
le voci su una possibile ricomposizione interna
della crisi e lasciando di fatto invariato lo
scenario politico. La seduta ha successivamente
osservato circa mezzora di sospensione imprevista,
a causa dellassenza del Sindaco allontanatosi
dallaula per presiedere allinaugurazione
di un nuovo esercizio commerciale cittadino, ma
la scossa in aula arriva alla ripresa dei lavori
con lintervento del consigliere Saro Barchitta
che ha dato voce ad una dichiarazione congiunta
di Margherita, Italia dei Valori e Rifondazione
Comunista, giudicando le scelte del sindaco un
grave atto di arroganza e di soppressione della
libera proposta politica di un partito della coalizione
e dichiarando ufficialmente la loro uscita dalla
maggioranza di governo. Una chiara presa di posizione
che conferma il solido legame tra i tre partiti
e che li vede passare compatti tra i banchi dellopposizione;
un gesto di sfiducia deciso nei confronti del
primo cittadino e delle altre componenti della
maggioranza di governo. A sostegno del sindaco
si è espresso il consigliere Cacciola di
Citta Attiva fortemente critico verso
il ruolo svolto in questi mesi dai partiti strutturati
che avrebbero avvallato un ostracismo gratuito
nei confronti del sindaco e delle sue proposte,
un atteggiamento continua Cacciola - che
consente di progettare serenamente il futuro di
questa città . Dopo la frantumazione
definitiva della maggioranza e la constatata impossibilità
di qualsivoglia eventuale ricomposizione, il capogruppo
dei Ds, lex Sindaco Salvatore Milluzzo,
ha affermato la necessità di tornare
a fare nuovamente politica per dare soluzioni
alla città e suggerisce implicitamente
le dimissioni del sindaco Gambera data linesistenza
della maggioranza che avrebbe dovuto sostenerla.
Più esplicita è stata invece la
richiesta arrivata dai banchi dellopposizione,
rappresentata da Forza Italia, UDC, AN e Scordia
che lavora; in una nota congiunta letta in aula
dal consigliere Paolo Maccarone dellUDC
che esprimendo la fermezza nel ruolo di
opposizione, prendono atto dellassoluta
mancanza di proposte unitarie da parte del Sindaco,
della giunta e della maggioranza, provocando di
fatto contrasti e difficoltà agli interessi
dei cittadini e chiedendo con forza di
ridare mandato ai cittadini con un azzeramento
totale della giunta comunale.
Un dibattito quantomai acceso dunque, svolto alla
presenza di numerosi cittadini intervenuti per
cercare di capire i motivi di una crisi al
buio, come è stata definita da molti,
ma certamente anche per testimoniare lo stato
di disagio registrato dalla città in questo
difficile momento politico. Durante la seduta
sono stati argomento di dibattito anche alcuni
dei problemi più scottanti emersi in queste
settimane a cominciare dalla gestione della fiera
dellartigianato, della mancata assegnazione
ed apertura del Punto Territoriale di Emergenza,
per proseguire con i problemi del comparto agrumicolo
e dellemergenza idrica che affligge la città,
tematiche che prolungano le polemiche dei giorni
scorsi e che non lasciano intravedere nessuna
possibilità concreta di adoperarsi per
la risoluzione nellimmediato delle emergenze
contingenti.
Il sindaco Gambera, preso atto delle dichiarazioni
dei gruppi consiliari, nonostante lo sgretolamento
della sua maggioranza, ha ribadito di voler continuare
nellazione di governo sostenendo la bontà
delle azioni finora intraprese e respingendo coloro
cercano di diffondere la cultura del sospetto
allinterno delle istituzioni cittadine.
Nulla di fatto dunque. Gli interventi degli assessori
Frazzetto e Todero, espressione di Italia dei
Valori e della Margherita, intervenuti in risposta
ad alcune problemi sollevati durante il dibattito
e per chiarire la loro posizione allinterno
della giunta di cittadina, anticipano di poco
lintervento conclusivo del Presidente del
Consiglio Carmelo Bellò che, chiedendo
scusa ai cittadini ancora presenti in aula per
aver contribuito allelezione di Salvina
Gambera a sindaco di questa città,
promette di essere il primo firmatario della mozione
di sfiducia verso questo sindaco, in modo
da rimandare il mandato alla volontà degli
elettori e continua Bellò - ridare
definitivamente voce ai partiti. Cè
bisogno di tornare seriamente a fare politica.
Il presidente del consiglio ha poi concluso il
suo intervento con un invito verso i DS a lavorare
insieme per raggiungere quellunità
del centro-sinistra venuta a mancare nelle scorse
elezioni e necessaria già a partire dalle
prossime elezioni provinciali che si terranno
a Maggio del prossimo anno.
Un dialogo fra sordi quindi, mentre nuove consultazioni
avranno luogo in questi giorni nel difficile tentativo
di evitare un voto anticipato, il teatrino della
politica a Scordia non sembra orientato a fornire
soluzioni e risposte adeguate agli enormi problemi
dei cittadini; mentre, a causa di vari problemi,
lacqua continua a mancare e vengono continuamente
ridimensionati i fondi destinati agli enti locali
da Stato e Regione, si inizia anche diffonde un
lieve abbassamento dei consumi a causa dellincertezza
in cui versa il comparto agrumicolo che, mettendo
a rischio numerosi posti di lavoro, minando la
fiducia delle famiglie nel futuro. Necessità
a cui bisogna dare risposte concrete ma che al
momento non intravedono alcuna soluzione definitiva.
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