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Sfogliando gli annales della
storia della musica italiana, negli anni
settanta troviamo due filoni musicali: quella
del folk impegnato cantautorale (Guccini,
De Gregori,De Andrè, etc) o quell
altrattanto impegnato del rock progressivo
(PFM, Banco, Area, etc.). Ma chi ha trent'anni
e dintorni ricorda anche quella che è
stata chiamata la "canzonetta":musica
che si rifaceva allla tradizione melodica
italiana; romanticismo e melodia caratterizzano
il pop italiano degli anni 70. Si parla
di "terza via" per la musica italiana.
Cugini di Campagna, Alunni del Sole, Collage,
Santo California, Giardino dei Semplici,
Beans sono solo alcuni dei nomi dei gruppi
che hanno interpretato canzoni che hanno
fatto emozionare, sognare ed anche innamorare
molte persone. E tra i tanti gruppi ne vogliamo
ricordare uno in particolare:La Bottega
dell'Arte. Ci piace ricordare questo perchè
sulla loro storia non si sa molto.
I componenti della band erano:Piero Calabrese
(tastiere, voce), Massimo Calabrese (basso,
chitarra acustica, voce), Romano Musumarra
(chitarre, flauto, tastiere, voce), Fernando
Ciucci (voce, chitarre), Alberto Bartoli
(batteria, voce). Il loro esordio risale
al 1975 con il 45 giri "Come due bambini"
con cui raccontano i turbamenti di due giovani
che si stringono sotto le coperte, cercandosi
le mani, carezzandosi i capelli, e restando
stretti "proprio come due bambini /
che la paura sempre trovera' vicini".
Dopo il successo avuto con l'LP d'esordio
omonimo, si riconfermano nel 76 con "Amore
nei ricordi" con il quale arrivano
secondi al Festivalbar di quell'anno. "Che
dolce lei" è l'hit del 77, anno
in cui pubblicano l'LP "Dentro".
L'apice del successo e dalla popolarità
si ha nel 78 con un hit single di quella
estate "Bella sarai", forse la
loro canzone più conosciuta.
Il 79 vede la pubblicazione dell'Lp "L'avventura",
con il quale inizia ad esserci anche un
qualche cambiamento nella musica:si parla
di rock "melodico". Nell'80 è
datata la loro partecipazione al Festival
di SanRemo con "più di una canzone".
Con l'inizio degli anni 80 la loro stella
comincia a perdere la luce di cui brillava
negli anni precedenti, "La Bottega
dell'Arte special" e vari 45 giri (Vecchio
rock,Nelle stelle nel vento,No stop to America)
sono la produzione sino all'84, anno in
cui prende corpo il loro ultimo progetto
discografico "Forza 4". Già
il titolo fa capire che uno dei componenti,
Fernando Ciucci, la voce di quasi tutti
i brani, lascia la band e rimasti in quattro
il loro disco non ha molto successo.
La "Bottega" ha avuto successo
anche nei paesi del nord Europa ed anche
in Korea e Giappone. Non ci sentiamo di
catalogare la loro musica soltanto nella
"terza via", alcuni brani anno
risonanze medidievali (Camelot), altri dall'ottimo
spunto rock (A Renè), altri ancora
progressive (Musicante).
Chi li ha visti live sarà rimasto
sicuramente colpito dalle loro performance.
Crediamo che siano stati e siano degli eccellenti
musicisti. Il "siano" della nostra
convinzione nasce dalla loro attuale attività:
Massimo Calabrese e Alberto Bartoli fanno
parte del gruppo "Vorrei la pelle nera",
il cui vocalist è Alan Soul , al
secolo Giulio Todrani, padre di Giorgia.
Roberto Musumarra, sin dalla fine degli
anni 70 si è dato alla composizione
di musica elettronica. E' del 78 l'incisione
di un disco per la EMI dal titolo "Automat",
insieme a Claudio Gizzi e Mario Maggi (che
compaiono in quasi tutte le produzioni della
Bottega dell'Arte), uno dei primi esperimenti
di musica elettronica; uno dei brani del
disco "Droid" è diventato
famoso in Brasile, in quanto era la sigla
del telegiornale di "Globo TV",
una delle televisioni brasiliane più
importanti. Sembra che questo disco costituisca
un punto di partenza della musica elettronica.
La composizione continua sino ai giorni
nostri con colonne sonore di film, a quanto
pare soprattutto in Francia.
Piero Calabrese ha collaborato con diversi
cantanti, anche nell'ultimo disco del compianto
Alex Baroni.
Tutto quello che vi abbiamo raccontato è
per avere una "memoria storica"
di questo gruppo e per ricordarci delle
emozioni che ci hanno saputo regalare. Grazie
Bottega!
(Se volete avere maggiori informazioni sulla
Bottga dell'Arte potete visitare il sito:
http://it.geocities.com/labottegadellarte2000/)
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