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«Rembrandt van Rijn,
figlio di Harmen Gerrits zoon van Rijn e
di Neeltgen Willems van Suydtbrouck, è
nato nella città di Leida il 15 luglio
dellanno 1606. I suoi genitori lo
mandarono a scuola perché a tempo
debito imparasse la lingua latina, con lintenzione
di inviarlo in seguito allUniversità
di Leida affinché, raggiunta letà
necessaria, potesse con la sua scienza servire
nei modi la città e il paese, collaborando
al suo sviluppo; ma avendo egli mostrato
di non possedere assolutamente nessuna inclinazione
o disposizione a ciò, mentre tutti
i suoi moti naturali tendevano solo alla
pittura e alle arti del disegno, si videro
nella necessità di togliere il figlio
dalla scuola e di collocarlo presso un pittore,
perché da esso imparasse i primi
fondamenti e i principi di quelle arti
»
(Johannes Orlers, Beschrijvinge der Stadt
Leyden, Leida, 1641).
Ha così inizio la carriera artistica
di Rembrandt, contrassegnata da grandi successi
ma anche da varie difficoltà che
condurranno lautore olandese alla
miseria.
Dipinge inizialmente quadri a soggetto storico,
ispirati a quelli di Pieter Lastman, suo
maestro per 6 mesi. Parallelamente esegue
numerosi autoritratti, nati dai suoi frequenti
studi fisiognomici.
Grande importanza nelle opere di Rembrandt
assume il rapporto ombra-luce di chiara
derivazione caravaggesca.
La stessa forza espressiva, generata dal
contrasto ombra-luce, dei suoi dipinti la
ritroviamo nel bianco e nero delle sue incisioni.
«
la sua incisioni allacquaforte
si approssima molto alla sua maniera di
dipingere: espressiva e spirituale, specie
nei ritratti, i sui segni sono tanto appropriati
da esprimere la carne e la vita
»
(Roger de Piles, Abrégé de
la vie des peintres, avec des réflexions
sue leurs ouvrages, Parigi, 1699).
150 delle circa 300 incisioni realizzate
da Rembrandt sono state riunite in ununica
grande mostra, allestita alle Scuderie del
Quirinale e realizzata con la collaborazione
del Rijksmuseum di Amsterdam.
REMBRANDT. Dipinti, incisioni e riflessi
sul 600 e 700 italiano, aperta
al pubblico fino al 6 gennaio 2003, propone
un percorso cronologico e rappresentativo
delle incisioni dellolandese tratte
direttamente dal suo album originale.
I pittori generalmente erano soliti affidare
le riproduzioni delle loro opere a incisori
professionisti. Rembrandt, al contrario,
spinto dalla suo amore per questa tecnica,
preferiva realizzarle personalmente.
In mostra anche disegni preparatori, schizzi
ad olio e una serie di splendidi quadri,
alcuni dei quali mai esposti in Italia e
provenienti da collezioni internazionali.
Le opere esposte, come lAutoritratto
con gorgiera dalla Galleria degli Uffizi,
lArtemisia dal Museo del Prado o il
Ritratto duomo in costume orientale
dal Rijskmuseum, sono state scelte con un
criterio ben preciso in modo da evidenziare
tutti i generi approfonditi da Rembrandt
come incisore e pittore.
Larte dellartista di Leida ha
influenzato i nostri artisti italiani del
600 e del 700 e a loro è
dedicata unintera sezione. Ammireremo
quindi i quadri Giandomenico Tiepolo (La
crocifissione, Giovane con turbante, Ritratto
di Antonio Riccobono), di Pierfrancesco
Mola (Guerriero in veste orientale), di
Giovanni Benedetto Castiglione (Il sogno
di Giuseppe), solo per citarne alcuni.
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