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“Stare insieme per non dimenticare”
Palagonia, ragazzi e musica contro la mafia
di Cesare Piccitto

Con questa frase un po’ titolo un po’ tema della serata, si è aperta e svolta l’otto settembre 2002 a Palagonia, la terza edizione della manifestazione culturale antimafia, in ricordo di tutte le vittime di mafia. Si sono esibiti in un concerto “unplugged” diversi ragazzi e band del paese, altri giovani hanno letto poesie proprie, di Peppino Impastato, brani del libro di Giovanni Falcone dal titolo “Cose di cosa nostra”. L’iniziativa è organizzata annualmente da un comitato spontaneo di ragazzi, volontariamente autogestita e autofinanziata, pochi i mezzi ma tanta e poco gestibile la voglia di fare.

Novità di quest’anno il materiale gratuitamente distribuito, periodici, volantini, e libri, forniti da LIBERA (associazione che da sempre si occupa di mafia) di Palermo, l’ARCI di Scordia e il Social Forum di Catania. Il materiale rimasto è stato donato all’I.T.C. di Palagonia. Altra iniziativa aggiunta è la volontà, oltre al muoversi in tal senso, da parte del comitato organizzatore di intestare una via di Palagonia o una scuola alla memoria delle più eccellenti e recenti vittime di mafia “Falcone e Borsellino”.

La serata ha avuto una discreta affluenza di pubblico, soprattutto rispetto agli anni precedenti e se si pensa che l’antimafia ovunque perde consenso di pubblico (vedi manifestazioni con lo stesso intento a Capaci, Palermo, Cinisi ecc.) è da ritenersi un ottimo risultato. I “Big” della serata l’anno scorso sono stati gli “ARCHINUE” (premio della critica Sanremo 2002) quest’anno altrettanto bravi ma ancora poco famosi i TO-EN che oltre ad allietare il pubblico con un particolare sound, hanno chiuso l’intera manifestazione.

 

Il Progetto
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