segnali dalle città invisibili
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INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA MADRE NATURALE DI BIN LADEN
Ovvero, come l'anziana donna ha scoperto grazie a Girodivite di quali colpe si è macchiato il figlio e della sua volontà di denunciarlo.

di Giacomo Alessandro Fangano

Giro: La ringraziamo sentitamente per questa intervista esclusiva per Girodivite. Lei, si trova qui in Sicilia perché suo figlio le ha chiesto di fargli compagnia in questa vacanza che ha deciso di trascorrere in Sicilia. Cosa ne pensa di questa scelta?

Mother: ne sono felice, ultimamente lo vedevo stanco, ha fatto bene a prendersi dei giorni di vacanza. E poi che bella la Sicilia! Ho visto in videocassetta tutti gli episodi de "La Piovra", dal primo al decimo. Tutto quel sangue e quella violenza ci hanno fatto amare questa terra generosa. E non è tutto! Io sono siriana, lui è saudita e la scarsità d'acqua ci fa sentire a casa, anche se per ovvi motivi igienici il mio Osy (N.d.R. vezzeggiativo con il quale chiama Osama Bin Laden) ha deciso di contrastare la mafia che gestisce l'acqua in Sicilia per curarne in prima persona la distribuzione. Partiremo dalle campagne di Enna, dove stiamo anche avviando alcune aziende agricole per la produzione di datteri.

Giro: ma ci parli un po' di più del carattere di Osama. Sono in molti a descriverlo come un ragazzo timido e un po' imbranato, soprattutto con le donne, al punto da aver sposato, nonostante l'indiscutibile fascino, solo tre donne.

Mother: guardi, purtroppo è sempre fuori casa per lavoro e non può dedicarsi all'amore e alla famiglia, ma le assicuro che è perfino un ottimo cuoco. Da giovane alle feste di famiglia preparava certi manicaretti!

Giro: ma uno dei suoi 50 fratelli ancora vivi, Abdullah Mohammed Binladin, di 35 anni, lo ha definito "la pecora nera della famiglia".

Mother: dalle mie parti si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Osy troverà il modo di fargli capire che sbaglia. Magari lo inviterà per un incontro con quegli amici suoi, i ragazzi di Al Qaeda, questo circolo culturale che ha fondato. Può interessare al suo giornale che vogliono aprire una sede a New York, una a Roma, una a Enna e una ad Arcore?

Giro: sì, certo! Ma torniamo a Osama. Vuole dirmi qualcosa in più? Lei era una ragazzina quando lo mise al mondo nel 1957.

Mother: ho dei ricordi bellissimi! Amavo molto suo padre, e lui amava moltissimo le sue 10 mogli. Eravamo a Djedda (N.d.R. oggi Riyad), in Arabia Saudita. Lui era il diciassettesimo dei 52 o 53 figli di mio marito Mohammed, ma fu subito uno dei più amati, anche perché era fra i più cagionevoli di salute.

Giro: e crescendo?

Mother: Ricordo la soddisfazione per la laurea in economia, poi la frenetica ricerca di fondi, insieme agli americani, per i mujaheddin afgani in lotta contro l'invasore sovietico. Poi ancora la ricerca di denaro contro gli americani. Diciamo che la coerenza forse non è il suo forte. Ma è molto emotivo e passionale. capisce bene, è un uomo del sud!

Giro: so che chiedendole questo violo gli accordi che ho preso con suo figlio affinché acconsentisse a quest'intervista, e so che non è conveniente avere degli screzi con lui, ma voglio correre il rischio. Lei ha saputo cosa è successo l'11 settembre dello scorso anno a New York?

Mother: purtroppo sì, ma a casa ho dei problemi con la parabola, così mi sono fatta raccontare le cose da mio figlio. Mi ha detto che provava molto dolore per tutti quei morti. Ben 30 musulmani modello morti in due incidenti aerei nel giro di pochissimi minuti. Mi ha detto che i piloti d'aereo americani sono andati a sbattere contro due torri. Qualche minuto prima di questi incidenti, mi disse: "mammina esco, passo a ritirare la TV 30 pollici, al plasma e con schermo ultrapiatto e con la parabola, che ho comprato, poi passo a prendere un paio di birre e dei pop corn e vado in sede a vedere con degli amici uno spettacolo sulle TV americane". Ah, se nei prossimi giorni mi vengono a cercare, digli che non ci sono. Io starò un po' in camera mia che devo studiare.

Giro: E se le dicessero che ha ucciso oltre 4000 persone in 10 anni di attività terroristiche, circa 2.800 in una sola mattina e che gli USA su di lui hanno emesso una taglia di $25 milioni di dollari, cui vanno aggiunti i $2 milioni di dollari offerti dall'associazione piloti americani?

Mother: Le dico una cosa in confidenza se mi promette che non la scriverà sul giornale. Se ciò fosse vero lo consegnerei subito alla polizia, perché quei soldi mi servono per pagare tutti i debiti che ho fatto in Italia per giocare a quel maledetto gioco che mi ha stregato, il Superenalotto.

(Foto: qualsiasi somiglianza tra Rocco Buttiglione e il noto ben Laden è puramente casuale)

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