segnali dalle città invisibili
 

Giro93 Cosa succede in città... Domande impertinenti
Cinque domande a... Claudio Fava
abbiamo fatto a Riccardo Orioles, Giuseppe Lumia e Claudio Fava cinque domande sulla situazione politica in Sicilia. Questa la risposta di Claudio Fava, che ci è giunta il 23 luglio 2002.

Mi spiace di rispondere solo adesso, ma non mi è stato possibile farlo
prima.

1 - Qual è la situazione politica in Sicilia, dopo le elezioni nazionali dello scorso anno e le più recenti elezioni amministrative?
La situazione politica siciliana non è mai cambiata se non nella breve
stagione dei sindaci.
Il parlamento siciliano è rimasto immune dal cambiamento dei primi anni
'90. La Sinistra è stata timida nel proporre una vera svolta nella politica
siciliana.
Le elezioni amministrative sono e rimangono delle elezioni diverse. A Favara
per esempio la destra ha candidato un sindaco che indicava come assessori
due deputati regionali e due nazionali, mentre il centrosinistra ha risposto
candidando come assessore alla cultura un ragazzo di poco più di venti
anni. Ebbene, ha vinto il centrosinistra!

2 - A che punto è arrivata la lotta alla mafia, quali i successi e quali i fallimenti.
La mafia è un nemico che deve essere costantemente incalzato.
Purtroppo dal '94 in poi lo stato non ha dato prova di fermezza, anzi tutt'altro.
La mafia si adatta al clima, si nasconde e si trasforma; sa che il governo
Berlusconi ha attaccato la magistratura, ha tolto le scorte, ha eletto in
parlamento gli avvocati dei mafiosi.
Sono segnali che la criminalità organizzata coglie.

3 - In questa settimana si è svolto un campeggio contro il ponte sullo stretto di Messina. Qual è la sua posizione e quale quella del suo partito?
Sono contrario alla costruzione del ponte.
Non solo perché questo progetto, ha un impatto ambientale devastante, ma
anche perché la Sicilia ha bisogno di acqua, di strade, di binari, di scuole
e di altro ancora.
Il ponte è un opera di grande effetto propagandistico che non risolve nessuno
dei mille problemi siciliani.
Come in ogni partito, anche nei DS, ci sono posizioni diverse, ma ho motivo
di ritenere che l'orientamento maggioritario sia quello da me espresso.

4 - La destra in Sicilia domina, e la sinistra? Qual'è lo stato di salute dei partiti di sinistra in Sicilia?
La sinistra sta cercando di riprendersi dalla batosta che ha ricevuto
alle elezioni nazionali e regionali. Là dove è riuscita a legare la spinta
dei movimenti, alla forza propositiva dei partiti, avrà la possibilità di
riuscire a trovare la strada della ripresa. La speranza ci viene anche da
una destra, litigiosa, inetta e incapace di gestire la regione e i comuni,
ma noi dobbiamo costruire un programma che sappia cogliere i bisogni dei
siciliani.

5 - Che ruolo stanno avendo i movimenti e la "società civile", in Sicilia durante questo strapotere delle destre?
Penso che siano uno stimolo indispensabile ai partiti, sia per la forza
di mobilitare centinaia di persone, sia per le capacità progettuali. Ora
è chiaro che la sinistra deve rispondere con fatti e proposte alle sollecitazioni
che provengono dai movimenti No-global, dei professori e dei girotondi.


Alla prossima
Claudio Fava

 

 

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