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Giro93
Tanto per abbaiare
Tanto per abbaiare
di riccardo orioles, 8 luglio
2002 n.134
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Tg2. "Lo volete voiii?".
"Siiiiiii'!". Sentite? E' l'entusiastica
ovazione che ha accolto le parole con cui il Capo
del Governo ha
annunciato ieri, di fronte a una folla oceanica
raccolta
nell'indefettibile scenario di Piazza Venezia, i
provvedimenti teste'
approvati dal Governo per vieppiu' avvicinare alle
masse l'opera del
Regime. "Andare verso il poppolo - aveva dichiarato
il Capo - e'
l'imperativo dell'ora". Ed Egli ha mantenuto
la promessa.
Ma bando alle emozioni, giustificabili certo nell'ansito
categorico del
momento, e lasciate che il vostro cronista riprenda
fiato un momento
per descrivere quali sono in dettaglio le numerosissime
provvidenze
decretate da quello che formalmente possiamo ancora
definire un Governo
ma che in realta' e' indissolubilmente contenuto
nel Genio di Colui che
ha sollevato la Patria dal communismo e immarcescibilmente
la guida
verso un Destino Immortale.
Dunque: ogni lavoratore italiano, d'ora in avanti,
lavorera' di meno.
Paghera' meno tasse, specie se e' povero e disperato,
e in alcuni casi
particolari - qualora cioe' dia lavoro ad altri
lavoratori nazionali -
non ne paghera' per niente. Dentiere verranno distribuite
gratis a
tutti i vecchietti, martelli ai contadini e falci
agli operai. Tutte le
donne nubili di eta' superiore ai cinquant'anni
riceveranno un marito.
Tutte le Giovani Italiane regolarmente iscritte
al Partito verranno
chiamate un sabato ogni due settimane a fare le
veline.
Provvedimenti speciali verranno presi per le famiglie
numerose (quelle
di curdi verranno annegate) e per le masse rurali,
alle quali verranno
distribuite le nuove sementi modificate che permettono
di far nascere
indifferentemente pomodori o conigli. Molotov ai
poliziotti, per meglio
affrontare i pacifisti. Cappucci ai fratelli, bavagli
ai giornalisti,
lupare nuove ai mafiosi. Industrie alla confindustria,
sindaci ai
sindacati che avranno dimostrato di lavorare patriotticamente
per la
riconciliazione nazionale. Corde agli investigatori
dilettanti che
indagano sui delitti eccellenti.
Licenze-premio ai magistrati che avranno gia' fatto
un anno di Capo
Marrargiu e non avranno dato adito a lamentele nel
frattempo. Ruolo
dell'Italia nel mondo, difesa della Civilta' Cattolica,
Nizza e Savoia.
E vinceremo!
* * *
Nella tarda serata, S.E. il Capo del Governo, Ministro
degli Esteri,
Maresciallo d'Italia, Responsabile dei Servizi,
Comandante Supremo
delle FF.AA., sottosegretario alla Cultura ad interim,
si e'
compiaciuto di volere benignamente rilasciarci un'intervista
della
quale riportiamo qui i passi essenziali.
- Capo, le opposizioni insinuano viscidamente che
tutto cio' servirebbe
ad allontanare l'attenzione dai retroscena del delitto
Matteotti...
"Nelle prossime ore la situazione sara' chiarita
su tutta la linea".
- Capo, dicono che le Vostre accuse a Cofferati
e ai giudici potrebbero
indurre qualche esaltato a...
"Chi tocca il regime avra' del piombo!".
- Capo, i parlamentari di sinistra hanno duramente
protestato in
Parlamento...
"Avrei potuto fare di quell'aula sorda e grigia
un bivacco di manipoli.
Avrei potuto: ma non ho voluto, almeno per il momento!".
- Capo, la gente si chiede che cosa succedera' adesso,
con tutti i
ministri che si sono dimessi, lo scandalo delle
scorte, la Fiat che va
a ramengo e i prezzi che in realta' aumentano continuamente...
"Noi tireremo diritto!".
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Manicomio 1. Sara' una perizia psichiatrica a decidere
sul drammatico
caso di Imperia, dove un ministro ha improvvisamente
e senza alcuna
spiegazione buttato a mare le vittime del terrorismo
che erano state
affidate alle sue cure. Il caso ha destato sensazione
nella piccola
comunita' dei vicini di ministero che giorno dopo
giorno avevano
vissuto al suo fianco senza accorgersi del dramma
che l'uomo maturava
dentro di se'.
"Sembrava una persona normale", "Un
politico come tanti", "Non aveva
fatto sospettare nulla". Solo un sottosegretario
racconta, sotto la
garanzia dell'anonimato, che pochi mesi prima del
drammatico gesto
l'uomo aveva manifestato l'intenzione di sparare
su un assembramento di
dimostranti. "Ma come si faceva a pensare che
parlasse sul serio?
L'abbiamo presa tutti per una barzelletta".
Fin qui, la versione ufficiale. Abbottonatissimi,
come abbiamo visto, i
membri del ministero di montagna fra cui e' maturata
la vicenda (solo
il sindaco ha rilasciato una breve dichiarazione
per dire che comunque
i communisti sono peggio). Ma e' proprio sicuro
che nessuno sospettava
niente? Abbiamo intervistato il professor De Gubernatis,
al quale il
tribunale ha affidato il delicato compito di accertare
in via
preliminare la capacita' di intendere e di volere
dell'imputato.
"E' indubbio che le influenze dell'ambiente
circostante - ci ha detto
l'illustre cattedratico - non possono essere considerate
ininfluenti,
specie in presenza di una personalita' certamente
debole quale era
quella dell'individuo in questione. Dall'anamnesi
sono infatti emersi
diversi casi significativi, tali da autorizzare
il dubbio che il
soggetto abbia agito come ha agito al fine di adeguarsi
alle pulsioni
che gli giungevano dal contesto".
Il professore consulta un dossier: "Ecco, guardi
qua. Un viceministro
di polizia cacciato perche' difende i mafiosi in
tribunale. Un ministro
degli esteri che se ne scappa gridando che vogliono
restaurare il
Lombardo-Veneto. Un giudice costituzionale che dice
che Falcone era una
bestia. Un sottosegretario alla cultura che perde
il posto perche'
andava a fare marchette in orario di lavoro. Insomma,
lei converra' che
se il contesto era questo non possono essere escluse
delle patogenie
ambientali".
Ma professore, questo significa che l'incapacita'
di volere...
"Mi scusi, su questo non posso rispondere.
C'e' un'inchiesta in corso".
Bene, qui e' tutto da Imperia. Il vuoto lasciato
dal ministro S. resta
- assicurano i colleghi - immenso e difficilmente
potra' essere colmato
dal suo pur benemerito successore, un democristiano
sardo con l'hobby
dell'uniformologia e delle collezioni di soldatini
che inizia adesso la
sua carriera come ministro dell'interno.
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Manicomio 2. Va bene, una buona occasione per mettere
sotto tiro
Cofferati, che e' vincente e va pure fermato in
qualche modo. A
pensarci bene, pero', il bersaglio vero non era
il leader della Cgil,
bensi' Casini: il quale, guarda caso, era diventato
sempre piu' negli
ultimi mesi il punto di riferimento dei malpancisti
della maggioranza e
in diverse occasioni era apparso abbastanza compiaciuto
di questo
ruolo. Che in un futuro poteva anche diventare un
ruolo politico vero e
proprio: non e' detto che il successore di Berlusconi
sia Berlusconi e
il povero Fini (che sta a Berlusconi come Martelli
stava a Craxi e
Ciano a Mussolini) ha un grave handicap: non e'
democristiano. Mentre
Casini si'.
Un concorrente pericoloso, dunque, da eliminare
prima che prenda troppo
piede. In altri tempi, la tecnica di eliminazione
era piu' sommaria:
accusa di trotskismo, Siberia e fucilazione. Adesso
s'e' fatta piu'
raffinata, anche perche' quando si hanno tre o quattro
servizi segreti
a disposizione (piu' sei tv e una dozzina di giornali)
non c'e' bisogno
di ricorrere a metodi cosi' bruti.
Le ambizioni di Casini - a meno di un vero e proprio
ribaltone -
terminano per il momento qui. La fronda dentro il
regime resta affidata
al malleabile Fini, il quale non e' democristiano
(cioe' perfido e
furbo) ma dalemiano (cioe' ingenuo e calabrache).
Intanto il duce si
mostra al balcone per annunciare al popolo "meno
tasse e piu' lavoro".
L'assassinio di Biagi, a questo punto, presenta
interessanti analogie
con quello di Kirov, nell'Unione Sovietica degli
anni Trenta. Chi era
Kirov e perche' l'hanno ammazzato? Eh.
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Bipartisan 1. I primi responsabili dell'assassinio
di Biagi sono i
brigatisti. I secondi responsabili sono quelli che
l'hanno lasciato
senza scorta, probabilmente per incompetenza. Non
e' facile per i
gerarchi fare dimenticare alla gente normale questa
verita' evidente.
Nel polverone generale, tuttavia, essi hanno toccato
- probabilmente
per rivalita' interne - un punto assai interessante:
alcuni dei
funzionari coinvolti nel caso non sono stati chiamati
al ministero da
Scajola, ma dal precedente ministro; Scaloja si
e' limitato a
tenerseli, trovandosene soddisfatto.
Il principale di essi e' il capo di gabinetto Sorge,
uomo di fiducia
tanto del ministro Bianco (fatti di Napoli, centrosinistra),
quanto del
ministro Scajola (fatti di Genova, centrodestra).
Per Scajola ha curato
in particolare l'indagine ministeriale sulla mancata
scorta a Biagi,
scaricandone le responsabilita' su funzionari e
prefetti.
Io considero pericolosissima, e potenzialmente eversiva,
questa
continuita' fra due gestioni teoricamente opposte,
ma praticamente
simili, del ministero piu' delicato del Paese. La
radice degli inciuci
e' qui, e bisogna starci attentissimi perche' altrimenti,
quando se ne
andra' Berlusconi e tornera' il centrosinistra (quando?
forse gia'
l'anno prossimo) avremo brutte sorprese. Ridete
pure di Scajola, ma
attenti a Bianco: se in un governo "di sinistra"
dovesse esserci di
nuovo lui, vorrebbe dire che il Gattopardo ci ha
fregato ancora.
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Bipartisan 2. Festa nella modesta abitazione di
Claudio Velardi, gia'
delfino di D'Alema e dipendente di Berlusconi, attualmente
proprietario
di una societa' di lobbing per conto terzi e rappresentante
ufficioso
dei Ds (a cui non e' piu' iscritto) in molti ambiti
Rai. Erano presenti
Marco Minniti (sinistra), Francesco Storace (destra),
Franco Bassanini
(sinistra), Paolo Bonaiuti (destra), Irene Pivetti
(per ora sinistra),
Lucia Annunziata (per ora destra), Stefania Craxi,
Enrico Mentana,
Mauro Mazza e Roberto D'Agostino (spia). Alla fine
del banchetto i
convenuti, un po' brilli, hanno fraternamente cantato
in coro vecchi
canti bipartisani ("Ma che ce frega/ ma che
c'emportaaaa...")
concludendo con un "Lavoratoooriiii... tie'!"
alla Alberto Sordi.
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Caso Catania. Il giudice Marino andra' all'Ecomafia,
dove non potra'
fare tanto danno. Voci di scambi fra intrallazzi
di destra e di
"sinistra". Ancora silenzio sulla stampa
nazionale. A Catania, qualche
dibattito con vecchi marpioni riciclati (Alfio Caruso
e' venuto a
presentare un suo libro "sulla mafia":
applaudito). Per il resto, tutti
litigano con tutti. E Ciancio e' ancora li' che
regna.
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In Italia. Un po' meno di prima le isole Eolie:
i cittadini italiani
adesso sono infatti obbligati a pagare una (modesta)
tassa per mettervi
piede.
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In Sicilia. Sospesi a causa di irregolarita' negli
appalti i lavori
alla diga Garufi, i cui lavori erano stati sospesi
nel '96 e brevemente
ripresi un mese fa.
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Uomini. A vent'anni avevano bisogno, per trovarsi
una donna, di andare,
insieme ai vecchi manager, a comprarsi puttane.
E come volete che
riuscissero a comportarsi da uomini coi coreani?
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Meno male. Sgarbi annuncia che fara' il consigliere
personale di
Berlusconi. Sospiro di sollievo. Temevamo di ritrovarcelo
ministro in
qualche prossimo governo di sinistra.
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Fuga di capitali. Diminuiscono, secondo l'Ocse,
gli investimenti degli
imprenditori italiani in Italia. Mentre gli investimenti
dall'estero
nel nostro Paese sono fermi a 14,9 miliardi di dollari,
gli
investimenti all'estero del capitale italiano sono
balzati dai 12,3
miliardi di dollari dell'anno scorso ai 21,5 miliardi
di ora.
Poiche' anche il tasso di investimenti italiani
in Europa si e'
fortemente contratto, bisogna pensare che gli industriali
italiani
preferiscano investire in paesi privi di garanzie
legali che ne
impaccerebbero i profitti: in attesa, naturalmente,
di far diventare
"estero" - da questo punto di vista -
anche l'Italia.
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Suicidio di capitali. I 170 miliardi di euri bruciati
nelle varie borse
europee in seguito al crollo della Vivendi, la multinazionale
francese
finita dei casini per la sua allegra e truffaldina
amministrazione.
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Capitale dei capitali. New York, dove gli analisti
non riescono ancora
a calcolare il costo esatto - in termini di denaro
bruciato e di
licenziamenti - della serie di scandali che hanno
coinvolto, l'una dopo
l'altra, le principali societa' di controllo finanziario
americane.
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Europa. Vietati i pantaloni per le studentesse di
diverse scuole
private inglesi: sminuiscono la femminilita', ed
e' pertanto
obbligatorio l'uso della gonna (non mini, naturalmente).
In Francia il
governo Chevenement-Arlette (il socialista rinnegato
e la "trotskista"
che hanno reso possibile la vittoria della destra)
ha deciso di
applicare il carcere preventivo anche ai ragazzini
di tredici anni;
saranno raddoppiate le prigioni per minorenni. Per
i bambini di dieci
anni sono invece allo studio "sanzioni educative".
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Vaticano. Arruolato il primo alabardiere non svizzero
nella Guardia
fondata nel 1506 per assicurare la sicurezza e il
relax dei cardinali.
La nuova recluta, un giovane di origine indiana,
e' stato introdotta
dai commilitoni agli usi e costumi del Corpo e prendera'
immediatamente
servizio appena rimessasi dallo choc iniziale.
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Germania. Condannato a sette anni di carcere - ma
non andra' in galera
- l'ufficiale SS Fiedrich Engel, il "boia di
Genova" che ordino'
l'eccidio della Benedicta nel '44. Nonostante questo
e altri massacri
di italiani innocenti, compiuti con l'assistenza
dei fascisti locali, i
nazisti non riuscirono tuttavia a vincere, nelle
montagne della
Liguria, la loro guerra.
Sottoposti a una continua e durissima pressione
da parte dei
garibaldini che operavano nella zona, furono alla
fine costretti ad
arrendersi - molto prima dell'arrivo degli angloamericani
- ai
comandanti partigiani "Bisagno" e "Marzo":
il primo cattolico e
ufficiale del Regio Esercito, il secondo rivoluzionario
di professione
e comunista.
Genova non e' mai stata un posto facile, per quella
gente.
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Afganistan. Ma non era tornata la democrazia? Ma
non era oramai tutto a
posto? I capi delle varie tribu' "democratiche"
da mesi si ammazzano
fra loro, nel silenzio della stampa occidentale
a cui oramai non
interessa piu' niente di cio' che accade in quel
lontano paese, buono
solo come scenario per bombardamenti tecnologici
e "intelligenti".
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Washington. Non sono per il momento operativi i
piani preparati dagli
esperti militari degli Stati Uniti per eventuali
interventi al confine
canadese (nel caso di un'eccessiva permeabilita'
di quest'ultimo al
terrorismo internazionale) e nel territorio del
regno d'Olanda (nel
caso di un'eventuale detenzione di militari Usa
presso la Corte
internazionale di giustizia).
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Pakistan. Amore (illegale) fra un ragazzino di famiglia
povera ed una
coetanea appartenente ad una casta superiore. Per
ordine del tribunale
islamico, tanto il ragazzo quanto sua sorella (responsabilita'
familiare) sono stati condannati ad essere stuprati
davanti a tutto il
villaggio.
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Gerusalemme. Lacrime al Muro del Pianto. Secondo
alcuni e' il dio che
protesta per il sacrilegio operato, con la loro
residua presenza, dai
palestinesi. Secondo altri, invece, la protesta
e' contro il massacro
degli stessi. Secondo altri ancora, s'e' rotta una
conduttura. In ogni
caso e' interessante che l'idea del "miracolo"
(fin qui tipica delle
religioni ecclesiastiche o pagane) cominci a prendere
piede anche in
Israele. Dove evidentemente l'antica religione e'
in crisi, e la gente
comincia a interpretarla in modo sempre meno profondo
e sempre piu'
"cattolico".
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Cronaca. Palermo. Condannati per associazione mafiosa
sette
imprenditori che si erano accordati coi mafiosi
per spartirsi tangenti
e appalti. Fra essi rappresentanti del gruppo Ferruzzi
e di alcune
cooperative ravennati.
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Cronaca. Palermo. Appello di don Meli, il combattivo
parroco
dell'Albergheria, contro la scarsa solidarieta'
del Comune nei
confronti degli emigranti.
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Cronaca. Roma. Ancora una vittima dell'uranio impoverito
fra i
militari. E' morto un altro soldato reduce dal Kossovo.
Sarebbe il
diciassettessimo, secondo le associazioni dei familiari.
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Cronaca. Mazara. E' stato dichiarato ufficialmente
disperso il
marittimo 56enne colato a picco col peschereccio
Prometeo la settimana
scorsa. Era di nazionalita' tunisina, come gran
parte dei marinai di
Mazara dove una foltissima comunita' magrebina contribuisce
da
generazioni al benessere della citta' siciliana.
Nessun caso di mafia
e' mai stato segnalato al suo interno, nonostante
la vasta diffusione
di cultura e organizzazione mafiose nell'ambito
della popolazione
locale.
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Spot. < "Giubileo degli oppressi":
tutti gli aggiornamenti sul sito
http://www.giovaniemissione.it. Grazie per l'ospitalita'.
Padre Mose',
missionario comboniano>.
Di niente, padre.
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Mimmo Lombezzi wrote:
< Il concetto di "ADUNATA SEDIZIOSA"
in Italia si sta estendendo a
qualsiasi manifestazione di dissenso. Al Palavobis
anziane signore
della borghesia meneghina che chiedevano un po'
di rispetto per la
giustizia vennero definite "terroriste"...
ma in Afghanistan e' anche
peggio. Nella "seconda fase" della Guerra
al Terrorismo qualsiasi
adunata e' di per se stessa sediziosa. Percio' viene
coraggiosamente
bombardata da 5000 metri d'altezza. L'ultima era
un matrimonio. La
prossima potrebbe essere il funerale dei partecipanti
al
matrimonio... >
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Anonimo wrote:
< Orioles, Orioles, Orioles! Lo trovi qui, sul
Barbiere della Sera, su
Itacanews ... che ppalle! C'ha un cazzo da fare,
costui?! Lei, poi,
signor Neri di Clarence, lo mette li' insieme a
gente come Luca da
Montezemolo e Ciancio (che non ho il piacere di
conoscere, ma saluto
con ossequiosa riverenza). Quei due si' che sono
signori di tutto
rispetto, gente che lavora, produce lavoro e non
fa perdere tempo agli
altri con le sue fregnacce. Gia' uno che fa il giornalista
... di
sinistra, poi! La peggio categoria, i giornalisti
di sinistra!
Capaci solo di vomitare addosso alla gente per bene
la loro invidia e
gelosia perche' non sono riusciti a sfondare nella
societa'. Cosa sono
tutte quelle storie sui giornali a Catania? Se Orioles
si decidesse a
lavorare, una buona volta, non avrebbe tempo per
andare a zonzo a
controllare cosa espongono gli edicolanti.
E poi, c'e' o no la liberta' di esposizione? Se
gli edicolanti di
Catania (che non conosco, ma stimo e saluto con
rispetto) hanno piu'
coscienza civica di quelli del resto d'Italia, bene
fanno a non esporre
le locandine della Repubblica. Non si deve far propaganda
ai giornali
che raccontano balle per infamare onesti cittadini
e uomini di
rispetto. Ciancio fa bene a non pubblicare i necrologi
delle vittime di
mafia: servirebbe solo a diffondere il panico tra
la popolazione, dal
momento che la mafia non compare su alcuna enciclopedia
medica quale
causa di morte.
Ma tagliamo la testa al toro: se il Montezemolo
che e' uomo di fiducia
dell'Avvocato che e' amico di Berlusconi che e'
amico di Dell'Utri che
conosce bene la Sicilia, decide di fare da concessionario
alle
attivita' editoriali di Ciancio, ci sara' pure un
motivo, no?! Quella
e' gente che ha il pallino degli affari e le palle
per farli. Orioles
voleva forse sostituire il bel Luca!?
Quindi: di qua abbiamo, con Ciancio: Agnelli, Berlusconi,
Luca di
Montezemolo. Di la': Orioles e lei, signor Neri.
>
________________________________________
Robbie wrote:
< Ma le piacerebbe che le persone alle quali
spedisce le sue
elucubrazioni le leggessero integralmente? Le interessa
davvero? o
parla da solo? secondo me entrambe con prevalenza
della seconda. >
________________________________________
T., da Catania, wrote:
< Oggi io e G. abbiamo portato un po' di giornali
ad alcuni edicolanti.
C'e' curiosita' in giro. Un cliente ne ha preso
subito una copia e l'ha
divorata. Guardava con attenzione soprattutto la
pagina sui consiglieri
comunali. (...). Ieri ho fatto un sogno strano.
Te lo racconto perche'
c'eri anche tu. Eravamo in campagna, in tanti. Dovevamo
andare via da
una stanza. Ma, improvvisamente, nella stanza si
materializzavano due
uccelli: uno nero, quasi un piccolo corvo, e uno
piu' piccolo, forse un
passero, che era una specie di controfigura. Tu,
prima di andare via,
volevi per forza dare la liberta' al corvo. E facevi
una cosa che io
facevo da piccola: andavi in terrazza, mettevi il
corvo nel palmo
aperto della mano e cercavi di farlo volare. Ma
lui non poteva: aveva
un'ala spezzata.
Allora, a malincuore, mettevamo gli uccelli in una
gabbia di legno e li
portavamo con noi. Arrivati (non so dove), ci accorgevamo
che la gabbia
aveva un'apertura molto grande. Se avessero voluto,
i due uccelli
avrebbero potuto scappare. Ma non l'avevano fatto.
E noi eravamo
meravigliati, non capivamo il perche'. Fine del
sogno. Scusa se ti ho
raccontato una cosa che forse non ti interessa.
>
________________________________________
Archiloco<arkl@oplis.el>wrote:
< Voglio vederti in mezzo ai
cavalloni
e poi mezzo annegato sulla riva
al freddo, nudo, e arrivino i banditi
a farti schiavo e a fartela pagare.
Tutto coperto d'alghe, a denti stretti,
faccia a terra, da bestia, sulla riva,
cosi' vorrei vederti: tu, l'amico
che "fidati-di-me" e poi m'hai tradito
>
* * *
< Aveva un vestituccio da due
soldi,
un anello di legno, e per grembiule
il copertone d'uno scudo vecchio.
Girava assieme a serve e marchettari
facendo soldi a forza d'intrallazzi
(e prese in piazza, nudo, gran nerbate
da levargli la pelle e i quattro peli).
E ora gira in carrozza, riverito,
gioielli d'oro, ombrello - una puttana >
* * *
< Quando t'ubriachi sembri la bufera
che sbatte sulla riva e fa casino
e tutto questo per un po' di vino >
________________________________________
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o anche semplicemente
per liberarsene, basta scrivere a ricc@libero.it
-- Fa' girare.
"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio
di lottare?" (Giuseppe
Fava)
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