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Giro93
Zerobook
Genova: la trappola
LA TRAPPOLA
Controinchiesta sui fatti di Genova
e sul movimento globale
di Bruno Luverà
"Per un pacifista, che tiene
le braccia alzate, essere attaccato senza alcun
motivo, è qualcosa di terribile".
A Genova nel luglio del 2001 dalle duecento alle
trecentomila persone si danno appuntamento in
nome di "un altro mondo possibile".
Un'inedita alleanza tra laici e cattolici. Li
attende la trappola: il manganello si abbatte
su manifestanti inermi, in piazza e nel chiuso
di scuole e caserme. Vengono sospesi diritti fondamentali,
oltraggiata la dignità personale. Carlo
Giuliani è ucciso da un carabiniere. A
Genova si sperimenta la "tolleranza politica
zero". A un anno di distanza, grazie al racconto
dei protagonisti, alla visione di centinaia di
ore di filmati, l'autore ricostruisce tessera
dopo tessera il mosaico del G8: dall'addestramento
delle forze dell'ordine per colpire i "nemici"
del movimento, alle cariche contro i pacifisti,
dalla presenza di infiltrati dell'estrema destra
ed indipendentisti, alle disattese informative
dei servizi segreti che avevano comunicato in
anticipo la strategia del Black bloc. Genova diventa
un evento fondante del movimento globale, di cui
si traccia un'accurata mappa, evidenziando l'identità
plurale del "popolo dei sognatori",
le differenze con la galassia nera degli antiglobalizzatori.
Di fronte al populismo della nuova destra europea
e alla crisi della socialdemocrazia il movimento
globale rappresenta la cellula germinale di una
nuova sinistra.
Bruno Luverà, inviato speciale del Tg1,vincitore
del premio giornalistico Saint Vincent 2002, con
il servizio sui pestaggi delle forze dell_ordine
durante il G8, collaboratore delle riviste "LiMes"
e "Il Mulino", ha
pubblicato: Oltre il confine. Regionalismo europeo
e nuovi nazionalismi (Il Mulino, 1996); I confini
dell_odio. Il nazionalismo etnico e la nuova destra
europea (Editori Riuniti, 1999), Il Dottor H.
Haider e la nuova destra europea (Einaudi 2000).
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