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Quello di Jannis Kounellis
(1936) è un viaggio dell'anima. Il
suo labirinto di ferro sembra indagare i
meandri della coscienza individuale. L'io
più segreto. Più profondo.
L'artista greco-italiano, massimo esponente
dell'Arte povera, quell'arte che attraverso
i materiali più "poveri"
(come ferro, carta, teli di juta) vuole
mettere in evidenza più il concetto
che ha generato, dato vita a quell'opera,
più che la creazione in sé,
utilizza il labirinto come racconto della
fugace esistenza umana.
Un percorso personale più mentale
che fisico. Entrati nella grande installazione,
che da sola occupa la Sala delle Colonne
e il Salone centrale della Galleria Nazionale
di Arte Moderna di Roma, sono pochi gli
elementi che infatti ci portano sul terreno
materiale, concreto, quotidiano: una brandina,
un bilanciere colmo di caffè...oggetti
che ci ricordano gli istinti primordiali
dell'uomo, come dormire e mangiare.
Le alte e spoglie pareti della «casa
dell'io» di Kounellis ci inducono
a pensare al dramma esistenziale dell'uomo,
incapace di spiegare a se stesso e agli
altri il suo ruolo sulla Terra, il perché
della vita e il mistero della morte.
I percorsi e i vicoli ciechi delineati all'interno
del labirinto stanno a significare i passi,
desiderosi di risposte, dell'umanità
verso la conoscenza, verso la verità
suprema, verso il significato della vita.
Atto Unico. Un unico enigma: l'uomo.
La ciclopica installazione, finanziata dallo
stesso artista, sarà "percorribile"
fino al prossimo 25 agosto. Lesposizione
- la più grande che abbia allestito
a Roma dagli anni Sessanta da oggi - è
un omaggio agli oltre quarantanni
di attività dellartista, che
vive e lavora a Roma dal 1957, e prosegue
lintento di realizzare periodicamente
personali dei maestri italiani contemporanei
riconosciuti a livello internazionale, come
è avvenuto in tempi recenti per Alighiero
Boetti, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis.
Il progetto della mostra, ideato da Kounellis
per loccasione e curato da Anna Mattirolo,
è accompagnato da un bel volume di
scritti e interviste curato da Mario Codognato
e Mirta D'Argenzio (Edizioni Trolley).
Notizie utili
Galleria Nazionale di Arte Moderna
Via delle Belle Arti, 131 - Roma
quando: tutti i giorni: 9-19; lunedì
chiuso
tel. 06 322 98 221
costo: intero 6.50; ridotto 5.25
L'ingresso è gratuito
per gli studenti di Storia dell'Arte e il
biglietto comprende per tutti
anche la visita alla Galleria
Nazionale d'Arte Moderna.
@ www.gnam.arti.beniculturali.it
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