segnali dalle città invisibili
  Giro92 Risonanze
Spiderman

di vanessa viscogliosi

Finalmente non la solita “americanata”. Spiderman, che sembra aver monopolizzato le sale cinematografiche (almeno quelle della capitale) conferma che a certe regole segue sempre un’eccezione. Sam Raimi, regista di grande talento, avrebbe infatti potuto stupirci con la consueta overdose di effetti speciali, cari a tanta cinematografia americana. Invece si limita e gli “effettoni” sono visibili soltanto in due scene cult: l’attacco di Goblin (interpretato da un cattivo Willem Dafoe) alla fiera, con la conseguente caduta delle balconata sulla folla, e il consueto duello finale tra il Ragno cattivo e il Ragno buono (Tobey Maguire, anti-divo per eccellenza).
La storia del celeberrimo fumetto non è stravolta da Sam Raimi: racconta di Peter, un ragazzo occhialuto, goffo e impacciato, orfano e allevato dagli zii nel quartiere povero del Queens. Durante una gita scolastica viene punto da un ragno radioattivo che trasforma il mingherlino e imbranato ragazzo in un supereroe che dedica vita, acrobazie e ragnatele alla lotta al crimine. Tuttavia, nonostante i suoi eccezionali poteri, Spiderman resta un semplice adolescente con le sue paure e le sue passioni.
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”: queste le parole-testamento dello zio-padre, ucciso casualmente da un ladruncolo, che l’Uomo Ragno terrà sempre a mente, anche a costo di rinunciare alla sua amata.


Link utili:
Sito ufficiale del film:
http://www.spiderman.sonypictures.com/italian

 

Il Progetto
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