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Giro92
Mafie da morire
Arresti nel clan Nardo
Polizia interrompe summit
mafioso: 6 arresti
da la sicilia web, 18
giugno 2002
SIRACUSA - La polizia ha interrotto
un summit di mafia in una villa di
contrada Margi, nel territorio di Augusta, ad
una quarantina di chilometri
da Siracusa, bloccando sei presunti affiliati
ad una cosca locale. Tra gli
arrestati anche Alfio Sambasile, di 39 anni, ricercato
dal 1998 e indicato
dagli investigatori come esponente di primo piano
del gruppo di Sebastiano
Nardo, legato al clan Santapaola di Catania. Nel
corso dell'operazione -
messa a segno all' alba dalla squadra mobile di
Siracusa con gli agenti del
commissariato della polizia di Stato di Lentini
e della squadra mobile di
Catania - sono stati sequestrati anche armi, giubbotti
antiproiettile e
alcune parrucche.
Alfio Sambasile era stato arrestato
una prima volta nel luglio del '93,
insieme con altri tre presunti mafiosi, dai carabinieri
di Augusta. Gli
investigatori intercettarono i quattro su una
Fiat «Campagnola» con un
fucile automatico calibro 12 e centinaia di cartucce.
Il 18 febbraio del '97
Sambasile era stato processato e condannato, con
il patteggiamento, a due
anni di reclusione nel maxi processo alle cosche
siracusane con 87 imputati
scaturito dall'operazione «Tauro».
Un anno dopo, mentre era detenuto nel
carcere di Caltanissetta, all'esponente del clan
Nardo era stato notificato
un nuovo ordine di custodia cautelare per usura
ed estorsione. Secondo gli
inquirenti, i proventi dell'attività del
racket sarebbero stati destinati al
sovvenzionamento delle «famiglie»
mafiose e per pagare gli «stipendi»
agli
affiliati e alle famiglie dei detenuti.
Nel blitz della polizia oltre ad
Alfio Sambasile sono stati arrestati
Giuseppe Benvenuto, di 29 anni, Giuseppe Calabrò,
di 24, Fabrizio
Iachininoto, di 32,Filadelfo Amarindo, di 50 e
Alfio Ruggeri, di 27. Tutti
sono accusati di favoreggiamento personale ed
anche di concorso in
detenzione illegale di armi da fuoco e munizionamento.
Nel corso della perquisizione della
villa dove si stava svolgendo il summit
gli investigatori hanno infatti sequestrato quattro
pistole - due calibro 9
x 21, una calibro 357 ed una calibro 6,35 con
i numeri di matricola
cancellati - un' altra pistola tipo scacciacani,
8 caricatori per queste
armi, 90 cartucce di diverso calibro e 36 munizioni
a salve, 2 giubbotti
antiproiettile, numerosi telefoni cellulari, una
parrucca, un cappellino con
il fregio della Polizia di Stato, due ricetrasmittenti
e altri documenti ora
al vaglio degli inquirenti.
Il blitz è scattato intorno
alle 5 dopo che la zona di contrada Margi, un'
area densamente abitata, ma solo nella stagione
estiva, era stata circondata
da una quarantina di agenti. La presenza di Alfio
Sambasile e degli altri
uomini ritenuti dalla polizia un gruppo di suoi
«fedelissimi» era stata
individuata nei giorni scorsi, a conclusione di
indagini che hanno visto
impegnati anche investigatori della Criminalpol
e dello Sco.
Alla vista dei poliziotti il latitante
ha provato a fuggire da una finestra,
ma è stato subito bloccato dagli agenti
che hanno anche sparato alcuni colpi
di pistola in aria a scopo intimidatorio. Sambasile
era ricercato dal 1998,
dopo essere sfuggito all'esecuzione di un'ordinanza
di custodia cautelare in
carcere per tentato omicidio in relazione alla
«strage di San Marco» del 3
settembre di dieci anni fa: in una villetta nelle
campagne di Noto, nel
corso di un conflitto a fuoco tra affiliati a
clan diversi, rimasero ferite
diverse persone. In quell' occasione furono anche
impiegate tre bombe a mano
che però non esplosero.
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