Giro88
Palestina aprile 2002
Appello degli scienziati italiani per il cessate
il fuoco in Palestina
L'Associazione Scienziate
e Scienziati Responsabili ha promosso il
seguente appello rivolto all'Unione Europea, al
Presidente della
Repubblica e al Governo del nostro paese affinche'
si adoperino per
l'immediata cessazione delle azioni di guerra
da parte del governo
israeliano ed il suo ritiro dai Territori Palestinesi
Occupati.
L'appello, che chiede l'immediata sospensione
dell'Accordo
Euromediterraneo di associazione UE-Israele e
che riguarda anche le
collaborazioni scientifiche, nel giro di poche
ore ha raccolto
l'adesione di piu' di sessanta scienziati.
Adesioni a
g.ruani@ism.bo.cnr.it
Giampiero Ruani
(I Ricercatore, Ist. per lo Studio di Materiali
Nanostrutturati del CNR)
[ENGLISH]
To the European Commission
the European Council
the President of the Italian Repubblic
the Prime Minister of Italy
the Education, University and Research Minister
of Italy
As European scientists, we here
express our profound sadness and
consternation at the continued human tragedy experienced
by the Israeli
and Palestinian peoples.
Despite widespread international condemnation
for its policy of violent
repression against the Palestinian people in the
Occupied Territories,
the Israeli government appears impervious to moral
appeals from peaceful
people.
However there are ways of exerting
pressure from within Europe. Many
national and European cultural and research institutions,including
especially those funded from the EU and the European
Science
Foundation, regard Israel as a European state
for the purposes of
awarding grants and contracts.
Accordingly to par.8 of the European
Parliament resolution on the Middle
East (Apr., 10, 2002), we call on the Europen
Commission and Council to
suspend the EU-Israel Euro-Mediterranean Association
Agreement and
national level to a moratorium upon any further
support unless and until
Israel:
** abide by European Parliament resolutions on
the situation in the
Middle East
(Feb.7, and Apr.10, 2002) especially as regards
the follows:
The EP (...) Calls urgently on
all parties concerned to put an immediate
end to all forms of violence, particularly the
terrorist attacks on
Israeli civilians, the extrajudicial executions
by the Israeli defence
forces and the massive destruction of basic Palestinian
infrastructure,
causing major disruption to the viability of a
future Palestinian State;
(...) calls for the withdrawal of the Israeli
army from the Palestinian
territories, including Ramallah; (...) reaffirms
its view that a viable
Palestinian State is an important step towards
a solution to the
conflict and the best way of ensuring Israel's
right to security.
** abide by all the UN resolutions, especially
1397, 1402 and 1403.
Finally we stress the need for the United Nations,
the European Union,
Russia and the United States to take full commitment
and resposability
in the establishment of
reliable peace negotiations between the Palestinian
national authority
and the Israeli goverment.
[ITALIANO]
Alla Commissione Europea
Al Consiglio d'Europa
Presidente della Repubblica Italiana
Presidente del Consiglio (Italia)
Ministro dell'Istruzione, dll'Universita' e della
Ricerca (Italia)
Come scienziate e scienziati europei, esprimiamo
la nostra profonda
tristezza e costernazione per la tragedia umana
continuata che afligge
le popolazioni israeliana e palestinese.
Nonostante le diffuse condanne internazionali
per la politica di
violenta repressione nei confronti della popolazione
palestinese nei
Territori Occupati, il governo israeliano appare
inamovibile di fronte
agli appelli morali delle popolazioni pacifiche.
Tuttavia ci sono strade per esercitare
pressioni all'interno della
comunità europea.
Molte istituzioni culturali e di ricerca sia nazionali
che europee e
specialmente quelle che usufruiscono di fondi
dell'Unione Europea (UE) e
dell'European Science Foundation (ESF), considerano
lo stato di Israele
come uno stato europeo per le proposte di assegnazione
di fondi e di
contratti.
Nello spirito del par.8 della Risoluzione
del Parlamento Europeo sul
Medio Oriente (10/04/2002), chiediamo al Consiglio
e alla Comissione
Europea di sospendere l'Accordo euromediterraneo
di associazione
UE-Israele e alle autorita' nazionali una moratoria
di ogni futuro
contributo di questo tipo, a meno che e fino a
quando Israele
** non si conformera' alle Risoluzioni del Parlamento
Europeo sul Medio
Oriente (10/04/2002 e 07/02/2002) specialmente
laddove:
Il Parlamento Europeo (...) esorta tutte le parti
in causa a porre
immediatamente fine a tutte le forme di violenza,
in particolare agli
attacchi terroristici contro civili israeliani,
alle esecuzioni
extragiudiziali compiute dalle forze di difesa
israeliane e alla
massiccia distruzione delle infrastrutture di
base nei territori
palestinesi, che compromettono seriamente il funzionamento
di un futuro
Stato palestinese;(...) chiede il ritiro dell'esercito
israeliano dai
territori palestinesi, inclusa Ramallah (...)
ribadisce che uno Stato
palestinese funzionante costituisce un importante
passo verso una
soluzione del conflitto e il miglior modo per
assicurare il diritto di
Israele alla sicurezza.
** non si conformera' alle risoluzioni ONU, in
particolare le n. 1397,
1402, 1403.
Infine, sottolineiamo la necessita'
di assumersi pienamente, da parte
delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea, della
Russia e degli Stati
Uniti, l'impegno e la responsabilità di
promuovere immediati e
affidabili negoziati di pace tra l'Autorità
nazionale palestinese e il
Governo israeliano.
I primi firmatari:
Massimo Cappi (CNR-IASF Bologna)
Marco Cervino (CNR-ISAC Bologna)
Stefano Corradini (CNR-ISAC Bologna)
Anna Garbesi (CNR-ISOF Bologna)
Giampiero Ruani (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Fabrizio Leccabue (CNR-IMEM Sez. Parma)
Rita Rizzoli (CNR-IMM Sez. Bologna)
Alessandra Degli Esposti (CNR-ISOF Bologna)
Lucia Flamigni (CNR-ISOF Bologna)
Leonardo Langone (CNR-IGM Bologna)
Mauro Dadina (CNR-IASF Bologna)
Angela Malizia (CNR-IASF Bologna)
Caterina Summonte (CNR-IMM Sez. Bologna)
Sergio Nicoletti (CNR-IMM Sez. Bologna)
Vittorio Morandi (CNR-IMM Sez. Bologna)
Beatrice Stefanelli (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Massimo D'Isidoro (CNR-ISAC Bologna)
Silvio Davolio (CNR-ISAC Bologna)
Claudio Chiorboli (CNR-ISOF Sez. di Ferrara)
Patrizia Salamone (CNR-Biblioteca Area Bologna)
Franca Albertini (CNR-IMEM Sez. Parma)
Elisa Carboni (CNR-ISAC Bologna)
Simona Tubertini (CNR-Area della Ricerca Bologna)
Paola De Nutiis (CNR-ISAC Bologna)
Andrea Buzzi (CNR-ISAC Bologna)
Franco Dinelli (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Simona Masina (INGV Bologna)
Silvia Milita (CNR-IMM Sez. Bologna)
Vito Vitale (CNR-ISAC Bologna)
Raimondo Crippa (Dip. Fisica Univ. Parma)
Vincenzo Miccio (Dip. Fisica Univ. Parma)
Luigi Cristofolini (Dip. Fisica Univ. Parma)
Massimo Ghidini (Dip. Fisica Univ. Parma)
Ruba Salih (Dip. Fisica Univ. Parma)
Isabella Prandoni (CNR-IRA Bologna)
Cristina Chiavari (Dip. Chimica Univ. Ferrara)
Eliana Palazzi (CNR-IASF Bologna)
Massimo Gazzano (CNR-Centro Studi Macromolecole
Bologna)
Cesare Ascoli (CNR Istituto di Biofisica - Pisa)
A. Matteucci (CNR-IGM Bologna)
Dimitrios Palles (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Emilia Arisi (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Franca Cesaro (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Antonio Martiniello (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Patrizia Zecchi(CNR-ISMN Sez. Bologna)
Claudia Menozzi (Dip. Fisica Univ. Modena)
Francesca Alvisi (CNR-IGM Bologna)
Ilaria Bergenti (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Roberto Isaia (INGV Osservatorio Vesuiano)
Antonietta Loi (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Michele Muccini (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Raffaella Capelli (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Roberto Zamboni (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Nicola Masetti (CNR-IASF Bologna)
Paola Luches (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Chiara Giovanardi (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Marco Liberati (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Paolo Lazzeretti (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Francesco Allegretti (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Valentina De Renzi (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Paolo Ferriani (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Luca Lombroso (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Andrea Ligabue (Univ. Modena e Reggio Emilia)
|