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Giro88
Risonanze
Not for you
La musica dei Pearl Jam al
Taxi Driver
a cura di angelo luca pattavina
"Rock is dead" c'era
scritto su tante magliette anni novanta. Il rock
sarà pure morto, ma il grunge (il suono
di Seattle) tira ancora il fiato. Quello dei Pearl
Jam quantomeno, interpretati con discreta disinvoltura
dalla tribute band "Not for you" (da
un'omonima canzone della band americana), alias
Snaporaz + Marco Cocci (voce dei Malfunk) nel
ruolo di vocalist.
Sembrano già lontani gli anni in cui Catania
era definita la Seattle del sud Italia per il
fermento musicale che la animava, ma se al Taxi
Driver il pubblico risponde bene a una serata
del genere, allora ritorna in mente che in un
qualche modo i ritmi di quei suoni sono pienamente
condivisi da entrambe le sponde dell'Atlantico.
Certo, c'è da dire che probabilmente un
certo richiamo (per le ragazze intendo) è
scaturito più dalla presenza del "bel"
Marco, un po' largo nei panni di Eddie Vedder
(paradossale viste le misure ma è così),
che da un reale passione per le sonorità
grunge. L'ensemble sonoro, del resto, (anche per
venire incontro alle carenze vocali di Cocci),
sembrava modulato più sul black-metal che
su sonorità pearljamiane.
I paragoni purtroppo sono difficili da sostenere,
ma probabilmente la tribute band riconosce questi
limiti e quello che vuole veramente fare non è
altro che divertirsi e divertire chi li ascolta.
Se questo era l'intento allora è andata
bene perchè il Taxi si è scosso
e le teste hanno tenuto il ritmo fino all'ultimo
pezzo.
Chissà che un giorno non vedremo i veri
Pearl Jam a Catania.
I sogni son desideri. E qualche volta si avverano.
Chi ha orecchie per intendere...
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