|
Giro88
E-Mov vs E-Gov
Seminario sulle disuguaglianze
Interventi di Ali Raschid
e Giorgio Cremaschi
di Alessandro Calleri
11 aprile 2002
Un'enorme bandiera palestinese ha accolto i partecipanti
alla conclusione del seminario sulle disuguaglianze
promosso dai forum sociali siciliani in contemporanea
allo svolgimento del meeting internazionale su
E-Government e nuovi media.
In un'aula magna gremita di persone, Ali Raschid
Khalil, rappresentante dell'Autorità Nazionale
Palestinese, e Giorgio Cremaschi, segretario nazionale
della FIOM, hanno colto l'occasione per tracciare
un percorso comune nell'avanzata dei diritti negati
e delle diseguaglianze sociali.
"Il terrorismo nasce grazie alla mancanza
della politica", dice Raschid, che ha indicato
l'occasione del controvertice come un momento
"per parlarci lontano dal linguaggio dei
media e della comunità internazionale"
spesso assolutamente inutili per comprendere e
risolvere "i problemi che affiggono il popolo
palestinese". Raschid non risparmia critiche
neanche alla tanto sbandierata legalità
internazionale, "due pesi e due misure"
nei confronti dei popoli più deboli. L'intervento
del rappresentante dell'Autorità Nazionale
Palestinese ha commosso i presenti quando, parafrasando
padre Balducci, ha descritto l'iniziativa dell'e-movement,
come "frutto della volontà di uomini
planetari, capaci di spingersi oltre la propria
cultura e i propri particolari interessi".
La parola passa poi a Giorgio Cremaschi, segretario
nazionale della Fiom, il quale esordisce sostenendo
che "la politica può risolvere e razionalizzare
i problemi e risorse internazionali ma non può
assolutamente cancellare gli errori e le incomprensioni
avvenute in passato". Un chiaro riferimento
all'olocausto e ad un'Europa assolutamente inerme
di fronte alla tragedia; una lezione che l'Europa
sembra non avere ancora appreso, ne sono testimonianza
i comportamenti "antisemiti" che gli
stati d'Europa applicano giornalmente verso le
masse di disperati che si affacciano alle sue
frontiere. Cremaschi parla dell'influenza ingiustificata
che l'economia e le imprese hanno assunto all'interno
dello scenario globale affermando che "quando
il potere reale travolge il potere formale è
la democrazia, con i suoi valori, che viene stravolta
e sconfitta", afferma Cremaschi, invitando
tutti i presenti a "reagire all'attacco dei
diritti sociali che vuole riportare l'orologio
del nostro paese al 1945". L'appuntamento
adesso è per il corteo che prenderà
il via oggi pomeriggio alle 15.00 da piazza Marina,
momento conclusivo delle manifestazioni e-movement
di questi giorni.
|