segnali dalle città invisibili
  Giro88 E-Mov vs E-Gov
Il punto di vista di Indymedia Italia

Dall'IMC appena attrezzato a Palermo:
Da oggi 10 aprile 2002 Palermo ospita il vertice internazionale sull' e-government, coda del Convegno Ocse tenutosi a Napoli nel marzo 2001; i potenti del mondo e le grosse imprese multinazionali del settore (IBM, MICROSOFT, TELECOM ITALIA, CANAL +,Tele+, ENEL), spinte da una vampata di improvvisa generosita' hanno deciso di riunirsi nel capoluogo siciliano per accordarsi sulla "dotazione di nuove tecnologie ai paesi poveri" . L'idea nacque al G8 di Genova. Albania, Giordania, Tunisia, Mozambico e Nigeria sono alcuni dei paesi dove i progetti guida hanno istituito una diffusa assistenza tecnica, e corposi finanziamenti, da parte dei paesi a tecnologia piu' avanzata; si e' avviata cosi' l'informatizzazione e la gestione digitale delle principali funzioni della pubblica amministrazione. All'informatizzazione provvederanno le grosse multinazionali del settore, pronte a ricavarne infiniti profitti, mentre la forbice tra oligarchia dominanate e resto della popolazione tende ad allargarsi. Insomma e' inaccettabile sentirsi dire che parte della catastrofe socio-economica che il terzo mondo vive, calpestato dagli interessi di pochi paesi leaders mondiali, venga fronteggiata con l'informatizzazione. I paesi poveri del mondo continuano a soffrire la della loro inesauribile dipendenza e gli strumenti del sistema neoliberista continuano a minare le liberta' e i diritti civili dei piu'. Per i giorni del vertice ufficiale la rete antagonista siciliana ha deciso di sfidare l'impressionante schieramento di forze dell'ordine; Palermo è una transenna. Decine di chilometri di strade sono chiuse, transennate, presidiate da uomini in divisa, sotto stretto controllo. Il "pericolo terrorismo" ha fatto giungere qui gia' decine di blindati, pullman, volanti, agenti in borghese a protezione di ministri degli esteri, delegazioni istituzionali, esponenti delle multinazionali interessate. Anche Palermo in questi giorni vive la "blindatura" riservata nei mesi passati a Napoli e Genova: strade deserte, vigili e polizia ad ogni incrocio, carabinieri aitanti in corteo:"in bicicletta sui marciapiedi!", "pedoni in macchina!" , "scuole chiuse", sono le contraddizioni che una intera citta' e' costretta a vivere. E' troppo stretta per i palermitani e i bigs, i semplici cittadini e i grossi nomi internazionali, i motorini e i cortei di auto blindate! martedi 9 aprile Palermo: inizia la mobilitazione contro il meeting per l'e.governement. La città è blindata, transenne e carabinbieri (con in testa il glorioso battaglione Tuscania protagonista a Genova) a presidio della zona rossa, al ridosso della quale per motivi di "ordine pubblico" sono rimaste chiuse ben 17scuole. Per incominciare bene la mobilitazione, due mediattivisti di IMC Italia sono stati fermati, identificati e perquisiti dalla guardia di finanza prima ancora di scendere dal treno, nella stazione di Palermo. Non è stato portato via loro assolutamente nulla.

16,30: occupata la sede dell'Adecco di via Gallo, situata a ridosso della zonarossa. 40 persone hanno interrotto la distribuzione quotidiana di sfruttamento part-time e di lavoro nero legalizzato; dopo due ore la conferenza stampa degli occupanti.

19,30: seconda risposta dell'e-Movement. I bigs blindano la città, gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia liberano uno spazio che per i giorni del vertice garantirà la produzione e la diffusione di informazione indipendente. Dal documento degli occupanti: "..Solita passerella dei potenti, che, dopo Seattle, Praga, Quebec City, Napoli, Genova si ostinano a costruire delle fortezze, vere e proprie gabbie dove si rinchiudono per decidere i destini del mondo. Questa volta si parla di e-government, cioè di governo elettronico; si progetta di estendere il controllo informatico centralizzato, dispotico e unilaterale sull'intero pianeta-terra. Il grande fratello di orwelliana memoria raggiunge gli angoli più riposti del Sud del mondo: Tanzania, Mozambico, Indiaetc... L'occidente sviluppato pretende di informatizzare le pubbliche amministrazioni, così da potere tenere sotto completo dominio questi stati. Echi c'è dietro? Le solite multinazionali: IBM, Microsoft, ma anche Tele+,Canal+, Enel. \....\ sentiamo la necessità di riappropiarci anche se solo temporaneamente dell'università di lettere, affinchè diventi per due giorni un luogo di discussione, di libero confronto sulle questioni poste dal controvertice. Perchè sia un punto di riferimento per tutte quelle persone che scenderanno in piazza a protestare contro la globalizzazione selvaggia e il restringimento degli spazi di libertà. Per ospitare quelle persone che verranno dalla Sicilia e da altre parti per stare al nostro fianco". mercoledi 10 aprile: dalla postazione Indymedia della Facoltà occupata di Lettere di Palermo: oggi si discute e ci si confronta sui temi della cooperazione internazionale e sull’impatto delle tecnologie, sulle problematiche associate allo sviluppo di grandi opere, sulla globalizzazione dei saperi, sull’e-media e sulla possibilità di rendere veramente libera la comunicazione. Un seminario promosso dai Forum Sociali Siciliani di Palermo, Messina e Catania in risposta al vertice ufficiale (quello dei “Grandi” arroccati nella loro zona rossa). L’E-movementcontrapposto all’E-government, le tecnologie proprietarie (Microsoft) ed il free-software (Linux), l’informazione controllata dei grandi network e quella libera di IndyMedia, i prodotti e i concetti dell’informatica.Tantissimi gli spunti per una riflessione più critica e matura riguardo il futuro prossimo venturo. Ed una sola strada possibile: quella di smettered’inseguire l’agenda dei grandi e cominciare autonomamente a portare avanti un processo di mobilitazione che vada oltre la protesta e che inizi prima ed altrove, nel nostro essere cittadini, produttori, consumatori, in una parola sola, nel nostro essere coscienze libere e critiche.
contemporaneamente...........le famiglie del comitato di lotta per la casa, accompagnate dai ragazzi che organizzano il controvertice e da Indymedia hanno percorso le strade di alcuni quartieri popolari del centro storico, passando in rassegna gli ultimi stabili occupati. Alcuni momenti di tensione ci sono stati durante la visita di uno di questi stabili ancora in costruzione che presto ospitera' almeno 30 persone. La paura di questi ultimi, sicuri ormai di avere risolto i loro problemi alloggiativi, ha fatto esplodere la rabbia contro altri che vivono lo stesso disagio. Significativo e' stato l'intervento del *capozona* apparso dal fondo del vicolo che si e' espresso in questi termini: *Chi e' che vuole l'appartamento? Ditemelo che glielo diamo, con una revolverata in bocca*! Capita cosi', in questa citta', che durante un vertice, con conseguente controvertice, le tensioni non si limitino ad essere vissute tra forze dell'ordine e attivisti, ma anche tra frange, in realta' molto vicine tra loro, di popolazione. Questo controvertice diventa allora l'occasione per il comitato di lotta per la casa e per tutte le realta' simili per ottenere visibilita' e per far esplodere ed affrontare le contraddizioni sociali, finora solo causa di insanabili spaccature.

17,00: No al controllo elettronico, Piazza comunicativa blindata: pace, sviluppo, freesoftware, lavoro, casa e musica. Sudan, Palestina e Palermo sono stati gli argomenti di discussione della piazza comunicativa: 'L'Onu deve cambiare la sua politica e ascoltare il pianto dei popoli, non solo i richiami dei governi', ha detto Ismahel Adam, rappresentante della comunita' sudanese (peraltro anche uno tra gli undici sopravvissuti scampati al naufragio al largo delle coste di Lampedusa, che ha causato 60 morti il 30 marzo tra persone che tentavano di sbarcare in Sicilia e non sono state soccorse in tempo dalla guardia costiera)". Fathe, palestinese che vive a Palermo da molti anni, voce locale di un popolo martoriato da un'occupazione feroce: "'La strategia della pace, in cambio delle nostre terre, e' sempre stata rispettata dai palestinesi, come gli accordi internazionali; la responsabilita' di quello che sta succedendo e' tutta del governo Sharon, Peres incluso". Sono seguite le testimonianze dei compagni appena tornati dalla Palestina, il tutto in preparazione all'incontro di domani mattina con il rappresentante dell'Autorita' nazionale palestinese Ali Rashid Khalil nell'ambito del seminario che si svolgera' nell'aula magna della facolta' di lettere, ancora occupata. Poi Angela, una delle donne che rischiano, insieme alle loro famiglie di rimanere senza casa da un giorno all'altro. Il comune di Palermo, infatti, non rinnova loro i contributi alloggiativi da piu' di un anno, allungando i tempi per la risoluzione del problema ed esasperando gli animi delle famiglie palermitane fino all'inverosimile. Ai lati del palco, alcuni attivisti facevano dimostrazioni di linux e distribuivano cd masterizzati e programmi open source contro la filosofia del copyright e le strategie monopolistiche di Ibm e Microsoft, ospiti d'onore del vertice in corso a Palazzo dei Normanni.

nella notte, by IMC cagliari, napoli, palermo: nonostante l'importanza del vertice sull'e-government in corso, i palermitani restano ignari di quanto accade nella loro citta'. La consapevolezza di quello che succede a Palermo in questi giorni sta montando lentamente, ora dopo ora. Innumerevoli persone percorrono le strade chiuse del centro della citta' chiedendosi ancora il perche' dell'imponente presenza di uomini in divisa. Rumori di ordinario tram-tram universitario hanno risvegliato ieri mattina gli occupanti che erano rimasti a dormire nei locali della facolta' di lettere. Decine di student* ignari si sono ritrovati di fronte ad un enorme striscione appeso sulla porta della facolta': *C'e' cu mancia e cu talia, sabotiamo l'e-government* senza avere alcuna consapevolezza di quello che stava succedendo. Sui media ufficiali infatti, scarsissimo rilievo e' stato dato all'evento che, invece, ha notevole importanza dal punto di vista politico ed economico, forse ancora di piu' del vertice del G8 svoltosi lo scorso luglio a Genova. Un'assemblea straordinaria degli studenti della facolta' ha chiarito e risolto l'equivoco e nessuna opposizione all'occupazione (tra l'altro limitati ai giorni del vertice) e' stata avanzata dal preside. In serata una lunga festa ha catalizzato centinaia di persone attorno alle attivita' del popolo degli attivisti palermitani. Una festa ben diversa dai gala che si svolgono dentro il palazzo del vertice da cui, tra l'altro si sono dissociati anche alcuni consiglieri provinciali

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