segnali dalle città invisibili
  Giro86 Il Vittorini
A volte ritornano [2]
Valentina Cappello (ex-alunna; sez. C)

Al penultimo anno di liceo già mi ponevo il problema della scelta della facoltà universitaria. Grazie ai corsi d'orientamento ed alle informazioni fornitemi da amici più grandi, ho fatto la mia scelta. Scienze politiche mi piaceva perché avrei studiato sociologia, storia contemporanea, diritto pubblico e privato, lingue straniere. Appena iscritta, però, non sapevo come muovermi. Così ho frequentato i 'corsi zero', per orientarmi tra i professori e gli insegnamenti, ed ho presto familiarizzato con l'ambiente e con i colleghi. Superato il primo impatto, fatte le prime amicizie, posso dire di trovarmi benone! Certo, i primi anni saranno i più duri, perché i professori tendono a selezionare gli studenti, per compensare l'assenza del numero chiuso; poi sarà tutta questione di studio. La facoltà di Catania dispone di un laboratorio linguistico, una biblioteca, un'aula-studio fornita di vari computer e di una sala per la consultazione di microfilm. La laurea mi permetterà di accedere a diversi concorsi, sia nel settore economico-finanziario (banche ed istituti di credito), sia in quello politico-sociale, che poi sarebbe l'ambito lavorativo che preferirei, potendo scegliere. Staremo a vedere….

Il Progetto
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