segnali dalle città invisibili
 

Giro86 Risonanze
Signori, lo spettacolo!
di alessandro fangano

Note dell'autore: per comodità del lettore, ho diviso l'articolo il due parti. La prima riguarda il bel concerto di Luca Madonna al Fefe's Cantina di Brucoli (SR), la seconda è una cronaca dettagliata dei piccanti avvenimenti che hanno caratterizzato la serata. La lettura di uno solo dei brano non ne preclude la comprensione.

a) Cantautore raffinato fino allo snobismo, Luca Madonia, ci riconcilia con la musica POP dopo le indigeste abbuffate sanremistiche. Al Fefe's Cantina di Brucoli, che non ha l'acustica della Scala, il nostro è riuscito ad offrire uno spettacolo da ricordare, anche grazie alla rock band dei ROSSO FISSO, che lo accompagna nel tour promozionale dell'ultimo album, LA CONSUETUDINE. Nonostante l'atmosfera natalizia del palco, con tanto di drappi rossi e luci da albero, tutta l'energia dei nuovi arrangiamenti rock è uscita fuori, accordandosi con la sua bella voce, strumento ben accordato con il resto del gruppo. Inizia un percorso all'interno dei 20 anni di carriera di Madonia, fra Denovo e la gloria da solista. Anche i brani più vecchi sembravano sprizzare energia, quella carica che forse è mancata nelle vicende artistiche del nostro. Come cantava auto-biograficamente l'amico (e rivale) Mario Venuti, anche il nostro sembra "più giovane adesso che a vent'anni"; probabilmente è rinfrancato dalle grandi soddisfazioni artistiche dell'ultimo periodo: il brano che dà il titolo all'album è stato scelto dalla RAI come sigla di una fortunata trasmissione radiofonica e i critici sono concordi nel considerare l'album uno dei migliori pubblicati quest'anno. I fortunati che lo hanno visto, fan o semplici curiosi, non rimpiangeranno certo i € 5 del biglietto d'ingresso.
b) Proviamo a fare un po' di ordine nei fatti accaduti al Fefe's Cantina, anche perché le sorprese non sono proprio mancate. L'attesa, fino a dopo mezzanotte, ci avrebbe spazientito se non ci fosse stato un imprevisto servizio di animazione… proseguito anche durante la performance del nostro. Un ombelico si fa strada nella sala e, nei pressi del palco, accompagnato dal sedere sculettante di un'amica, inizia a ritmare una danza forsennata accompagnato dalle note, in diffusione, di Carmen Consoli, Tiromancino, Afterhours e tanti altri. Questo spettacolo improvvisato dura fino all'inizio del concerto, per poi mutarsi in qualcosa di diverso, con scene da club privé.
Trenta minuti dopo la mezzanotte, anche le mogli, le fidanzate e le amiche dei musicisti, riunite in una tavola rotonda accesa da una silenziosa conversazione, hanno interrotto i propri pensieri per fischiare per il notevole ritardo del nostro e della sua band. Appena arrivati sul palco, al primo tentativo di accordarsi, è esploso e un fusibile, mandando in crisi il sistema e le casse spie, piegando il nostro eroe, ma senza spezzarlo. Inizia lo show, il rock aleggia nell'aria, l'unica protagonista della serata sembra la musica, ma ecco che il sedere sculettante diventa preda, sotto il palco, davanti a un migliaio di occhi indiscreti, di mani rapaci.. e la bocca fremente che fa da contorno trova un'altra bocca. Ce ne sarebbe da scandalizzare i benpensanti, se non fosse tornato in scena il nostro ombelico! Calmo calmo, lemme lemme, va a posizionarsi non lontano dai due pomicioni, proprio sul palco, ai piedi del nostro che, con fare indifferente, racconta di epiche storie d'amore e di fallimenti terreni. Un'anima in pena (così sembrava dagli occhietti spiritati), salendo dalla scaletta di servizio del palco, si avvicina all'ombelico roteante, ne cinge il ventre di contorno da dietro e inizia a stuzzicarne le voglie e le fantasie. E così sia. L'ombelico cede, in un vortice di passioni da spiaggia, i due sono già sdraiati sul palco, con il nostro che, incredulo, canta SUMMER ON A SOLITARY BEACH di Franco Battiato. Durante il brano non può far altro che sottolineare la carica erotica del brano, sconosciuta fino a quel momento ai più. Le due focose coppie si concedono un break, il nostro crede di poter ri-calamitare tutta l'attenzione, ma non ha fatto i conti con i "terribili" cocktail del Fefe's, e così, altre due avvenenti ragazzine si presentano sotto il palco per allestire il loro garbato spettacolino, fatto di ancheggiate, ammiccamenti e sfrenate danze coordinate. Il nostro non può che fare una breve pausa ristoratrice, concedersi in un BIS di storici brano dei DENOVO e salutarci, augurandosi che qualcuno ricorderà la serata per le sue canzoni. Infatti, fuori del locale non c'era che un solo argomento di discussione e aveva i capelli biondi. No, Luca Madonna è moro!

Il Progetto
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