segnali dalle città invisibili
  Giro86 Risonanze
Il favoloso mondo di Richard Cheese

di rocco rossitto

Titolo: LOUNGE AGAINST THE MACHINE
Autore: RICHARD CHEESE
Casa discografica: OGLIO RECORDS
Anno: 2000

Lunge against the machine è un disco estremamente necessario.
Indispensabile.
Sedici brani rivisitati in chiave swing, bluse e jazz che ci conducono nelle
strabilianti atmosfere dei club americani anni cinquanta, dove con
pianoforte chitarra contrabbasso e batteria si improvvisava musica che poi
sarebbe stata esportata in tutto il mondo.
I musicisti che accompagnano Richard Cheese sono Bobby Ricotta, Gordon Brie
e Buddy Gouda. Quattro suonati musicisti che danno vita a trentaquattro
minuti di ottima e divertente musica.
Ma quali sono i brani rivisitati da questi quattro scalmanati?
Le sedici canzoni intingono nella scena rock anglo americana riproponendo
versioni che si mantengo abbastanza fedeli nella melodia stravolgendo, in
maniera ineccepibile, ritmica e arrangiamento. Ascolterete quindi una
versione divertente di Creep dei Radiohead e di Rape me, dei Nirvana, o
versioni più soft di Guerrilla radio dei RATM, o Come out and play degli
Offspring, e Holiday in Cambodia dei DeadKennedys.
Incontrerete durante l’ascolto una versione migliore della originale di
What’s my age again dei Blink 182 e brani dance assolutamente efficaci come
the Rockafeller skunk di Fat boy Slim e Smack my bitch up dei Prodigy in
veste melodica.
Lounge against the machine non è un disco che si trova facilmente nei negozi
di dischi, quindi se per puro caso entrando in un minuscolo negozio di
dischi, di buoni dischi, acquistatelo a qualsiasi prezzo, la soddisfazione
dopo il primo ascolto giustificherà il prezzo pagato.

se potete ascoltate. ora.
ballate.

Il Progetto
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