“Sue lame, suo miele”, di Mariangela Gualtieri
Ancora un successo alla terrazza Abadir per "Campi magnetici"
“Sue lame, suo miele”, di Mariangela Gualtieri. Quando la poesia si dice.
Nella terrazza dell’Accademia Abadir a Sant’Agata Li Battiati, sabato 18 giugno si è tenuto il recital “Sue lame, sue miele” di e con Mariangela Gualtieri, preceduto dalla eccellente introduzione critica di Stefania Rimini, docente di Storia del Cinema e Storia del Teatro nelle Università di Catania e di Siracusa.
La performance, lettura di testi poetici intorno all’essere e alla natura - la terra, gli alberi, il magnifico cielo, l’erba e il fiore nella stagione della rinascenza e della morte, l’occultamento della pur viva e resistente radice che sotto terra dorme, in attesa del tempo a venire - ha sollecitato negli spettatori entusiasmo e coinvolgimento con applausi vibranti e incontenibili tra le pause del dire, un ringraziamento a caldo all’autrice per il suo farsi musica e corpo e voce (grido, respiro sussurro e sussulto della poesia).
Un dire universale che ha ridato luce e spessore e spazio-tempo scenico al verbo “indolorare”, tra sillabe fluenti declinando la lingua del mondo in monologo
e musica (scritta da Andrea Felli) per dare forma all’informe, ordine al caos partendo
dalla camera interiore, l’ inconscio che si trasforma in canto; una poesia orale
talvolta d’aspro, e pure di commosso accento - per evocare lo splendore di lame,
appunto, della parola che cola densa come il miele. Fuori dalla pagina scritta, la poesia
si fa dunque teatro, gesto e fiato, soffio vitale, spirito. La stessa Gualtieri sottolinea
che la poesia “ Vuole uscire (...), dalla letterarietà, dalla camera chiusa del pensiero, sbavarsi in una bocca che porta bene impressa la terra in cui è nata, il pane che ha mangiato, il vino che ha bevuto. (...) E’ culto festivo: se si è in tanti ad ascoltarla allora diventa la festa di tanti, una festa del dire e dell’udire”.
Fondatrice insieme al regista Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, poetessa, attrice e drammaturga, autrice de “Lo spazio della quiete”, “Le radici dell’amore”, “Ruvido umano”, “Antenata”, “Fuoco centrale”, “Nei leoni e nei lupi”, “Parsifal”, “Chioma”, e altro ancora, Mariangela Gualtieri è stata ospite di “Campi Magnetici”, rassegna culturale promossa dall’amministrazione comunale di Battiati su progetto della Datimpresa, iniziativa che ad ogni appuntamento riscuote sempre più consenso e partecipazione di pubblico.
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