Stop Allevamenti intensivi
La proposta di legge di Greenpeace
La notizia che sta girando in questi giorni, su Milano e la Pianura Padana indicate tra le aree più inquinate in Europa, ci riporta a una drammatica realtà, che non possiamo più ignorare: il peso degli allevamenti intensivi, che sono tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico da polveri fini.
Proprio per questo abbiamo presentato una proposta di legge per cambiare il sistema di queste fabbriche di carne in Italia. L’obiettivo della proposta è cambiare un settore insostenibile che danneggia la nostra salute, il benessere degli animali, l’ambiente e le piccole aziende.
Il 22 febbraio, insieme a un gruppo di altre associazioni abbiamo illustrato a parlamentari e giornalisti le nostre richieste, convinti che gli eventi climatici estremi sempre più frequenti e le pesanti ricadute sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, impongono la ricerca di una nuova efficienza alimentare con minori impatti ambientali, sociali e sanitari.
L’ammoniaca prodotta dagli allevamenti intensivi costituisce la seconda causa di formazione di polveri sottili (PM2.5) che in Italia causano ogni anno circa 50.000 morti premature. Vogliamo mettere fine a questo sistema che compromette la nostra salute e quella del pianeta.
- Allevamenti intensivi
Con la nostra proposta di legge chiediamo di:
fermare l’espansione degli allevamenti intensivi, soprattutto nei territori più inquinati
ridurre il numero di animali allevati in Italia
avviare una transizione ecologica degli allevamenti intensivi esistenti
sostenere le piccole aziende agricole
tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto
garantire cibo sano e di qualità a prezzi accessibili per i consumatori
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