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LENTINI, RIPAVIMENTAZIONE DEL CENTRO STORICO: BASALTO O FINTO BASALTO?

La ripavimentazione del centro storico di Lentini non può e non deve avere una soluzione come quella di Carlentini. Sicuramente le piastrelle in monostrato vulcanico, un impasto industriale, sono più economiche ma gli effetti di bruttezza e di falsità storica sarebbero di lunghissima durata. Un centro storico deve essere concepito come un restauro, quindi posare piastrelle di finto basalto equivarrebbe a restaurare la Gioconda con colori acrilici o a rivestire di intonaco o mattoni rossi la facciata della Chiesa di San’Alfio.

di Italo Giordano - martedì 24 settembre 2013 - 3189 letture

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basole di basalto, lentini

Le basole delle nostre strade sono il segno distintivo di tutti i centri storici. La loro superfice, levigata dalla storia, racconta i passi di generazioni. I nostri bisnonni con i loro carri dovevano essere ben felici nel vedere quelle strade uniformi e luccicanti al sole.

Lastricare una strada, in passato, significava esprimere la volontà di un’amministrazione di rendere confortevole il passaggio dei mezzi e delle genti. Inoltre la disposizione accurata delle basole rendeva le nostre vie particolarmente belle. Ma la bellezza è oramai un concetto assente nelle menti di molti.

Il centro storico di Lentini, non meno che in altri paesi e città, ha un lastrico stradale costituito da basole di basalto (che bella allitterazione!), un materiale qui diffuso e particolarmente adatto a questa funzione. Basole ovunque nella città storica: nelle salite, nelle discese, nelle piazze, nelle strade piane. Solo nei gradoni si utilizzavano cornici di basalto campite di ciottoli di fiume. Nelle salite, irte, le basole erano disposte a lisca di pesce con un’alternanza di quadrelli di basalto e mattoni rossi con un effetto di accattivante bicromia.

Cambiano i tempi e cambiano i gusti, ma, soprattutto, passano le macchine, alle signore si rompono i tacchi e ai politici le loro fragili caviglie. Le basole diventano scomode. Le macchine traballano. Gli autisti imprecano per gli ammortizzatori logorati. Le amministrazioni stendono asfalto o mattoni asfalto, ovviamente soluzione funzionale, ma deflagrante per l’estetica dei quartieri storici.

Nell’ultimo decennio, per fortuna, la sensibilità per questo aspetto è maggiore: Catania, Siracusa, Avola, per citarne alcune, possono essere un esempio felice di ripavimentazione e riqualificazione urbana. La piazza municipio di Carlentini, invece, è stata lastricata con piastrelle in monostrato vulcanico con un risultato poco felice e inidoneo a una piazza storica.

Il centro storico di Lentini ancora ha delle enormi potenzialità non sufficientemente comprese e opportunamente valorizzate. La politica che programma il recupero dei centri storici e la loro riqualificazione non può ingannarsi utilizzando materiali non consoni e affidandosi a professionisti poco sensibili alla storia urbana. Lo studio dei lastrici dovrebbe precedere qualsiasi progetto di ripavimentazione. Nella speranza che qualcuno ascolti, un invito alla riflessione.

COMUNICATO STAMPA 20/09/2013

Italo Giordano Presidente Natura Sicula Lentini

Associazione naturalistica e culturale Aggregata alla Federazione Nazionale Pro natura www.naturasicula.it - info@naturasicula.it


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