Isola Pulita: Isola delle Femmine Pulita nella Politica

Di fronte alla gravità dei problemi che attanagliano Isola delle Femmine, e per i quali non pare che emergano proposte veramente risolutive, è tempo di richiamare l’atten-zione

di pino ciampolillo - martedì 22 agosto 2006 - 2037 letture

La Rinascita: una ipotesi di lavoro

“Chi bene inizia è già a metà dell’opera” detto popolare che sembra non rientrare nel modo d’essere, pensare e comportarsi di chi nel nostro Paese si occupa di politica ed è delegato alla gestione della Cosa Pubblica. Non avevamo dubbi sulla loro riluttanza verso tutto ciò che è popolare. Noi! Liberi da ogni pregiudizio verso gli altri e con la nostra di-sponibilità all’ascolto, siamo adusi abbeverarci alla fonte della saggezza popolare per questo vogliamo fare nostro il detto. Un movimento che adotta tale motto, si pone in una prospettiva sociale, culturale e politica di gestione, sviluppo e partecipazione in un’ottica di progettualità, programmazione, pia-nificazione, economicità oltre che di fattibilità.

Di fronte alla gravità dei problemi che attanagliano Isola delle Femmine, e per i quali non pare che emergano proposte veramente risolutive, è tempo di richiamare l’atten-zione di quanti vogliono ragionare politicamente sulle cause che hanno originato l’attuale situazione al fine di un suo superamento. Chiediamo a tutti di farsi carico di testimoniare che Amministrare la cosa pubblica significa Responsabilità (risultato delle proprie abilità e capacità nel progettare, programmare e gestire), è impegno di difesa e sviluppo di tutti quei valori nei quali l’uomo si realizza in tutte le proprie elementi materiali, fisiche e spirituali, nelle proprie capacità di rapporti interpersonali, sociali, eco-nomici, politici, culturali, restando la persona umana il punto di partenza e il fine ultimo dell’attività politica. Rendersi conto che vi è un grosso Gap da colmare: il recupero delle radici, culturali-storiche-sociali, che i cittadini di Isola sembra abbiano perso, determinando con ciò una sorta di smar-rimento e di perdita d’identità.

Vi è la pressoché totale assenza di dibattito confronto e quindi di partecipazione. L’urlo, l’accavallarsi concitato delle voci, il non ascoltare le ragioni degli altri, sembrano essere le uniche forme di comunicazione imperanti (qualcuno si è chiesto sui motivi della mancata partecipazione dei cittadini alle adunanze del consiglio comunale?). I Cittadini di Isola non si riconoscono più nel Paese che loro con tanto entusiasmo ed amore hanno contribuito a creare. La carenza a cui si assiste è in una mancata indicazione politica program-matica e di prospettiva economica-sociale sul ruolo che Isola delle Fem-mine deve avere, in un’ottica di con-tinuo cambiamento economico sociale. Essere preparati a “pensare politicamente”, alla costruzione e alla gestione della comunità dell’uomo in modo che in essa tutto -dall’economia, al turismo, allo sviluppo, alla scuola, ai servizi, all’assistenza, all’ambiente, all’informazione, alla sanità al tempo libero- sia ideato per l’uomo, “per tutto l’uomo e per tutti gli uomini” e non in modo che l’uomo svanisca nell’ano-nimato. E’ tempo di osare, di fronte ad un panorama politico degradato e contrassegnato solo dal persegui-mento, di uno sterile potere personale cioè di far prevalere i programmi e le idee sugli artifici e le furberie, il bene comune su quello personale, le aspettative della comunità su quelle dei singoli. Ciò che anima la nostra proposta è l’incontro di quanti, auten-ticamente liberi e forti, si riconoscono nei valori di libertà, democrazia e solidarietà da vivere concretamente e da applicare costantemente nel “fare politica”. Crediamo nella dignità della persona umana nella democrazia. e nella partecipazione. Perché come diceva Gaber “la liberta’ è partecipazione”!

Pino Ciampolillo

http://www.isolapulita.it/ http://isolapulita.mytowntoolbar.com/


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