Il Coordinamento locale per lo sviluppo sostenibile prende posizione contro l’aumento del prezzo di cessione dei lotti industriali A.S.I.

E’ così che si vuole contribuire al rilancio dell’economia del territorio?

di Emanuele G. - martedì 11 novembre 2008 - 2102 letture

COORDINAMENTO LOCALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

LENTINI

Comunicato stampa

Incredibile la misura prevista dall’Assessorato Regionale all’industria che moltiplica per dieci il prezzo di cessione dei lotti industriali A.S.I assegnati agli operatori che ne hanno fatto richiesta. Incredibile perché si riferisce a terreni espropriati decine di anni fa, perché dà un colpo mortale al già precario tessuto economico della zona nord della Provincia e perché viene assunta in un momento particolarmente critico dell’economia mondiale, quando piuttosto ogni sforzo andrebbe diretto a favorire le attività produttive specie quelle che, nel territorio, non portano diossina e veleni vari.

Questo Coordinamento fa appello alla sensibilità e all’intelligenza dell’Assessore all’industria On. Pippo Gianni affinché revochi il Decreto o introduca delle modifiche tali da non ostacolare la nascita di nuovi distretti industriali.

Lentini, 10/11/2008

Coordinamento Locale per Lo Sviluppo Sostenibile

Per contatti:

agenda21lentini@libero.it

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Il PdCI contro l’aumento del prezzo lotti A.S.I.
20 novembre 2008, di : ivan

Partito dei Comunisti Italiani Sezione di Lentini

COMUNICATO STAMPA

Il Partito dei Comunisti Italiani critica duramente la misura adottata dalla Regione Siciliana nella persona dell’assessore all’industria On. Pippo Gianni (UDC), che vede decretare l’aumento del prezzo relativo alle aree A.S.I da 2.65 euro, ad oltre 25 euro. Considerato che il tessuto produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese artigianali, funge da traino per lo sviluppo economico e occupazionale nel territorio, non si comprende la misura di questo provvedimento che anziché favorire la produttività in un’area economicamente disagiata come la nostra, di fatto, ne danneggia lo sviluppo.

Convinti che le politiche del centro-sinistra debbano essere attente e miranti alla risoluzione delle problematiche sociali, siamo preoccupati dal fatto che il Sindaco non abbia ancora espresso alcuna vertenza in merito alla questione. Ci chiediamo se la non presa di posizione degli amministratori di centro-sinistra, derivi dall’imbarazzo di avere in giunta ed in consiglio, la stessa forza politica di centro-destra,promotore di questa incredibile misura a svantaggio del ceto produttivo. Le preoccupazioni e le contraddizioni che avevamo paventato quando criticavamo l’anomalo accordo di governo tra PD espressione del sindaco e l’UDC, vanno sempre più a manifestarsi. Si intendeva questo quando si esclamava a gran voce “Per il bene della città”?

Pertanto il PdCI si fa promotore di un’interpellanza al Sindaco ed al Presidente del Consiglio, chiedendo di convocare un Consiglio Comunale “aperto” ai rappresentanti di categoria, alle parti sociali, per discutere di questa irresponsabile e assurda decisione.