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Blog Ukr(it)aly: un nome, un perché

Considerazioni folli di un pazzo che vive a Kiev, un angolo di mondo di folli.

di alandd2001 - martedì 20 luglio 2010 - 3460 letture

KIEV. Apro con questo post un piccolo blog, grazie all’ospitalita’ data dal Centro Studi Est Europa.

Spero che con questo strumento riuscirò a far capire meglio cosa vedo e cosa sento su un Paese che molti, erroneamente, credono lontano, ma che è più utile o dannoso che mai per l’Europa e l’Italia.

Se un italiano si ammala, arriva un ucraino che lo accudisce, se un italiano vuole far sesso arriva un’ucraina che lo soddisfa, se un italiano perde il lavoro in fabbrica un ucraino lo rimpiazza, se la Bialetti (il mitico produttore di caffettiere) chiude in Italia, in Ucraina riapre i battenti.

Il nome del blog, che sarà parte integrante del Centro Studi, è ciò che sono e ciò che vedo sia da una parte che dall’altra: sta ad indicare il nome di due paesi importanti per me, ma mettendo in evidenza la parola Ukraly, una parola russa che in italiano non è solo traducibile in un modo; ad esempio, può voler dire "hanno rubato", "abbiamo rubato", ma più importante di tutti è il significato "RUBIAMO!", imperativo importantissimo nella vita di tutti i giorni.

Forse in questo blog, a volte, mi spingerò a riflessioni troppo intime o personali, non me ne vogliate.

Inoltre spero che chi mi leggerà, vorrà partecipare il più possibile con commenti, notizie, domande, risposte, monologhi, insulti anche, sproloqui...insomma chi più ne ha più ne metta, visto che, a differenza di una pagina di facebook, il blog è uno spazio aperto che molti erroneamente vogliono controllare.


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