Siamo a quota 109

Muoiono più militari per uranio impoverito che per incidenti stradali. Una indagine dell’Osservatorio Militare.

di Redazione - giovedì 28 ottobre 2004 - 10278 letture

Sono 109 i soldati morti nel 2003. E’ quanto denuncia l’Osservatorio militare che rileva come nel 41 percento del totale dei decessi tra militari, la morte per malattia rappresenta la prima causa di decesso. "Con 109 decessi - osserva Domenico Leggiero del Comparto Difesa dell’Osservatorio - si superano addirittura i morti per incidenti stradali. Solo quelli in mala fede non riescono a riscontrare che in questi drammatici numeri si nasconde la tremenda verita’ che sta uccidendo i nostri soldati: non esistono precauzioni adeguate nelle zone di operazione contro l’uranio impoverito".

Leggiero rileva inoltre che il Senato non ha ancora colendarizzato la costituzione della commissione d’inchiesta e in questo emerge una "preoccupante indifferenza al dramma che si sta consumando". Per questo l’Osservatorio chiede una audizione urgente "per studiare un piano di prevenzione ed interventi al fine di limitare altre evitabili morti tra i nostri soldati".


Fonte: www.vita.it, articolo di Gabriella Meroni, 19/10/2004.


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chi semina vento ...
17 settembre 2005, di : Alpha 50

Sono volontari (per fortuna), strapagati e maggiorenni, quindi responsabili delle loro azioni e consci (presumibilmente) che chi semina vento raccoglie tempesta e che il Signore non paga solo al sabato ! Ma quanti muratori e operai muoiono in sordina tutti i giorni lavorando per costruire anzichè per distruggere ? E quanti consulenti, rappresentanti, liberi professionisti mentre cercano di creare progresso anzichè distruzione ?
Siamo a quota 109
21 giugno 2006, di : F.Boncompagni

Ma qualunque discreto studente di ingegneria che abbia fatto fisica II, può calcolare che il dosaggio di radiazioni proveniente ai militari dall’uranio impoverito è trascurabile rispetto alla radioattività naturale normale in cui tutti viviamo da sempre. Questo da un punto di vista fisico, teorico. In pratica, lo strumento per misuare l’esposizione è un semplice dosimetro, lo hanno pure i piloti e chiunque lavori soggetto a radiazioni, quindi non sarebbe difficile dimostrare la CORRELAZIONE fra dosi e tumori. Il prof. Mandelli, che ha fatto ben due studi statistici seri, ha rilevato che la correlazione non c’è. Poi, per chi vuol credere per forza, c’è sempre la possibilità di dire "se è morto, è colpa dell’uranio". Una volta, era per l’ira degli dèi.... della serie "se lo dicono tutti, dev’essere vero"
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27 dicembre 2007, di : falandre

Si parla solo dei soldati italiani che muoioni per l’uranio impoverito, vorrei ricordare che queste munizioni sono proibite dalla convenzine di Ginevra, in quanto armi di distruzione di massa, siamo noi e gli USA che le stiamo usando. Non parlate dei civili locali che muoiono e continueranno a morire per centinaia di anni mentre parlate solamente dei soldati invasori e volontari che muoiono per CAUSE LORO. Non siete giornalisti, siete servi di Bush
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10 giugno 2008, di : Lama Rasoio Bic

Muoiono più militari per uranio impoverito che per incidenti stradali.

???

Vorrà dire che sono tutti bravi guidatori!