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Quell’odore di bruciato a Lentini

In meno di due mesi, in piena stagione di raccolta della arance, sono bruciati due magazzini a Lentini (SR).

di Redazione - sabato 23 gennaio 2010 - 3426 letture

Lentini, città delle arance. Ogni anno, tra dicembre e febbraio la città vive il suo sussulto di vitalità. Negli ultimi decenni sempre di meno, a causa della lunga estenuante crisi agrumicola. I piccoli e grandi proprietari agrumicoli aprono i loro giardini agli inviati dei commercianti (i sensali) che fanno il prezzo. Ci si accorda. Segue poi, quando si è fortunati - negli ultimi anni sempre di meno - la raccolta. Le arance vengono portate prima nei magazzini - come deposito o per essere lavorate e spedite. Un tempo, via treno. Oggi via camion. La zona della stazione di Lentini, dove sono concentrati la gran parte dei magazzini, si rivitalizza. Il resto dell’anno è deserta, una città fantasma.

In meno di un mese sono bruciati due magazzini a Lentini. Nell’indifferenza dei più. Complice la crisi, e con essa l’apatia della città. Che ha smesso da gran tempo di sperare nelle arance e nel lavoro come mezzo di riscatto e onore. Il magazzino del francofontese Paolo Randone bruciato il 23 gennaio 2010 è nel quartiere dei magazzini della Stazione, in via degli Esportatori. Si sente forte ancora, dopo settimane, l’odore di bruciato. Una folata di vento, attraverso il tetto divelto, solleva la cenere. E’ una polvere appiccicaticcia, che ti si incolla addosso e non se ne va più via. Mischiata all’odore delle cassette di plastica liquefatte e a quello delle arance bruciate. Bruciare un’arancia non è facile, penso mentre faccio le foto. L’arancia contiene acqua. Per bruciare occorre una temperatura molto alta, un lungo contatto con la fiamma.

L’altro magazzino (Intercitrus) è fuori città, lungo la statale per Ragusa, la SS194, nelle campagne adiacenti contrada Tripodo (formalmente siamo in territorio di Carlentini). L’incendio si è sviluppato nella notte del 12 gennaio 2010. Un grosso stabilimento moderno dove lavoravano 80 persone. Anche qui l’odore di bruciato che arriva nonostante la distanza - il magazzino è circondato da un muretto in cemento e da una ringhiera verde di ferro. Il vento fa sbattere le lamiere. Nel silenzio della campagna - attorno, piena di sterpi - quasi il suono sordo di una campana. Lontano, la città, il nuovo ospedale in costruzione da un decennio e che non si vuole aprire. Il rumore sordo delle auto che passano lungo la statale.


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Lentini, magazzino ex Randone - I

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Lentini - Magazzino Intercitrus - I

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