Intonaci - Stratigrafia e descrizione macroscopica

di Redazione Zerobook - martedì 13 settembre 2022 - 2422 letture

Gli intonaci che sostengono le pitture murali della Grotta del Crocifisso presentano una stratigrafia tipica. A partire dal substrato calcarenitico si distinguono due strati con funzioni, spessori e caratteristiche compositive diverse. In primo luogo, vi è uno strato grigiastro e a grana molto grossa posto direttamente a contatto con la pietra.

Questo strato, definibile come arriccio, si aggrappa alla pietra sottostante, riempiendo e livellando la parete nella sua rugosità per la successiva stesura dell’affresco. Nei muri affrescati relativamente più recenti (realizzati a partire dal XIV secolo), il livello di arriccio è stato sostituito nella sua funzione da un livello di malta con un aggregato di dimensioni simili (anche se leggermente più fine) chiaramente riconoscibile per il suo colore rosato.

Entrambi questi livelli sono coperti dallo stesso strato di rivestimento di finitura biancastro e a grana medio-fine (tonachino) che supporta direttamente le pitture a fresco. Questa successione stratigrafica rappresentativa è attestata in modo evidente in diversi punti della parete in cui manca la copertura di malta, a causa di processi di degrado (Fig. 4A).

Gli strati di intonaco sopra descritti presentano caratteristiche testuali macroscopiche diverse. Lo strato di arriccio grigiastro è caratterizzato da uno spessore variabile (fino a diversi centimetri) e da un aggregato molto grossolano costituito da frammenti litici vulcanici scuri. Lo strato di arriccio rosato è caratterizzato da cocciopesto (terracotta frantumata) e da frammenti vulcanici (Fig. 4B).

Lo strato di rivestimento finale (tonachino) è di colore biancastro e mostra uno spessore minore rispetto agli strati sottostanti (alcuni millimetri). In questo strato predominano i grani calcarei nell’aggregato e i frammenti vulcanici sono rari o addirittura assenti.

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Fig. 4

Fig. 4 (A) Immagine macroscopica degli strati d’intonaco; (B) immagine in luce riflessa che mostra i frammenti di cocciopesto (samurai). (C) microfotografia in sezione sottile dello strato di arriccio grigiastro (campione CR/AR-1) che mostra i clasti vulcanici, in luce polarizzata incrociata (XPL); (D) microfotografia in sezione sottile che mostra il bordo di reazione tra il legante e l’aggregato nello strato di arriccio grigiastro (campione CR/RN-2), XPL; (E) microfotografia in sezione sottile dello strato di arriccio rosato (campione CR/RN-1) che mostra il cocciopesto e i clasti vulcanici, in luce piana polarizzata (PPL); (F) microfotografia in sezione sottile dello strato di tonachino (campione CR/RN-1) che mostra il cocciopesto e i clasti vulcanici. dello strato di tonachino (campione CR/FC-1) che mostra i bioclasti, in luce polarizzata incrociata (XPL). Barra di scala = 0,5 mm


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