Guerra e gaffe

In crescita tutti i Tg ‒ Mediaset aumenta gli ascolti e si avvicina alla Rai ‒ Canali Tv per l’Etna

di Adriano Todaro - mercoledì 2 marzo 2022 - 5936 letture

Guerra! ‒ L’invasione della Ucraìna porta nuova linfa di ascoltatori ai Tg e non poteva essere diversamente. Intanto bisogna dire che i Tg delle 20 crescono tutti. Il Tg1 raccoglie 6,156 milioni di spettatori, che è stato il risultato degli ascolti più alto in giornata. Il Tg5 arriva a 5,177 milioni di spettatori mentre Mentana, nello stesso orario, ha avuto 1,5 milioni e 6,15%, andando sopra la media. Nel corso della giornata del 24 febbraio, la scelta di dedicare speciali o edizioni straordinarie alla vicenda Ucraìna, non è stato particolarmente premiante. Come al solito negli studi televisivi la solita compagnia di giro, le solite facce come Maurizio Belpietro, Maurizio Gasparri, Lorenzo Fontana, Alessandra Moretti, Giorgio Cremaschi, e poi i soliti Francesco Borgonovo, Alessandro Sallusti, Giuseppe Cruciani, Giovanni Donzelli, Alessandro Cecchi Paone, Rosanna Cancellieri, Pietro Senaldi. E poi Enrico Letta, Maurizio Molinari, Nathalie Tocci, Mario Calabresi, Vincenzo Camporini, Francesca Mannocchi, Tito Boeri, Alberto Negri, Antonio Padellaro, Stefano Cappellini, Federico Fubini, Vauro Senesi, Stefano Massini, Damiano Rizzi, Davide Tabarelli, Chiara Proietti, Walter Ricciardi, Francesco Battistini, Claudio D’amico, Loretta Forelli. Prima c’era l’infornata degli “esperti” di Covid, ora molti di loro sono diventati “esperti” di geopolitica. È la Tv, bellezza e tu non puoi farci niente. Quindi ascoltati Cruciani e Gasparri che ti spiegano perché è scoppiata la guerra e chi sono i “buoni”.

Gaffe in diretta ‒ Due giornalisti molto navigati, Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, sono caduti in un guaio. Il giorno dell’invasione russa in Ucraìna, giovedì 24 febbraio, durante il Tg3 in cui erano ospiti non si sono accorti di avere i microfoni aperti mentre sul video apparivano le immagini di un’inviata che intervistava Enrico Letta. Mentre il segretario Pd stava esprimendo solidarietà al popolo ucraìno, si è sentita una voce femminile bisbigliare: «Centinaia di migliaia di cameriere, badanti». E subito una voce maschile ha aggiunto: «E amanti». Erano le voci di Lucia Annunziata e Antonio Di Bella. Sui social si è scatenata la bagarre e così i due giornalisti hanno creduto opportuno scusarsi. Annunziata: «Nel corso dello speciale Tg3 ho criticato una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti’. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità. Un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco». Di Bella: «Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile. Erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità ucraina in Italia».

Altra gaffe ‒ Due giorni prima dell’invasione, il 22 febbraio, quando già i “venti di guerra” erano ben sentiti, l’Associazione partigiani d’Italia, con una dichiarazione del proprio presidente Gianfranco Pagliarulo, faceva risalire l’invasione russa alla minaccia costituita dall’allargamento della Nato verso est. Una cosa evidente per chi non ha le fette di salame sugli occhi e per chi non è sdraiato sulla Nato. Questa dichiarazione viene però attribuita, dal Corriere.it, a Carla Nespolo presidente Anpi fino al 4 ottobre 2020, data della sua morte. E pubblicava pure la foto della Nespolo. Anche qua, dopo alcune ore, nome e foto della Nespolo sono state sostituite con quelle di Pagliarulo che, nella sua dichiarazione, aveva criticato il presidente Usa Biden con l’invito di «cessare le clamorose ingerenze nella vita interna dell’Ucraina». Il 24 febbraio la segreteria dell’Anpi era intervenuta con un altro comunicato in cui condannava «fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa. È un atto di guerra che nega il principio dell’autodeterminazione dei popoli, fa precipitare l’Europa sull’orlo di un conflitto globale, impone una logica imperiale che contrasta col nuovo mondo multipolare, porta lutti e devastazioni».

A gennaio Mediaset sale ‒ Secondo Italia Oggi, Mediaset, negli ascolti, si avvicina alla Rai e in seconda serata stravince. Le strategie sui “nuovi” canali del digitale terrestre e le operazioni in seconda serata fanno infatti decollare il Biscione nel suo complesso. Il totale ascolti Mediaset nelle 24 ore arriva al 33,9% di share (32% nel gennaio 2021) e si avvicina a quello Rai (34,6%, in calo di 1,3 punti), con un 34,9% in prima serata (due punti in più sul gennaio 2021) a insidiare il 35,6% della Rai (1,2 punti in meno sul gennaio 2021), e un 39,5% in seconda serata che letteralmente straccia i canali del Servizio pubblico (target anziano che va a letto presto) fermi al 28,8%.

Canali Tv per l’Etna ‒ L’Etna, Stromboli e Vulcano si potranno vedere in tempo reale grazie a due nuovi canali Tv, in streaming, grazie all’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le immagini provengono dalle telecamere di sorveglianza installate sull’Etna e sulle Isole Eolie. In occasione della ripresa dell’attività parossistica dell’Etna del 10 febbraio 2022, l’Osservatorio Etneo dell’Ingv-Oe ha pubblicato sul proprio portale, www.ct.ingv.it, due nuove sezioni dedicate alle riprese in tempo reale provenienti dall’Etna e dalle Isole Eolie. Nello specifico, scrive Adnkronos, le riprese ambientali e termiche dell’Etna provengono dalle telecamere Ingv installate nelle località La Montagnola, Nicolosi e Monte Cagliato; le riprese delle Isole Eolie sono invece trasmesse dalle telecamere installate a Stromboli, all’Osservatorio di Lipari e dentro il cratere La Fossa di Vulcano. Il nuovo servizio rappresenta una nuova ‘finestra’ video per migliorare la conoscenza e la consapevolezza degli elementi naturali rappresentati dai vulcani e della loro attività tanto affascinante quanto pericolosa.


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