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Eresie tra canzone e teatro

al CAT di Montepulciano (SI) concerto teatrale per Massimiliano Larocca con la regia di Francesco Chiantese

di Francesco Chiantese - mercoledì 9 novembre 2005 - 5476 letture

Quando la memoria del mondo si fa rada, quando tutto sembra appartenere ad altri tempi, quando soprattutto i valori più vicini alla natura dell’uomo sembrano lasciare sulla bocca un sapore antico, in questi momenti di parole e verità abusate, ritorna la voglia e la necessità di raccontare.

Per questo "raccontare" *la canzone d’autore di Massimiliano Larocca ed il teatro urgente di Francesco Chiantese si mettono assieme, si incontrano nello spazio della memoria, ed assieme raccontano. Il loro è un breve viaggio scandito dalla musica e dalle parole di Massimiliano Larocca dove la memoria personale si confonde con la storia, guidato dai maestri eretici di sempre (Pierpaolo Pasolini, Giordano Bruno, Artur Rimbaud), alla ricerca di una nuova eresia: quella della memoria.

"L’eresia del contemporaneo, se realmente ne esiste una è quella vissuta da quelle donne e quegli uomini che non se la sentono di mettere da parte la propria memoria e scelgono, oppure non gli è possible, di non dimenticare".

Il concerto del 12 novembre presso ilCAntinonearte Teatri di Montepulciano (ore 22.00 ad ingresso gratuito) (eee.ilcantinonearte.it) sarà un’evento unico ed irripetibile, realizzato apposta per l’apertura della stagione atunnale dello spazio teatrale poliziano e per i cinque anni dalla fondazione dell’Accademia Minima del Teatro Urgente.

Il cantautore fiorentino proporrà accompagnandosi con le sue chitarre, il banjo ed il bouzouky, alcuni dei pezzi fondamentali del suo percorso artistico a partire dagli inizi (come "anonimo sovversivo"), dal suo ultimo disco "il ritorno della passioni" (come "l’etica del viandante" oppure "fiera della vanità") ed anticipando i suoi prossimi lavori (come "anima mundi"); il regista del Teatro Urgente, invece, costruirà attorno alle canzoni di Massimiliano un piccolo universo di luci, immagini, personaggi e farà sentire la sua voce ne "il pescatore" uno dei suoi primi racconti (scritto nel 2000).

Insieme offriranno un loro personale omaggio a Pierpalo Pasolini che con l’eresia della sua etica ha profondamente marcato i percorsi artistici dei due.

Racconti popolari, critica sociale, memorie personali, poesia, musica, tutto questo giocato come in una mano di tarocchi davanti ad un bicchiere di buon vino.

Questo ci viene promesso dai due artisti in una serata sicuramente indimenticabile.

Nei giorni di permanenza a Montepulciano i due incontreranno gli studenti del liceo sociopedagogico (l’11 novembre in mattinata presso il CAT) e quelli del Liceo Classico di Montepulciano (il 12 novembre, in mattinata, presso l’aula magna del liceo) per due incontri-dimostrazioni di lavoro sul rapporto tra letteratura e musica d’autore; "questi incontri - racconta Larocca - contano per me quas più di un concerto".

Massimiliano Larocca racconta per sua natura; narrare, per lui, è un’eventualità da cui non sa prescindere. La poesia e la musica (in entrambe i casi con buon successo di critica e di pubblico) sono i suoi strumenti di incontro con il mondo da sempre; i critici della nota rivista www.bielle.org, legata alla canzone d’autore italiana (BL sta per Brigata Lolli in omaggio ovviamente al cantautore Claudio Lolli), giurati al premio tenco considerano il suo "il ritorno delle passioni" il miglior disco d’esordio candidato al Premio "alternativa" Sanremese.

La lunghissima gavetta, a partire dai primi gruppi rock all’incontro coi grandi autori della musica folk italiana, la necessità continua dell’incontro con il pubblico e le tantissime collaborazioni (tra cui Del Sangre, Andrea Parodi e Davide Giromini, ma anche con la compagnia teatrale Chille de la balanza di Firenze) sono i suoi punti forti.

Francesco Chiantese si occupa di teatro da sempre perchè gli strumenti di questo mestiere sono leggeri. Dopo gli inizi da adolescente, a metà tra le filodrammatiche degli Eduardo e l’agit-prop della controcultura napoletana, è lui che si è occupato di far nascere l’Accademia Minima del Teatro Urgente con il suo "Primo manifesto per un Teatro Urgente (2000)". Regista ed attore per gli Urgenti attualmente si occupa di coordinare la ricerca teatrale del collettivo; singolarmente sta intraprendendo un percorso di ricerca sulla narrazione a partire dal ruolo fondamentale della parola nelle eresie. Collabora anche con l’ottimo settimanale on-line Girodivite su cui pubblica articoli di cultura, spettacolo ed in cui spesso si ritrova poco eticamente a parlare di se e delle proprie inizative (come in questo caso).

Massimiliano Larocca e Francesco Chiantese si sono conosciuti nell’ambiente fiorentino dell’ex manicomio di San Salvi adesso centro di ricerca teatrale della storica compagnia dei Chille de la balanza qualche anno fa, e tra una chiacchierata e l’altra, tra un concerto ed uno spettacolo, *stanno lavorando assieme ad progetto attorno alla figura di Giordano Bruno, un duplice momento di “racconto” condiviso tra canzone d’autore e affabulaione, che verrà presentato nel prossimo anno.

Accadde già una volta


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