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E’ morto Pinochet, è vivo Pinochet

E’ morto Pinochet. E quelli di noi che hanno sperato a lungo che il feroce dittatore cileno fosse punito per i suoi reati, rimangono con il cuore diviso.

di Lorenzo Misuraca - lunedì 11 dicembre 2006 - 6704 letture

E’ morto Pinochet. E quelli di noi che hanno sperato a lungo che il feroce dittatore cileno, responsabile della sparizione di migliaia di oppositori politici, fosse punito per i suoi reati rimangono con il cuore diviso. Tra la felicità di vederlo finalmente morto e la rabbia di avere perso ancora un’occasione per fare giustizia.

C’è stato un periodo, subito dopo il golpe a Santiago del Cile nel 1973, in cui molti in Italia temevano una fine simile al Cile per il nostro paese. I nervi erano tesi e sembrava che da un momento all’altro si sarebbero fatte le barricate contro l’esercito.

Ricordo di aver visto in tv la registrazione di uno spettacolo dell’epoca di Dario Fo e Franca Rama. Durante uno show di solidarietà per i compagni cileni, i due fingevano che la polizia avesse circondato il palazzetto per arrestare i leader locali del movimento. L’immediatezza con cui tutto il pubblico cascava nello scherzo di Dario Fo, era ed è una spia di come per un certo periodo in Italia sia stato - per lo meno culturalmente - possibile scivolare verso un golpe militare.

Poi le strade di Italia e Cile hanno preso direzioni diverse. Oggi, Pinochet è morto. Per le vie di Santiago oppositori e sostenitori hanno dato vita a scontri. E il suo cadavere rimane in mezzo, come ingombro inamovibile tra i popoli in cerca di giustizia e le tacite assoluzioni della storia ufficiale.


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E’ morto Pinochet, è vivo Pinochet
2 gennaio 2007, di : emanuele

Vorrei invitare tutti quanti ad astenersi dall’esprimere qualsiasi giudizio sulla morte di persone che hanno rappresentato la violenza nel Mondo di oggi.

La morte sembra esser diventata un prodotto commerciale da valutare (cosa ha rappresentato Pinochet?) o esporre in pubblica piazza (l’esecuzione di Saddam Hussein). Che squallore!

La morte è un silenzio infinito e ognuno di noi non dovrebbe commentarla. Il miglior modo di comprendere il senso della morte è quello di essere attivi e umili lavoratori per rendere il Mondo più "umano".