Agenti di commercio: intervento radicale per nuove leggi che tutelino la categoria contrattualmente debole

Lo “Sportello dei Diritti“ della Provincia di Lecce, ha da sempre improntato la propria azione alla difesa dei diritti dei cittadini

di carlo madaro - mercoledì 21 giugno 2006 - 9208 letture

Lo “Sportello dei Diritti“ della Provincia di Lecce, ha da sempre improntato la propria azione alla difesa dei diritti dei cittadini. In tale ambito rientra l’attività di assistenza e tutela anche sul tema occupazionale e dell’evoluzione del mondo del lavoro fortemente in cambiamento, alla luce della maggiore integrazione richiesta agli Stati membri dell’Europa (considerando che gli scambi devono effettuarsi in condizioni analoghe e quelle di un mercato unico che impone il ravvicinamento dei sistemi giuridici nella misura necessaria al buon funzionamento di tale mercato comune).

Pertanto, si fa promotore delle iniziative più opportune tese ad armonizzare una volta per tutte le norme in materia di conflitti di leggi nel campo della rappresentanza commerciale con una proposta di legge ad hoc. Le condizioni attuali in cui si muove infatti una categoria, quella degli agenti di commercio, e’di forte debolezza contrattuale rispetto al datore di lavoro nonostante gli ultimi contratti intersindacali siglati nel 2002 che anno recepito in buona parte (in forte ritardo) la Direttiva 86/653 CEE dopo 14 anni dal penultimo accordo siglato nel 1988. Sono oltre un milione gli agenti di commercio, prevalentemente persone fisiche che svolgono l’attività in forma quasi sempre e prevalentemente “individuale” e quindi con determinato apporto personale seppure non sino al punto da renderla del tutto parificabile al lavoratore para subordinato. Ma e’ anche vero che salvo pochi casi l’Agente di commercio non può essere definito”neanche ‘imprenditore” proprio per la debolezza contrattuale nei confronti delle “Case Mandanti” e per come svolge l’attività..

Ebbene verifichiamo i contratti di agenzia che vengono “fatti firmare” e di come viene svolta l’attività ”I contratti non vengono mai discussi in quanto sottoposti già preconfezionati pronti per la “firma” e contenenti già in partenza tutte le tutele chiamate “patti in deroga”(in realtà come si diceva non essendoci nessuna discussione preliminare non esiste che un mero imbonimento, alla faccia degli accordi dell’A.E.C. e delle Direttive Europee” con palese aggiramento degli stessi ) chiaramente a favore della “proponente”, scarsamente impugnabili in giudizio (sono innumerevoli i contenziosi finiti nelle aule dei tribunali già intasati per altri tipi di dispute, le sentenze degli stessi e della stessa Cassazione confermando che il C.C. surroga di fatto molte questioni di “Equità” violate a monte con le modalità succitate)

Circa lo svolgimento dell’attività la stessa e’ pianificata dalla “mandante”. Infatti molti Agenti operano con orari e giorni prestabiliti per poter svolgere la propria attività per il raggiungimento del Budget (l’Azienda impone anche nei contratti che il non raggiungimento del Budget e’ causa di “revoca”):attenzione però perchè in tal caso l’Agente si trova spesso a lavorare molto oltre l’orario che sembra opportuno. Inoltre oppressivi ed ossessivi sono di frequente l’interventi dei Responsabili Commerciali a cui di norma un agente risponde. Da quest’ultima considerazione nasce l’esigenza di rendere paritario, così come sancito ad esempio dalla Costituzione (ex art 2) circa il diritto alla salute del cittadino, la prestazione lavorativa dell’agente,sicuramente vittima”forse più del lavoratore dipendente di vessazioni e prepotenze sottaciute per paura di ritorsioni e pertanto inseribile sotto il “profilo” del “Mobbing”

Lecce, 20 giugno 2006 L’Assessore al “Mediterraneo” con delega allo “Sportello dei Diritti” Carlo Madaro ________________________________________________________________________________________________ www.provincia.le.it SPORTELLO DEI DIRITTI SERVIZI IMMIGRAZIONE SALENTO viale Marche n° 17 73100 LECCE tel.e fax 0832/342703 - e mail: c.madaro@libero.it


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Agenti di commercio: intervento radicale per nuove leggi che tutelino la categoria contrattualmente debole
28 febbraio 2007

Trovo estremamente attuale e giusto quanto scritto nell’articolo.

Aggiungerei quanto segue : a) inserire la professione tra le categorie usuranti (mobbing , budget , Kilometri).

b) spesse volte serve per mascherare un lavoraro da dipendente

c) ultima considerazione, quando hai più di cinquant’anni è l’unico lavoro che trovi

Agenti di commercio: intervento radicale per nuove leggi che tutelino la categoria contrattualmente debole
9 marzo 2007

Questa Vs. iniziativa merita la più ampia divulgazione possibile. Suggerisco di inviarla a tutti gli Enti preposti alla tutela dei lavoratori : Sindacati , Ministro del Welfare , Giornalisti che si occupano del tema lavoro , ecc.
Agenti di commercio: intervento radicale per nuove leggi che tutelino la categoria contrattualmente debole
16 settembre 2007, di : no dipendente no party

Sarebbe davvero ora di evidenziare l’usura che tale lavoro porta. C’è chi dice che nessuno è obbligato a farlo...... non è così, soprattutto sopra ai 40 anni, quando alle aziende cominci a costare troppo e ti vogliono sostituire con un ventenne. Esiste sempre un legame di alta subordinazione e leggendo i vari contratti ci sono una marea di cavilli che tutelano solo la preponente (senza incorrere intelligentemente in contrasti di legge. E dire che il pil dipende soprattutto dall’operosità degli agenti di commercio, che non hanno ferie pagate, permessi, malattia.... e tutto ciò alla faccia della legge che parifica il lavoro autonomo a quello dipendente. Alle prossime votazioni voterò solo chi si muoverà a favore (in concreto, non solo a parole), degli agenti di commercio. Ai politici faccio notare che nel paese siamo circa 500.000, quanto basta per far vincere le elezioni...... A tutti gli agenti dico: resistiamo e diamo battaglia e soprattutto togliamoci dalle associazioni che fingono (tutte!), di tutelarci. SAluti e buon lavoro (è domenica, sono le 22.52 e sto lavorando). Ciao.
Agenti di commercio: intervento radicale per nuove leggi che tutelino la categoria contrattualmente debole
16 luglio 2008

Sono daccordo con voi e con la "TECNICA" delle aziende di far firmare contratti prestampati dove esistono una serie di tutele solo a loro favore e tutte quelle a favore dell’agente vengono rimandate ad una semplice citazione del "contratto degli accordi economici collettivi degli agenti". Il contratto viene fatto firmare con una certa superficialità e velocità in tutte le sue parti e poi magari spedito dopo alcuni mesi, quando ormai...... Concordo pure con la pressione effettuata da chi sta piu in alto....dove ormai non sei piu un agente, ma un dipendente con costi di un agente......e in piu’non tutelato dopo aver firmato certi contratti.
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