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Giovanni Schiava (Taurianova ,1971) si laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia nel 1999. Durante il periodo universitario segue altre due esperienze formative: un corso di sceneggiatura cinematografica della Regione Umbria e un training psicanalitico quinquennale che gli consente di approfondire gli studi sulla mente umana. Attualmente applica le sue conoscenze di strategie della comunicazione nell’imprenditoria del fitness e nell’attività di docente di Filosofia e Storia. Scrive articoli in varie riviste on-line. Realizza sceneggiature e video-clip pubblicitari. Ultima sua pubblicazione è "L’apollineo e il dionisiaco come categorie della creazione artistica" (Editrice Cinetecnica, Roma, 2008). Si tratta di un viaggio curioso ed insolito che attraverso la “ragione filosofica” tenta di indagare l’origine stessa dell’atto creativo. Partendo da un assunto prettamente filosofico del primissimo Nietzsche, si individuano due probabili categorie della creazione artistica, Dioniso e Apollo, che, dopo un necessario confronto con Freud e la psicoanalisi, vengono condotte a spiegare il linguaggio del cinema attraverso l’analisi del film “Otto e mezzo” di Fellini. Un testo interessante ed originale che a tratti ammicca alle moderne neuroscienze: "Se per Freud - scrive Schiava - le produzioni umane sono la sublimazione di istinti, per Nietzsche si tratta dell’uomo che pone sé stesso attraverso costruzioni di senso, nelle quali si coglie e si autoconcepisce. [...] L’uomo dà senso e coglie il proprio senso in ciò che egli crea, pensa, produce, dice, fa."