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I Simpson ignorano Maometto

I Simpson dissacrano perché siamo dissacrati, disincantano perché siamo disincantati. Fanno quello che facciamo noi e ce lo sbattono in faccia. È la cultura del nichilismo, della crisi dei valori assoluti, della morte di Dio, del relativismo.

di Giovanni Schiava - giovedì 26 ottobre 2006 - 71809 letture

Quando fu trasmessa in Italia la prima serie televisiva del fortunato cartone I Simpson, ricordo un articolo del critico Beniamino Placido su la Repubblica che confessava di aver dovuto guardare più episodi prima di capire il motivo del successo di questo cartoon negli USA. Il motivo stava là, evidente, ma non lo aveva subito capito: i Simpson sono lo specchio della società americana.

Passano gli anni e i Simpson sbarcano in diversi paesi del mondo e riscuotono successo. Passano gli anni, la cultura americana è sempre più esportata all’estero. Oggi nei Simpson non si rispecchiano solo gli americani ma, a grandi linee, tutte le società occidentali. Superate le particolarità della cultura statunitense, aiutati sempre più dalla globalizzazione, ritroviamo i caratteri comuni a tutto l’Occidente. I Simpson, lo vogliamo o no, siamo noi.

Ho guardato tutti gli episodi trasmessi in Italia, li guardo e li riguardo, come un bambino coccolato dai quei personaggi e incuriosito dalla loro esistenza e dai motivi che la conducono, rimango sempre più stupefatto dalla capacità analitica degli autori di questo cartoon. In esso ritrovo tutto il postmoderno, una messa in scena di quello che è realmente la società attuale senza veli, anche quando per un bisogno ancora irrinunciabile gli autori spruzzano qua e là un po’ di morale puritana, come per dire che in fin dei conti non tutto è perduto. I Simpson dissacrano perché siamo dissacrati, disincantano perché siamo disincantati. Fanno quello che facciamo noi e ce lo sbattono in faccia. È la cultura del nichilismo, della crisi dei valori assoluti, della morte di Dio, del relativismo. I Simpson sono quello che Papa Ratzinger non vorrebbe che noi fossimo. A noi piacciono i Simpson, siamo i Simpson e Papa Ratzinger lotta contro i Simpson, lo specchio più reale e fedele della società occidentale, come neanche il libro del miglior filosofo contemporaneo è riuscito a fare.

Tra i temi affrontati dai Simpson quello più presente è la crisi delle religioni e lo sberleffo di Dio. Il dubbio che Dio sia solo una nostra necessità accomodata di volta in volta secondo le nostre esigenze, è continuo. La persona di Gesù, la figura del Dalai Lama, la religione ebraica e i rabbini sono messi sulla graticola… e… poi chi resta? Ah, sì, Maometto… ma aspetta… Maometto non c’è, la religione islamica non c’è, i musulmani non ci sono, tutto l’Islam non c’è!! Toh, i Simpson non conoscono Maometto!

Anche in questo atteggiamento i Simpson ci assomigliano, nella critica alle religioni Maometto non va toccato. Forse perché suscita la sensibilità dei musulmani o perché Homer Simpson rischia di ritrovarsi addosso una fatwa, la condanna a morte islamica?

L’islamismo sembra non reggere il postmoderno, l’attacco di Nietzsche, l’invasione del “pensiero debole”, il relativismo, la possibile verità che esso sia solo una delle tante verità, per di più discutibile. C’è un islamismo più occidentale e più coraggioso che si apre al temibile confronto, mentre c’è un islamismo che ha paura, una notevole paura di perdere la forza spirituale e il controllo sui fedeli.

Se è vero che i Simpson debbano prevenire la violenza religiosa, prerogativa ormai superata dalle altre confessioni, è altrettanto vero che è un eccesso ignorare l’esistenza dell’islamismo. Forse che Oriana Fallaci aveva ragione? Se i Simpson sono lo specchio della nostra società, Oriana Fallaci aveva ragione, ignoriamo troppo chi vive tra noi. La domanda che ci dobbiamo porre è: che senso ha che Homer Simpson continui ad ignorare tutti quei musulmani che abitano Springfield? Ma se Homer Simpson non dovesse più ignorali, cosa accadrebbe? Homer Simpson è quello che è, chi lo conosce lo sa.


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I Simpson ignorano Maometto
30 ottobre 2006, di : Ugo Giansiracusa

Credo che si possa ridere e fare ironia solo su ciò che si conosce... e noi siamo molto ignoranti nei confronti dell’islam. Possiamo ridere del papa perchè lo vediamo ogni giorno in tv... anche il Dalai Lama è spesso protagonista delle televisioni e dei giornali... il rabbino, nella cultura americana, è una figura ben presente... quale viso islamico potresti mettere, conosciuto e riconosciuto da tutti, in un episodio dei simpson? Lo stesso Maometto, per diversi motivi, non ha un volto, non è un’icona che possa essere sfruttata per fare dell’ironia. E poi, veramente, credi che ci siano molti islamici a Springfield? O è una sovraesposizione mediatica che ci fa vedere 100 li dove è 10? Io invece credo che nel suo essere uno specchio fedele, ironico, pungente ed esatto della società americana (e quindi anche un po’ nostra) non parla di islam per il semplice fatto che è un elemento talmente minoritario e talmente di nicchia da non poter essere utilizzabile, nell’ottica dell’ironia. Si puo’ fare ironia su Saddam e su Bin Laden, come hanno fatto i Simpson e South Park e quell’altro cartone che si vede in questi tempi in tv... ma sull’ismal in generale non credo proprio sia possibile, al momento, prima di tutto per la nostra profonda ignoranza sull’argomento.
    I Simpson ignorano Maometto
    30 ottobre 2006, di : Giovanni Schiava

    Non sono convinto che il motivo della mancata ironia sull’islam nei Simpson sia dovuta ad un’effettiva ignoranza sull’argomento. E poi, è vero, non sono molti i musulmani d’America ma sono sempre una comunità. Se non ricordo male i Simpson hanno ironizzato anche su comunità minori, tipo i mormoni o simili. Ma il punto non è questo. E’ che si evita di esporre la figura di Maometto (e la mancata iconografia non è un ostacolo, vedi le vignette danesi) per essere politicamente corretti. South Park ha provato a ironizzare sulla persona di Maometto ma è stato censurato. E’ evidente che la mia è una metafora: se i Simpson vogliono essere uno specchio dell’Occidente postmoderno, in questo specchio si riflette anche la nostra posizione ufficiale nei confronti dell’Islam. Non lo critichiamo come critichiamo liberamente altre religioni perché abbiamo paura delle reazioni violente, reazioni che le altre religioni non hanno perché piegate alla ragione illuminata che non ammette certi comportamenti (vedi il recente libro "La fine della fede" di Sam Harris)
    I Simpson ignorano Maometto
    3 novembre 2006, di : Valerio

    Comunque hanno recentemente trasmesso una puntata dei simpson in cui homer, inseguito da un guardia del corpo o un sicario, in questo momento non ricordo,musulmano, lo distrae con il grido:" Guarda , c’è una donna che studia!" Evidentemente qualcosa sta cambiando........
    I Simpson ignorano Maometto
    5 novembre 2006, di : Giovanni Schiava

    Forse questo episodio mi sarà sfugito, comunque carina la battutta.
I Simpson ignorano Maometto
30 ottobre 2006

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    I Simpson ignorano Maometto
    3 novembre 2006, di : Ombelix

    Credo che sia giunta ormai l’ora che cominciamo a rispondere pan per focaccia a questi sporchi mussulmani leccaculo e pisciaddosso. Vengono da noi con finte pezze al culo per poi voler far da padroni in casa nostra. Non rispettano nulla di noi ma poi vogliono il nostro rispetto e la nostra comprensione. Invece nei loro paesi d’origine vige la più ferrea tirannia antioccidentale ed anticristiana. Ed allora evviva i Simpson che li ignorano. Abbiamo dato anche troppa inportanza a questi bastardi!!!!
    I Simpson ignorano Maometto
    5 novembre 2006, di : Giovanni Schiava

    Mi dissocio da questo modo di affrontare il problema.