“N’GNANZOU’”, di e con Vincenzo Pirrotta
Sala Laudamo -Messina: 8 nov. 2013 ore 21.00
COMUNICATO STAMPA
Associazione Culturale Querelle presenta
un progetto di Gigi Spedale, Dario Tomasello e Vincenzo Tripodo,
LA PRIMA VOLTA – Rassegna teatrale di opere prime - Sala Laudamo -Messina: 8 nov. 2013 ore 21.00
N’GNANZOU’
Domenica 17 novembre 2013 alle ore 21.00, nella Sala Laudamo di Messina, sarà presentato N’gnanzoù il secondo appuntamento della stagione La Prima Volta – Rassegna teatrale di opere prime, un progetto del regista Vincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale Querelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello, docente e consulente artistico di rassegne di drammaturgia contemporanea; Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatrale e cinematografico.
N’gnanzoù storia di mare e di pescatori è di e con Vincenzo Pirrotta. La scenografia è firmata da Emanuele Luzzati. Le musiche originali sono di Mario Spolidoro saranno eseguite dal vivo dallo stesso autore. Lo spettacolo è una produzione dell’Associazione Culturale Querelle e di Esperidio.
I testi di “N’GNANZOU’” sono nati da una ricerca che Vincenzo Pirrotta ha svolto tra i tonnaroti e i ‘raisi’ di Favignana e di Trapani. È la storia di un “Raisi”, (il capopesca della tonnara) che narra la sua vita al “muciariotu” (il tonnaroto che governa la “muciara”, ovvero l’imbarcazione del “Raisi”, durante la preparazione della “mattanza”), mentre aspettano il passaggio dei tonni che dall’oceano entrano nel mediterraneo per la stagione degli amori e per deporre le uova.
E in quest’attesa, scandita dal faticoso lavoro: dalla preparazione delle camere, al tiro del “vasceddu di livanti”, dalla preparazione della “cammira di la morti”, all’isata du coppu”, come in un particolarissimo rosario, si sgranano i racconti, le paure, le gioie, la comicità prorompente, le storie del mare e dei suoi “sacerdoti” lavoranti che si proclamano figli stessi di questo padre immenso, inquietante, affascinante. Nel finale arrivano i tonni, non c’è più tempo per raccontare bisogna prendere l’arpione, alzare la camera della morte, comincia la mattanza.
Alle ore 18:00, sempre alla Laudamo, si terrà il consueto incontro PRIMA DELLA PRIMA, dove gli studenti del Dams e gli allievi dell’ActorGym hanno la possibilità di confrontarsi con gli artisti in cartellone. L’incontro è aperto a tutti, sino a esaurimento posti.
Anche in questa occasione verranno coinvolti gli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive, Studi Culturali e della Formazione protagonisti di recensioni pubblicate sul sito dell’Associazione Querelle, e diffuse via WEB nelle maggiori riviste di critica teatrale. Querelle è da sempre generosamente sensibile alla formazione e per tale motivo saranno coinvolti in questo progetto anche gli allievi di ActorGym, la “palestra delle emozioni” che contribuisce a creare un valido strumento di crescita performativa ed etica. Le lezioni del laboratorio di critica, curate da Vincenza Di Vita, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Critici di Teatro e Rete Critica, darà la possibilità agli studenti di pubblicare le loro recensioni con una visibilità su riviste di critica tra le maggiori e coinciderà pertanto con il debutto della rassegna, per la quale gli studenti universitari fruiranno di abbonamenti ridotti con il contributo dell’ERSU dell’Università degli Studi di Messina.
Lunedì 18 novembre alle ore 10.00 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Cognitive, in via concezione Andrea Porcheddu, critico teatrale, responsabile del Workshop per giovani critici alla Biennale Teatro di Venezia, scrittore e intellettuale; incontrerà gli studenti del laboratorio di critica dell’Università di Messina
Vincenzo Pirrotta è stato allievo del maestro Mimmo Cuticchio e si è diplomato alla scuola di teatro dell’ I.N.D.A. (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Ha lavorato dal 1990 al 1996 al ciclo di spettacoli classici che si svolgono al teatro Greco di Siracusa. Ha scritto la trilogia “I tesori della Zisa” che comprende i testi: “N’gnanzoù” (edizioni Plectica), “La fuga di Enea”, “La morte di Giufà”. Tra i tanti lavori ricordiamo: “Malaluna”, scritto a quattro mani con Peppe Lanzetta (premio E.T.I. olimpici del teatro 2004) che racconta le città di Palermo e Napoli, ospite di numerosi teatri stabili d’innovazione e che ha debuttato nel prestigioso progetto “Petrolio” di Mario Martone. Ha collaborato con la R.A.I. radiotelevisione italiana per la realizzazione della trasmissione il terzo anello ad alta voce (I malavoglia di Giovanni Verga). Ha diretto - per L’istituto nazionale del dramma antico - “U Ciclopu” di Euripide nella traduzione di Pirandello, per questa regia gli è stato assegnato il premio dell’associazione nazionale critici di teatro quale miglior spettacolo del 2005. Ha diretto per il teatro di Roma “La sagra del signore della nave” di Pirandello rielaborando il testo innestando le arcaiche pratiche mediterranee che sono l’oggetto della sua ricerca, e per il quale ha ricevuto il premio Golden Graal come miglior regista della stagione 2005-2006, finalista ai premi E.T.I. come migliore spettacolo d’innovazione, e finalista ai premi U.B.U. 2006 come migliore regia. Nel 2006 ha fondato "Esperidio" sua compagnia teatrale di cui è direttore artistico e che ha prodotto i seguenti spettacoli: "La ballata delle Balate" scritto, diretto ed interpretato da Vincenzo Pirrotta che ha portato in tournèe in Europa; ha curato l’adattamento e la regia di "Lunaria" dall’omonimo romanzo di Vincenzo Consolo edito da Mondadori; ha curato l’adattamento e la regia de "L’ultimo giorno di un condannato a morte" da Victor Hugo in collaborazione con il Teatro Stabile di Palermo; "Sacre-Stie" scritto e diretto da Vincenzo Pirrotta. Ha diretto una sua rielaborazione del “Filottete” di Sofocle per il Teatro greco di Taormina per la rassegna “Taoarte”, spettacolo prodotto dal teatro Garibaldi di Palermo in collaborazione con i teatri d’Europa. Ha messo in scena per il teatro stabile di Palermo “L’ultimo giorno di un condannato a morte” da Victor Hugo. È stato protagonista di “Proprio come se nulla fosse avvenuto” per la regia di Roberto Andò prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia. Da qualche anno ha iniziato una collaborazione con il Teatro Stabile di Catania realizzando un progetto sui romanzi di autori siciliani del ‘900 curando l’adattamento e la regia di: “Terra Matta” dall’autobiografia di Vincenzo Rabito - vincitrice del premio Pieve archivio dei diari e edita dall’Einaudi; “Diceria dell’untore” dall’omonimo romanzo di Gesualdo Bufalino edito dalla Bompiani; Quei ragazzi di Regalpetra dal romanzo di Gaetano Savatteri edito da Rizzoli. Ha curato la regia della "Carmen" di Bizet, opera inaugurale della stagione 2012 del Teatro Massimo Bellini di Catania direttore Will Humburg. I suoi spettacoli teatrali sono stati ospitati dai maggiori teatri e Festivals Europei (Francia, Belgio, Spagna, Grecia, Germania, Portogallo, Malta, Inghilterra, Montenegro). Per il grande schermo è stato tra i protagonisti del film “Prove per una tragedia siciliana” diretto da John Turturro e Roman Paska. Ha partecipato al film “Noi credevamo” per la regia di Mario Martone. Ha diretto il docu-film Ninnarò. Tra i libri pubblicati: N’Gnanzoù storie di mare e di pescatori per i tipi di Plectica; “Eumenidi” per i tipi di Bonanno editore; "Teatro" che include i seguenti testi: All’ombra della collina, Malaluna, La ballata delle ballate, La grazia dell’angelo, Sacre–Stie per i tipi di Editoria&Spettacolo. Premi:Nel 1995 ha ricevuto il premio "Giusto Monaco"; nel 2004 premio "E.T.I."olimpici del teatro per il testo Malaluna; nel 2005 premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro per "U Ciclopu" quale migliore spettacolo dell’anno; il premio Golden Graal come miglior regista della stagione 2005-2006 per lo spettacolo " Sagra del signore della nave" finalista inoltre ai premi E.T.I. come migliore spettacolo d’innovazione, e finalista ai premi U.B.U. 2006 come migliore regia; nel 2010 gli è stato conferito il Premio Internazionale Sebastiano Addamo per "Eumendi" (edizioni Bonanno); nel 2011 gli è stato conferito il "Premio Domenico Danzuso"; è stato candidato al XIII Premio Europa Realtà Teatrali.
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