L’altra Città Siracusa, n. 68, settembre-dicembre 2021
Buongiorno,
ecco gli stimoli e le novità che vi proponiamo in questo nuovo numero de Laltracittà.
QUEGLI INDIFFERENTI DEL “NETTUNO”
Non passa certo inosservato un solarium di mille metri quadrati, realizzato in uno dei tratti più suggestivi del lungomare di Ortigia, che ogni anno, dopo la conclusione della stagione balneare, si trasforma in un rudere abbandonato. A differenza di altri solarium che a fine stagione devono essere smontati, il lido Nettuno di Belvedere S. Giacomo rimane lì per tutto l’anno grazie ad un escamotage regolarmente autorizzato. Grazie, anche e soprattutto, alla mancanza di controlli e all’indifferenza di tante istituzioni pubbliche coinvolte nel rilascio delle autorizzazioni. Vi spieghiamo perché anche il solarium Nettuno ogni fine stagione dovrebbe essere invece smontato.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE? UN MURO DI GOMMA!
Vi proponiamo l’intervista ad Alberto Franzutti del direttivo di Ortigia sostenibile, il comitato civico che dal 2017 ha dato filo da torcere (ma anche tante lezioni) all’amministrazione comunale di centro sinistra e ad altre istituzioni pubbliche della città. Su tante questioni; su come coniugare la valorizzazione delle risorse del territorio con la sostenibilità, ad esempio, e sul rispetto della legalità. Alberto parla dei risultati ottenuti dal Comitato, delle difficoltà nel dialogo con la pubblica amministrazione e con la città e della stanchezza che si sta insinuando anche tra i volontari più motivati ed attivi.
CHI STA AFFONDANDO ORTIGIA SOSTENIBILE?
Il soggetto è lo stesso: il Comitato Ortigia sostenibile. Nell’articolo proponiamo la ricostruzione della storia del Comitato raccontata con uno sguardo esterno. Senza trascurare gli obiettivi raggiunti, l’importanza del ruolo ricoperto nello smascherare l’illegalità diffusa negli atti della pubblica amministrazione. Senza dimenticare nemmeno i contrasti che l’hanno divisa e quelli che oggi mettono a dura prova la sopravvivenza stessa del Comitato.
MARCIANTE: PASTICCIERI COI “FIOCCHI”
In questo numero iniziamo un viaggio alla scoperta delle attività commerciali storiche ancora presenti ad Ortigia. Attività che ancora custodiscono la memoria di luoghi e personaggi memorabili e di tante tradizioni locali che ormai si stanno perdendo. Sono le attività che ancora distinguono il centro storico di Siracusa da quelli di tante altre città del paese. In questo numero abbiamo l’onore di presentarvi la famiglia Marciante che ha fatto della pasticceria un’arte inimitabile. Attraverso le parole di Giuseppe Marciante, ultimo erede della famiglia di pasticcieri, vi raccontiamo delle origini e del “caratterino” di Eugenio Marciante, il capo famiglia; dell’indimenticabile Caffè Unione di via Maestranza; del ruolo dei figli e dei nipoti di Eugenio nel tramandare di generazione in generazione ricette di dolci tradizionali e segreti che hanno fatto davvero la differenza nella pasticceria siracusana. Vi sveliamo anche i retroscena di un curiosa vicenda famigliare che ha messo a dura prova la dedizione indiscussa ed esclusiva verso questo mestiere.
AMARA E CALAFIORE, QUANDO LA RADIAZIONE?
Del fatto che gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, dopo tutto quello che abbiamo letto su di loro, facciano ancora parte dei loro rispettivi ordini professionali si parla assai poco. Si discute delle loro malefatte, certo, del “Sistema Siracusa” che per anni sono riusciti ad oliare traendo vantaggi che nessuno riuscirà mai a scoprire fino in fondo. Noi ne abbiamo parlato e ne parleremo in ogni numero de Laltracittà fino a quando Amara e Calafiore non saranno radiati dall’ordine degli avvocati.
Grazie per l’attenzione e buona lettura.
Luciana Bedogni
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -